Amatissimi,
vi propongo, ancora, la poesia che sento più vicino al mio cuore, quella che sento risuonarmi spesso dentro, quella che mi fa innamorare nella Memoria:
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La nostra paura più profonda
non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda,
è di essere potenti oltre ogni limite.
E’ la nostra luce, non la nostra ombra,
a spaventarci di più.
Ci domandiamo: ” Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? ”
In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo,
non serve al mondo.
Non c’è nulla di illuminato
nello sminuire se stessi cosicchè gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta
la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi:
è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce
di risplendere, inconsapevolmente diamo
agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.
Nelson Mandela
Buongiorno, Gabriele caro! Ah, l’Amore… che nettare Divino!
Buongiorno, in Amore, anche a te. Grazie e a presto, carissimo Luigi!
Caro Prof.,
questi versi aprono così tante riflessioni, ricordi, speranze ….alla fine quello che emerge in me è la sensazione, forse inaspetatta, di non lamentarmi per le sofferenze che l’amore , quegli amori incontrati nel mio percorso mi hanno dato. In realtà a volte ho sofferto, ma a rivederli con gli occhi della “memoria” quelle storie, quelle persone in qualche modo mi hanno offerto attimi di vita unici ed irripetibili, anche di piacere e di gia…e forse i ricordi, ormai di qualche anno,m mettono in rilievo le cose belle di quel passato e offuscano con una nebbia grigia quello che magari allora aveva dato maggior dolore.
E anche oggi, nonostante tuto, vedo l’amore come qualcosa che va e viene e che, per quanto cerchiamo di chiamare, decide lui quando venire!
Però….caro prof., io non perdo le speranze e voglio continuare ad amare….non mi interessa più a quale prezzo, preferisco pagare il prezzo richiestomi ma lanciarmi ovunque l’amore mi conduca.
Ti abbraccioo
Cara Beatrice,
a questo proposito, ti dedico questa lirica di RUMI:
Buona giornata!
Grande Gabriele e amici del τέμενος,
Un insopprimibile desiderio d’infinito
mi tacita sogni inespressi
iterativa condanna
senza possibilità di scampo
ostinato spazio in gesto pieno
di microcosmo indifeso
ma l’ insopprimibile desiderio d’infinito
prelude alla vera libertà
senza confini
dove la poesia stessa
diviene lama di luce
che sbaraglia egoismi
e orizzonti inespressi
Buona vita e felice Estate!
Caro Prof,
grazie grazie per questi meravigliosi versi!
Adori Rumi e tutti i versi Sufi!!
Ti auguro di trascorrere un sereno e rilassante Ferragosto,
con tantissimo affetto, un bacione grande!!
Cara Beatrice, grazie a te e alla tua vicinanza stra-ordinaria!
“Riconosco l’amore dal lontano di chi mi é accanto” é il bisogno di fondersi in un tutt’uno, ritrovando l’originaria perfetta unità. Versi passionali, travolgenti, carnali. E’ un dolore, un pianto, un terremoto, un orgasmo in poesia.
Con questi indizi proprio non si può sbagliare…
Cara Maria,
ci sorprendi sempre. Buona estate anche a te, cara Pizia!