Alice nel paese degli psicanalisti
Quali sono i difetti più comuni degli psicanalisti
e come distinguere quelli seri dai mistificatori?
L’autrice è una psicoterapeuta che nella vita si è imbattuta in una serie di psicoterapeuti completamente sbagliati ed è, purtroppo, come dice lei, un periplo che compiono praticamente tutti. Allora come uscirne? Questo è il punto. Lei come ne esce? Come risorge e come rinasce? Ricevendo in realtà tante delusioni e sofferenze da questi psicoterapeuti, finché incontra, attraverso un itinerario del tutto iniziatico, quello giusto. Quindi tutti noi che andiamo dagli psicoterapeuti, dobbiamo essere molto in sospetto: se l’analisi si prolunga troppo a lungo, smetterla; se sono troppo esosi, smetterla; se tendono a riportarvi e a riportarci continuamente a quello che eravamo prima dell’andare in analisi, come a dire “da qui non ti puoi muovere ed io continuo a guadagnare”, smetterla.
In breve, non è la terapia del profondo che è sbagliata, ma sono spesso gli analisti che non sono in grado di compiere davvero il proprio dovere. Quindi attenzione, molta attenzione; e soprattutto attenzione al fatto che l’analisi del profondo può essere straordinaria.
Rauda Jamis, Alice nel paese degli psicanalisti, La Lepre Edizioni, 2008.
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Carissimo Direttore,colgo l’occasione di questo commento, anche sè, più che un commento vuol essere una conferma,di quanti psicanalisti o psicologhi, secondo me, incapaci s’incontrano,..nella propria vita! ripeto colgo l’occasione per porle i miei più sentiti saluti. Caro direttore, io seguo le sue trasmissioni, dal lontano 1997,quando inizio la serie Notturna, con quelle trasmissioni che si prolungavano sino all e ore 6!! avrei da farle qualche richiesta, magari lo farò in altre missive!?! ritornando al problema psicologhi…analisti..etc.ecc.! volevo semplicemente dire questo. come si fa, in Depressioni che provengono dal profondo, ossia dalla consapevolezza d’essere,…sicuramente, associate a dei vissuti,infantili d’un certo tipo,…anche sè, credo che questo contribuisca, ma, nello stesso tempo, credo che, la depressione arrivi comunque, specie in quelle sensibilità…che avvertono più di altri la consapevolezza! Dicevo come si fa,a pensare che si possa curare il tutto con famaci? Io mi chiedo, ammettendo pure si scopra un farmaco assoluto,…che incide in quella che è la nostra chimica, nulla si risolva comunque totamente! La tesi spesso che sento, è di questo tipo:Noi, siamo chimica….semplifico il tutto, sperando riesca, a farmi capire! ossia, il fattore chimica, come fa a risolvere le domande che questa si pone!?! come fa un medicinale a poter sanare la sete di conoscienza,..che spesso si trasforma in depressione, propriamente perchè, aldila della chimica, questo tipo di domande giungono da altro! giungono da quella profondità,a cui, risposte, non risposte!, risposte di tipo razionale, o altro, non sodisfano! o,k!, tutti sappiamo d’esser fatti di chimica, che il nostro cervello è fatto da quello che chiamiami chimica..etc..ecc! come tutti sappiamo che sè, una qualche forma di Divinità esiste, dev’essere fatta di qualch’energia, quindi quell’energia è la Divinità stessa! cosi come, quelle domande che l’esistere ci pone, sono molto di più della semplice Chimica,attraverso la quale,altro non fanno che servirsene!! Caro professore, avere a che fare con Medici o Psicologhi di quest fatta,…secondo me, non serve a nulla!!! specie, per quei casi, volgarmente definiti; “mal di vivere”!! ora , chiudo aggiungendo che, io vivo in calabria, precisamente in provincia di Reggio.Calabria, dove la maggioranza dei Psicanalisti psicoterpeutici,hanno tutti questo tipo di formazione, almeno quelli che ho conosciuto, sia personalmente, sia attraverso il racconto di amici/che!!! quindi, è dura!!! specialmente se non si lavora, per potersi pagare magari viaggi alla ricerca di altre scuole..di pensiero, quindi di terapia!! con questo, la saluto, rinnovandole il mio più sincero rispetto per quello che fa, sia dal punto di vista culturale in una televisione sempre più scadente, sia per i temi che tratta dalla Filosofi alla poesia, alla Filosofia dell’interiore, come lei l’ha Battezata, nome appropriatissimo!!! Continui cosi..Direttore!!
Carissimo Direttore, ritorno a scriverle,chiedendole perdono, degli enormi errori di punteggiatura, dovute alla fretta nel digitare! Aggiungo, purtroppo, anche se, non me ne dolgo totalmente ho abituato la mia mente, più al pensiero, che, al prestare attenzione, allo scrivere! Ossia, tranne il tentativo, di scrivere “poesie”,… amo più, discutere verbalmente. le scrivo, avendo una richiesta, ovviamente senza “pretesa”, da porle?! ricordo che anni fa, proprio all’inizio, di questa serie…di trasmissioni,…, mandò in onda…una intervista, se, non ricordo male?, di E.Zolla!!! la mia richiesta, sarebbe quella, di poterla rivedere!? …congiunta…ad’ una trasmissione, tipo quella su “Giordano Bruno”! Con frammenti teatrali sulle varie opere d’Euripide, la filosofia di plotino,…etc..ecc!! colgo l’occasione, per fare i complimenti, per tutti questi anni! dove, è stato l’unico negli anni, a proporre trasmissioni del genere,… che, trattino della nostra “anima, o psichè”! aggiungo,…tutto questo!, in un periodo,..storico….., dove come mai Prevale,…la “morte”…della stessa!! Con questo, l’esulto a continuare, porgendole, i miei sentiti saluti!
Caro Giuseppe,
e’ vero ho conosciuto pochissimi (tre-quattro) psicoanalisti del profondo davvero straordinari. Questo basta.
Caro Giuseppe,
purtroppo il 5 maggio 2010 vado in pensione e non posso più programmare repliche troppo datate. Ti ringrazio comunque.
Come sarebbe “vado in pensione”? Caro Gabriele, l’anima non va mai in pensione. Ma se il corpo ne ha bisogno le auguro di cuore un buon tempo per entrambi. Si riaffacci nelle nostre vite ogni tanto e lanci i suoi richiami al “fatti non foste”. Con affetto. Wanda Lacorina
No, cara Wanda, l’Anima non va in pensione… Ci vedremo presto. Con affetto!
“Caro Giuseppe,
e’ vero ho conosciuto pochissimi (tre-quattro) psicoanalisti del profondo davvero straordinari. Questo basta.”
significa che sono quei tre-quattro che hanno dato la loro impronta alla scuola, quei tre-quattro a cui la scuola, la disciplina in questione e le affini, non ha deviato completamente il talento filosofico