Ciao Papà, riposa la tua Anima

E’ morto Gabriele La Porta, storico conduttore Rai

Aveva settantaquattro anni e se ne va dopo una lunga malattia. Il ricordo del figlio Michele

E’ deceduto, martedì 19 febbraio, Gabriele La Porta, storico condutture e direttore Rai.
In molti, forse, lo ricorderanno come il volto di Rainotte.
Io lo ricordo perché era mio padre. Il mio dolcissimo papà. Il cuore del mio cuore.
Nella logica, inevitabile, della vita e la morte, accetto il suo viaggio. L’ultimo.
Eppure, il mondo, si è dissolto inesorabilmente. Come un abisso.
Rimanevi a guardarmi mentre dormivo, ti ricorderò soprattutto così.
Nell’eternità delle carezze sul mio viso con l’anima estesa all’equilibrio dello scambio.
Mi sono svegliato spesso, da bambino, con te in piedi accanto al mio letto, ad amarmi silenzioso.
Altre volte erano i tuoi baci a irrompere la notte e con eguale lentezza, d’una mancanza, l’inesauribile vuoto di perderti un giorno. Quel giorno era l’altro ieri. Impenetrabile e buio.
Sei stato il mio maestro. Il mio eroe. Il mio Re.
Sono onorato d’esser stato tuo figlio. Sangue del tuo sangue.
Mi auguro che tu sia stato fiero di me. Dei miei baci. Delle mie carezze.
Dei miei pensieri, per te.
Un giorno verrò a trovarti. Tu aspettami e lascia libero un posto accanto a te.
Non è importante quando sarà perché l’amore non percepisce il limite del tempo e i nostri sentimenti, indistricabili oltre ogni logica, resteranno immutabili.
In fondo non cambierà nulla e o
gni nostro istante vissuto o ricordato, conserverà l’immortalità del “per sempre”.

Ciao papà, riposa la tua anima.
Tuo figlio Michele

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