Posted on 25 giugno, 2016 by Gabriele La Porta
E l’amore guardò il tempo e rise,
perchè sapeva di non averne bisogno.
Finse di morire per un giorno,
e di rifiorire alla sera,
senza leggi da rispettare.
Si addormentò in un angolo di cuore
per un tempo che non esisteva.
Fuggì senza allontanarsi,
ritornò senza essere partito,
il tempo moriva e lui restava.
Luigi Pirandello
Filed under: Amore, Poesia | Tagged: Amore, Cuore, giorno, Luigi Pirandello, morire, sera, tempo | 4 Comments »
Posted on 1 dicembre, 2015 by Gabriele La Porta
Raggiunge il culmine della sapienza chi sa di cosa deve gioire e non pone la propria felicità in potere altrui. E’ preoccupato e incerto chi è sempre nell’ansiosa attesa di qualche cosa, anche se l’ha a portata di mano, anche se non è difficile ottenerla, anche se le sue speranze non sono mai state deluse. Prima di tutto, caro Lucilio, impara a godere. Tu credi proprio che io ti voglia togliere molti piaceri solo perché perché voglio tenere lontano da te i beni elargiti dal caso, e perché penso che tu debba sottrarti ai dolci allettamenti della speranza? Al contrario, desidero che non ti manchi mai la gioia, anzi che ti nasca in casa; e nascerà, purché essa sia dentro te stesso. Le altre forme di contentezza non riempiono il cuore, sono esteriori e vane; a meno che tu non creda che uno sia allegro ed ergersi pieno di fiducia al di sopra di ogni evento.”
Seneca, “La vera gioia”
Filed under: Sophia | Tagged: casa, contentezza, culmine, Cuore, fiducia, La vera gioia, Lucilio, Sapienza, Seneca | 1 Comment »
Posted on 15 novembre, 2015 by Gabriele La Porta
Parole,
dove il cuore dell’uomo si specchiava
– nudo e sorpreso – alle origini; un angolo
cerco nel mondo, l’oasi propizia
a detergere voi con il mio pianto
dalla menzogna che vi acceca. Insieme
delle memorie spaventose il cumulo
si scioglierebbe, come neve al sole.
Umberto Saba
Filed under: Poesia | Tagged: Cuore, Mondo, oasi, parole, pianto, Umberto Saba | 2 Comments »
Posted on 5 ottobre, 2015 by Gabriele La Porta
… che non ti manchi mai la gioia, anzi che ti nasca in casa; e nascerà, purché essa sia dentro a te stesso. Le altre forme di contentezza non riempiono il cuore, sono esteriori e vane. E’ lo spirito che dev’essere allegro ed ergersi pieno di fiducia al di sopra di ogni evento. Credimi, la vera gioia è austera”.
Seneca
Filed under: Sophia | Tagged: allegro, austera, casa, contentezza, Cuore, fiducia, gioia, Seneca, Spirito | 1 Comment »
Posted on 30 settembre, 2015 by Gabriele La Porta
Sotto una luce bigia, senza posa,
senza ragione, si contorce e incalza
danzando, spudorata e rumorosa,
la Vita: così, poi, quando s’innalza
voluttuosa la notte all’orizzonte,
e tutto, anche le fami, in sé racqueta,
tutto annuvola e spegne, anche le onte,
“Eccoti, alfine!” mormora il poeta.
“Pace ti chiede il mio spirito ed ogni
mia fibra, pace, e null’altro elisire;
ricolmo il cuore di funebri sogni,
vo’ stendere le mie membra supine
nella frescura delle tue cortine
e quivi sempre, o tenebra, dormire!”
Charles Baudelaire
Filed under: Poesia | Tagged: Charles Baudelaire, Cuore, dormire, La fine del giorno, Luce, pace, sogni, Spirito, Tenebra, vita | 3 Comments »
Posted on 20 giugno, 2015 by Gabriele La Porta
Piove su tutte le strade
e piove nel fondo al mio cuore:
non so, non so da dove
giunge questo languore.
Sonoro bruir della piova
per le zolle, sopra le ardesie;
a un cuor che dolce s’accora
oh dolce bruir della piova!
Questo pianger da dove mi viene?
Inganno? E quale? Nessuno.
Eppure nel cuore che geme
da dove, da dove mi viene?
E come duole un dolore
senza radice alcuna.
Odio non c’è, non c’è amore:
e tanta è la pena del cuore.
Paul Verlaine
Filed under: Amore, Liriche del cuore, Poesia | Tagged: Amore, Cuore, dolore, languore, Motivo dimenticato, Paul Verlaine, strade, zolle | 5 Comments »
Posted on 18 giugno, 2015 by Gabriele La Porta
Prima di venire
Portami tre rose rosse
Prima di venire
Portami un grosso ditale
Perché devo ricucirmi il cuore
E portami una lunga pazienza
Grande come un telo d’amore
Prima di venire
Dai un calcio al muro di fronte
Perché li dentro c’è la spia
Che ha guardato in faccia il mio amore
Prima di venire
Socchiudi piano la porta
E se io sto piangendo
Chiama i violini migliori
Prima di venire
Dimmi che sei già andato via
Perché io mi spaventerei
E prima di andare via
Smetti di salutarmi
Perché a lungo io non vivrei.
Alda Merini
Filed under: Amore, Liriche del cuore, Poesia | Tagged: Alda Merini, Amore, Cuore, mulini, pazienza, porte, Prima di venire, rose, rosse, spia | 2 Comments »
Posted on 18 Maggio, 2015 by Gabriele La Porta
CHI SONO?
son forse un poeta?
no, certo.
non scrive che una parola ben strana
la penna dell’anima mia
follia
son dunque un pittore?
neanche.
non ha che un colore
la tavolozza dell’anima mia
malinconia
un musico allora?
nemmeno.
non c’è che una nota
nella tastiera dell’anima mia
nostalgia
son dunque… che cosa?
io metto una lente
davanti al mio cuore
per farlo vedere alla gente
chi sono?
il saltimbanco dell’anima mia.
(poemi 1909)
Aldo Palazzeschi
Filed under: Poesia | Tagged: Aldo Palazzeschi, Anima, Chi sono?, Cuore, Follia, gente, lente, parola, penna, pittore, poeta, saltimbanco | 5 Comments »
Posted on 19 aprile, 2015 by Gabriele La Porta
(Giovanni Antonio Boltraffio, Giovane con freccia e mano al cuore in figura di San Sebastiano, 1469)
Filed under: Amore, Arte | Tagged: 1469, Amor, Cuore, freccia, Giovane con freccia e mano al cuore in figura di San Sebastiano, Giovanni Antonio Boltraffio, mano, metafore, pene | 90 Comments »
Posted on 7 aprile, 2015 by Gabriele La Porta
Il mio amore è furtivo
come quello di un povero.
Ognuno può rubarlo.
Ed io dovrò lasciarlo.
Per ciò, fiume silente,
per ciò, mio dolce colle,
io non posso chiamarlo
amor semplicemente.
Ma tu, colle dorato,
e tu, mio fiume molle,
sapete che il mio amore
davvero è un grande amore.
Il pericolo odiato
per adesso non c’è?
Ma voi sapete, amici,
che nel mio cuore è.
Piangere mi vedrete,
o voi sempre felici,
non come piango già,
non di felicità.
Sandro Penna
Filed under: Amore, Poesia | Tagged: amici, colle, Cuore, Felicità, Il mio amore è furtivo, piangere, povero, Sandro Penna | 3 Comments »
Posted on 18 marzo, 2015 by Gabriele La Porta
Amai trite parole che non uno
osava. M’incantò la rima fiore
amore,
la più antica, difficile del mondo
Amai la verità che giace al fondo,
quasi un sogno obliato, che il dolore
riscopre amica. Con paura il cuore
le si accosta, che più non l’abbandona.
Amo te che mi ascolti e la mia buona
carta lasciata al fine del mio gioco.
Umberto Saba
Filed under: Poesia | Tagged: Amai, Amore, carta, Cuore, dolore, fiore, gioco, Mondo, Umberto Saba, Verità | 2 Comments »
Posted on 29 gennaio, 2015 by Gabriele La Porta
La madre
E il cuore quando d’un ultimo battito
avrà fatto cadere il muro d’ ombra,
per condurmi, Madre, sino al Signore,
come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
sarai una statua davanti all’ Eterno,
come già ti vedeva
quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
come quando spirasti
dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando mi avrai perdonato
ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d’ avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro.
Giuseppe Ungaretti
Filed under: Poesia | Tagged: battito, Cuore, Eterno, Giuseppe Ungaretti, La madre, Mio Dio, occhi, Signore, sospiro | 5 Comments »
Posted on 17 dicembre, 2014 by Gabriele La Porta
Noi dunque conosciamo che la rosa è una rosa,
la parola una cosa, il dolore un discorso,
che la voce più sola accorda molte grida,
che ogni cuore ricorda quante anime ha percorso.
Ma stretti all’ignoranza, al pianto e alla vendetta
impotente crediamo che il male in bene torni…
Il vero è altrove: e aspetta d’essere amato, viene
e va, come il mattino che per noi prega il giorno.
Franco Fortini
Filed under: Poesia | Tagged: Ai poeti giovani, anime, Bene, Cuore, discorso, Franco Fortini, ignoranza, Male, mattino, parola, pianto, rosa, vendetta, vero | 6 Comments »
Posted on 28 novembre, 2014 by Gabriele La Porta
La pace che sgorga dal cuore
e a volte diventa sangue,
il tuo amore
che a volte mi tocca
e poi diventa tragedia
la morte qui sulle mie spalle,
come un bambino pieno di fame
che chiede luce e cammina.
Far camminare un bimbo è cosa semplice,
tremendo è portare gli uomini
verso la pace,
essi accontentano la morte
per ogni dove,
come fosse una bocca da sfamare.
Ma tu maestro che ascolti
i palpiti di tanti soldati,
sai che le bocche della morte
sono di cartapesta,
più sinuosi dei dolci
le labbra intoccabili
della donna che t’ama.
Alda Merini
Filed under: Amore, Poesia | Tagged: Alda Merini, Amore, Cuore, donna, La pace, labbra, Maestro, sangue, soldati | 12 Comments »
Posted on 25 novembre, 2014 by Gabriele La Porta
Deriva di luce; labili vortici,
aeree zone di soli,
risalgono abissi: apro la zolla
ch’è mia e m’adagio. E dormo:
da secoli l’erba riposa
il suo cuore con me.
Mi desta la morte
più uno, più solo,
battere fondo del vento:
di notte.
Salvatore Quasimodo
Filed under: Poesia | Tagged: Cuore, Luce, notte, Riposo dell'erba, Salvatore Quasimodo, secoli, vento, vortici, zolla | 2 Comments »
Posted on 26 ottobre, 2014 by Gabriele La Porta
Il cielo è tutto azzurro
il cielo è tutto calmo
Nel cuore è quasi un urlo
di gioia
E tutto è calmo.
Sandro Penna
Filed under: Poesia | Tagged: calmo, Cuore, gioia, Il cielo è tutto azzurro, Sandro Penna, urlo | 6 Comments »
Posted on 13 ottobre, 2014 by Gabriele La Porta
Ho detto al cuore, al mio debole cuore:
non è abbastanza una donna da amare?
E non ti accorgi che il continuo cambiare
sperpera il tempo felice in desideri?
Lui m’ha risposto: Non è abbastanza,
non è abbastanza una donna da amare;
e non ti accorgi che il continuo cambiare
fa cari e dolci i passati piaceri?
Ho detto al cuore, al mio debole cuore:
non ne hai abbastanza di tanta tristezza?
E non ti accorgi che il continuo cambiare
a ogni passo ti rinnova il dolore?
Lui m’ha risposto: Non ne ho abbastanza,
non ne ho abbastanza di tanta tristezza:
e non ti accorgi che il continuo cambiare
fa care e dolci le passate amarezze?
Alfred De Musset
Filed under: Amore, Poesia | Tagged: Alfred De Musset, Amare, amarezze, canzone, Cuore, donna, piaceri, tristezza | 2 Comments »
Posted on 22 gennaio, 2014 by Gabriele La Porta
Nulla è più stupefacente di un’esistenza comune, di un cuore semplice”.
Carlo Cassola
Filed under: Citazione | Tagged: Carlo Cassola, comune, Cuore, esistenza, semplice | 4 Comments »
Posted on 2 gennaio, 2014 by Gabriele La Porta
C’è sempre qualcosa di cui essere grati. Non essere così pessimista se ogni tanto le cose non vanno come vorresti. Sii sempre riconoscente per gli affetti e le persone che già hai vicino a te. Un cuore grato ti rende felice.
Buddha
Filed under: Sophia | Tagged: Buddha, Cuore, grato | 10 Comments »
Posted on 14 aprile, 2013 by Gabriele La Porta
“N℮ll’℮tà d℮ll℮ commozioni il cuor℮ non basta a r℮gg℮r℮ la spinta d℮l sangu℮. Il mondo intorno è poco risp℮tto alla grand℮zza ch℮ si allarga in p℮tto. ”
Erri De Luca
Filed under: Citazione, Emozione, Letteratura | Tagged: commozione, Cuore, Emozioni, Erri De Luca | 4 Comments »
Posted on 30 marzo, 2013 by Gabriele La Porta
Ognuno può essere grande… perché ognuno può servire. Non è necessario avere una laurea per servire. Non è necessario concordare soggetto e verbo per servire. E’ necessario solamente un cuore pieno di grazia. Un’anima generata dall’amore. (M. L. King)
Filed under: Bene, Citazione | Tagged: Bene, Cuore, gentilezza d'animo, grandezza, M. L. King | Leave a comment »
Posted on 23 marzo, 2013 by Gabriele La Porta
Il cuore vive di ciò che trasforma.
(Maria Savojni)
Filed under: Good News | Tagged: Cuore, Maria Savojni | 3 Comments »
Posted on 22 febbraio, 2013 by Gabriele La Porta
Lo scafo consunto e verdiccio
della vecchia feluca
riposa sul lido…
sembra la vela mozzata
che sogni ancora nel sole e nel mare.
Il mare ribolle e canta…
Il mare è un sogno sonoro
sotto il sole d’aprile.
Il mare ribolle e ride
con le onde turchine e spume di latte e argento,
il mare ribolle e ride
sotto il cielo turchino.
Il mare lattescente,
il mare rutilante,
che risa azzurre ride sulle sue cetre d’argento…
Ribolle e ride il mare!…
L’aria pare che dorma incantata
nella fulgida nebbia del sole bianchiccio.
Palpita il gabbiano nell’aria assopita, e al tardo
sonnolento volare, si spicca e si perde nella foschia del sole.
Dalla soglia di un sogno mi chiamarono
era la buona voce, amata voce.
Dimmi: verrai con me a vedere l’anima?
una carezza mi raggiunse il cuore.
Sempre con te… ed avanzai nel sogno
per una lunga, spoglia galleria;
sentii sfiorarmi la sua veste pura
e il palpito soave della mano amica.
Antonio Machado
Filed under: Emozione, Poesia | Tagged: Antonio Machado, Cuore, feluca, gabbiano, galleria, Il mare, nebbia, palpito, scafo, soglia, sogno, Sole, vela, veste | 4 Comments »
Posted on 15 febbraio, 2013 by Gabriele La Porta
Dalla soglia di un sogno mi chiamarono…
Era la buona voce, amata voce.
– Dimmi: verrai con me a vedere l’anima?…
Una carezza mi raggiunse il cuore.
– Sempre con tè… Ed avanzai nel sogno
per una lunga, spoglia galleria;
sentii sfiorarmi la sua veste pura
e il palpito soave della mano amica.
Antonio Machado
Filed under: Poesia | Tagged: amata, amica, Anima, Antonio Machado, buona, carezza, Cuore, Dalla soglia di un sogno, galleria, mano, palpito, sogno, veste, voce | Leave a comment »
Posted on 5 febbraio, 2013 by Gabriele La Porta
L’amore è lo spazio e il tempo resi sensibili al cuore”
Marcel Proust
Filed under: Citazione | Tagged: Amore, Citazione, Cuore, marcel proust, sensibili, spazio, tempo | 3 Comments »
Posted on 4 febbraio, 2013 by Gabriele La Porta
In ogni cosa ho voglia di arrivare sino alla sostanza. Nel lavoro, cercando la mia strada nel tumulto del cuore.
Sino all’essenza dei giorni passati, sino alla ragione, sino ai motivi, sino alle radici, sino al midollo.
Eternamente aggrappandomi al filo dei destini, degli avvenimenti, sentire, amare, vivere, pensare effettuare scoperte.
Boris Pasternak
Filed under: Citazione | Tagged: Amare, Boris Pasternak, Citazione, Cuore, Essenza, giorni, lavoro, midollo, sostanza, tumulto, vivere | 4 Comments »
Posted on 2 febbraio, 2013 by Gabriele La Porta
Nuda è la terra, e l’anima
ulula contro il pallido orizzonte
come lupa famelica. Che cerchi,
poeta, nel tramonto?
Amaro camminare, perché pesa
il cammino sul cuore. Il vento freddo,
e la notte che giunge, e l’amarezza
della distanza… Sul cammino bianco,
alberi che nereggiano stecchiti;
sopra i monti lontani sangue ed oro…
Morto è il sole… Che cerchi,
poeta, nel tramonto.
Antonio Machado
Filed under: Poesia | Tagged: alberi, Amarezza, Antonio Machado, camminare, Cuore, distanza, lupa, notte, Oro, Poesia, Poeta nel tramonto, sangue, Sole, vento | 7 Comments »
Posted on 23 gennaio, 2013 by Gabriele La Porta
Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
però posso ascoltarli e dividerli con te
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro
Pero’ quando serve staro’ vicino a te
Non posso evitarti di precipitare,
solamente posso offrirti la mia mano
perche’ ti sostenga e non cadi
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei
Pero’ gioisco sinceramente quando ti vedo felice
Non giudico le decisioni che prendi nella vita
Mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
Pero’ posso offrirti lo spazio necessario per crescere
Non posso evitare la tua sofferenza,
quando qualche pena ti tocca il cuore
Pero’ posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere
Solamente posso volerti come sei ed essere tuo Amico.
Jorges Luis Borges
Filed under: Amicizia, Amore, Citazione, Poesia | Tagged: amicizi, Amore, Cuore, Jorges Luis Borges, soluzioni, vita | 3 Comments »
Posted on 16 gennaio, 2013 by Gabriele La Porta
Metti a nudo il tuo cuore, e la gente starà ad ascoltarti per quello, e solo quello è interessante”.
Joseph Conrad
Filed under: Citazione, Letteratura | Tagged: Citazione, Cuore, gente, interessante, Joseph Conrad, Letteratura, nudo | 7 Comments »
Posted on 7 novembre, 2012 by Gabriele La Porta
Nei suoi sogni la luna è più pigra, stasera:
come una bella donna su guanciali profondi,
che carezzi con mano disattenta e leggera
prima d’addormentarsi i suoi seni rotondi,
lei su un serico dorso di molli aeree nevi
moribonda s’estenua in perduti languori,
con gli occhi seguitando la apparizioni lievi
che sbocciano nel cielo come candidi fiori.
Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segreta
lacrima sfugge e cade sulla terra, un poeta
nottambulo raccatta con mistico fervore
nel cavo della mano quella pallida lacrima
iridescente come scheggia d’opale.
e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore.
Charles Baudelaire
Filed under: Eros, Poesia | Tagged: Charles Baudelaire, Cuore, donna, guanciali, lacrima, Poesia, seni, sogni, Sole, Tristezza della luna | 7 Comments »
Posted on 29 ottobre, 2012 by Gabriele La Porta
Credo in te, anima mia,
l’altro che io sono non deve umiliarsi di fronte a te,
e tu non devi umiliarti di fronte a lui.
Ozia con me sull’erba,
libera la tua gola da ogni impedimento,
né parole, né musica o rima voglio,
né consuetudini né discorsi,
neppure i migliori, soltanto la tua calma voce bivalve,
il suo mormorio mi piace.
Penso a come una volta giacemmo,
un trasparente mattino d’estate,
come tu posasti la tua testa
di per traverso sul mio fianco
ti voltasti dolcemente verso di me,
e apristi la camicia sul mio petto,
e tuffasti la tua lingua sino al mio cuore snudato,
e ti stendesti sino a sentire la mia barba,
ti stendesti sino a prendere i miei piedi.
Veloce si alzò in me
e si diffuse intorno a me la pace e la conoscenza
che va oltre ogni argomento terreno,
io conosco che la mano di Dio è la promessa della mia,
e io conosco che lo spirito di Dio
è il fratello del mio,
e che tutti gli uomini mai venuti alla luce
sono miei fratelli e le donne sorelle ed amanti,
e che il fasciame della creazione è amore,
e che infinite sono le foglie rigide o languenti nei campi,
e le formiche brune nelle piccole tane sotto di loro,
e le incrostazioni muschiose del corroso recinto,
pietre ammucchiate, sambuco, verbasco ed elleboro.
Walt Whitman
Filed under: Poesia | Tagged: campi, Credo in te anima mia, Cuore, Dio, elleboro, formiche, fratello, petto, pietre, Poesia, sambuco, testa, verbasco, Walt Whitman | Leave a comment »
Posted on 15 ottobre, 2012 by Gabriele La Porta
I singhiozzi lunghi
dei violini d’autunno
mi feriscono il cuore
con languore
monotono.
Ansimante
e smorto, quando
l’ora rintocca,
io mi ricordo
dei giorni antichi
e piango;
e me ne vado
nel vento ostile
che mi trascina
di qua e di là
come la foglia
morta.
Paul Verlaine
Filed under: Emozione, Poesia | Tagged: Canzone d'autunno, Cuore, foglia, giorno, morta, ora, Paul Verlaine, Poesia, vento, violini | 4 Comments »
Posted on 10 ottobre, 2012 by Gabriele La Porta
Potessero le mie mani sfogliare
Pronunzio il tuo nome
nelle notti scure,
quando sorgono gli astri
per bere dalla luna
e dormono le frasche
delle macchie occulte.
E mi sento vuoto
di musica e passione.
Orologio pazzo che suona
antiche ore morte.
Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura,
e il tuo nome risuona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della dolce pioggia.
T’amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha mai questo mio cuore?
Se la nebbia svanisce,
quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!
Federico Garcia Lorca
Filed under: Amore, Poesia | Tagged: Cuore, Federico Garcia Lorca, Luna, nebbia, nome, notti scure, passione, pioggia, Potessero le mie mani sfogliare, pura, sfogliare, stelle, tranquilla | 12 Comments »
Posted on 9 ottobre, 2012 by Gabriele La Porta
«..il cuore le si frantumò quando vide il suo uomo supino nel fango, già morto in vita, ma che resisteva ancora un ultimo minuto al colpo di coda della morte affinché lei avesse il tempo di arrivare. Riuscì a riconoscerla nel tumulto attraverso le lacrime del dolore irripetibile di morirsene senza di lei e la guardò l’ultima volta per sempre con gli occhi più luminosi, più tristi e più riconoscenti che lei gli avesse mai visto in mezzo secolo di vita in comune, e riuscì a dirle con l’ultimo respiro: “Solo Dio sa quanto ti ho amata”».
Gabriel Garcia Marquez
Filed under: Amore, Letteratura | Tagged: Amore, arrivare, colpo di coda, Cuore, dolore, fango, Gabriel García Márquez, L'amore ai tempi del colera, lacrime, Letteratura, tempo, Uomo | 3 Comments »
Posted on 8 ottobre, 2012 by Gabriele La Porta
Ogni via è soltanto una via. Non è un affronto a voi stessi o ad altri abbandonarla, se è questo che vi suggerisce il cuore. Ma la decisione di continuare quella strada, o di lasciarla, non deve essere provocata dalla paura o dall’ambizione. Osservate ogni strada attentamente e con calma. Provate a percorrerla tutte le volte che lo ritenete necessario. Poi rivolgete una domanda a voi stessi, e soltanto a voi stessi:
Questa strada ha un cuore?”
Carlos Castaneda
Filed under: Psiche | Tagged: affronto, ambizione, Carlos Castaneda, continuare, Cuore, decisione, domanda, paura, Psiche, strada, Via | 15 Comments »
Posted on 2 ottobre, 2012 by Gabriele La Porta
Se quell’alto mondo, oltre il nostro,
Ci è caro perché amore sopravvive,
Se il cuore amato là serba tenerezza
E l’occhio è uguale, ma non ha più lacrime,
Come gradite quelle intatte sfere!
Come dolce morire anche in quest’ora!
Dalla terra innalzarsi e vedere ogni timore
Perso nella tua luce, Eternità!
Così deve essere: non è per noi che tanto
Tremiamo sulla sponda, e nello sforzo
Di varcare l’abisso ci afferriamo
Ancora al debole anello dell’Esistenza.
Oh credere che ogni cuore in quel futuro
Resti col cuore amato, insieme
Bere alle acque immortali, sempre uniti
Oltre la morte, l’anima nell’anima!
Lord Byron
Filed under: Amore, Liriche del cuore, Poesia | Tagged: acque immortali, Amore, Anima, bere, Cuore, lacrime, Lord Byron, morire, morte, occhio, Poesia, Se quell'alto mondo, sfere, tenerezza | 9 Comments »
Posted on 22 settembre, 2012 by Gabriele La Porta
Ho quasi paura, in verità,
tanto sento la mia vita allacciata
al pensiero radioso
che l’anima mi ha preso l’altra estate,
tanto la tua sempre cara immagine
abita in questo cuore tutto tuo,
questo mio cuore soltanto bramoso
di amarti e di piacerti!
Io tremo – e tu perdona
la mia estrema franchezza –
se penso che un sorriso, una parola
da parte tua son legge ormai per me,
e che ti basterebbe un solo gesto,
una parola, un battito di palpebre,
per chiudere il mio essere nel lutto
della sua celeste illusione.
Paul Verlaine
Filed under: Amore, Liriche del cuore, Poesia | Tagged: Amore, battito, Cuore, franchezza, Ho quasi paura, illusione, Immagine, lutto, palpebre, Paul Verlaine, pensiero, Poesia, radioso, sorriso, vita | 7 Comments »
Posted on 14 agosto, 2012 by Gabriele La Porta

Oggi Melusina/Antoine de Saint-Exupéry “addomestica” i nostri cuori:
“CHE COSA VUOL DIRE ADDOMESTICARE ?”
(…)
“È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami”
“Creare dei legami?”
“Certo”, disse la volpe.
“Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.
(…)
La volpe tacque e guardò a lungo il Piccolo Principe:
“PER FAVORE… ADDOMESTICAMI”, DISSE.
————————————————
(Anche la rosa è stata addomesticata)
“Addio”, disse la volpe. “Ecco il mio segreto. È molto semplice:
NON SI VEDE BENE CHE COL CUORE. L’ESSENZIALE È INVISIBILE AGLI OCCHI”.
“L’ESSENZIALE È INVISIBILE AGLI OCCHI”,
ripetè il Piccolo Principe, per ricordarselo.
“È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante”.
“È il tempo che ho perduto per la mia rosa…” sussurrò il Piccolo Principe per ricordarselo.
“Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…”
”
Io sono responsabile della mia rosa…” ripetè il Piccolo Principe per ricordarselo.
Filed under: Letteratura, Psiche | Tagged: Antoine de Saint-Exupéry, Cuore, Il piccolo Principe | 23 Comments »
Posted on 13 agosto, 2012 by Gabriele La Porta
Ed ecco la riflessione/contributo della nostra cara Valeria-Luo D.A.:
“Psiche è il soggetto e la conoscenza psicologica è lo specchio che talora leva davanti al proprio volto, e dove si riflette per cogliere una propria espressione…”
(Francesco Donfrancesco)
…ma, come dice Shakespeare, spesso “all’arte dell’occhio manca la miglior grazia: ritrae quello che vede, ma non conosce il cuore.”
Filed under: Letteratura, Psiche, Riflessione, Shakespeare, Sophia | Tagged: Cuore, Francesco Donfrancesco, Psiche, Psicologia, Shakespeare | 35 Comments »
Posted on 18 luglio, 2012 by Gabriele La Porta
Parlavamo del più e del meno, ieri
ieri i miei occhi cercavano i tuoi,
tu pure andavi andavi in cerca del mio sguardo
intanto che il discorso continuava.
Sotto il senso banale delle frasi
il mio amore seguiva i tuoi pensieri,
e quando tu parlavi mi fingevo
distratto ed ascoltavo il tuo segreto:
poiché la voce e gli occhi di Colei
che ti fa triste e gioioso rivelano,
malgrado ogni sforzo mesto e allegro,
l’essere interiore illuminandolo.
Ieri dunque son partito inebriato:
il mio cuore spera vanamente,
ha una speranza vana, falsa e dolce?
No, è vero? Non è vero che no?
Paul Verlaine
Filed under: Amore, Poesia | Tagged: Amore, Cuore, discorso, frasi, occhi, Parlavamo del più e del meno, Paul Verlaine, pensieri, senso, sguardo, speranza, voce | 9 Comments »