Il mio amore è furtivo

Il mio amore è furtivo
come quello di un povero.
Ognuno può rubarlo.
Ed io dovrò lasciarlo.

Per ciò, fiume silente,
per ciò, mio dolce colle,
io non posso chiamarlo
amor semplicemente.

Ma tu, colle dorato,
e tu, mio fiume molle,
sapete che il mio amore
davvero è un grande amore.

Il pericolo odiato
per adesso non c’è?
Ma voi sapete, amici,
che nel mio cuore è.

Piangere mi vedrete,
o voi sempre felici,
non come piango già,
non di felicità.

Sandro Penna

 

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Felicità

C’è un’ape che se posa
su un bottone de rosa
lo succhia e se ne va…
Tutto sommato, la felicità
é una piccola cosa.

Trilussa

Ripetizione

Il tempo umano non ruota in cerchio ma avanza veloce in linea retta.
E’ per questo che l’uomo non può essere felice, perché la felicità è desiderio di ripetizione.
Milan Kundera

Ricerca

Le persone che riescono in questo mondo sono quelle che vanno alla ricerca delle condizioni che desiderano, e se non le trovano le creano.
George Bernard Shaw

La mancanza

La mancanza di qualcosa che si desidera è una parte indispensabile della felicità.
Bertrand Russell

Follie

“Ah, se tutti potessero conoscere la propria follia interiore e convivere con essa!
Il mondo sarebbe peggiore?
No, le persone sarebbero più giuste e più felici.”

P.Coellho, Veronika decide di morire

Sicurezze

L’umanità ha sempre sacrificato un poco di felicità in cambio di un poco di sicurezza.

S. Freud

IL SEGRETO DELLA FELICITA’

Un mercante, una volta, mandò il figlio ad apprendere il segreto della felicità dal più saggio di tutti gli uomini. Il ragazzo vagò per quaranta giorni nel deserto, finché giunse a un meraviglioso castello in cima a una montagna. Là viveva il Saggio che il ragazzo cercava.

Invece di trovare un sant’uomo, però, il nostro eroe entrò in una sala dove regnava un’attività frenetica: mercanti che entravano e uscivano, ovunque gruppetti che parlavano, una orchestrina che suonava dolci melodie. E c’era una tavola imbandita con i più deliziosi piatti di quella regione del mondo. Il Saggio parlava con tutti, e il ragazzo dovette attendere due ore prima che arrivasse il suo turno per essere ricevuto.

Il Saggio ascoltò attentamente il motivo della visita, ma disse al ragazzo che in quel momento non aveva tempo per spiegargli il segreto della felicità. Gli suggerì di fare un giro per il palazzo e di tornare dopo due ore.

Nel frattempo, voglio chiederti un favore, concluse il Saggio, consegnandogli un cucchiaino da tè su cui versò due gocce d’olio. Mentre cammini, porta questo cucchiaino senza versare l’olio.

Il ragazzo cominciò a salire e scendere le scalinate del palazzo, sempre tenendo gli occhi fissi sul cucchiaino. In capo a due ore, ritornò al cospetto del Saggio.

Allora, gli domandò questi, hai visto gli arazzi della Persia che si trovano nella mia sala da pranzo? Hai visto i giardini che il Maestro dei Giardinieri ha impiegato dieci anni a creare? Hai notato le belle pergamene della mia biblioteca?’

Il ragazzo, vergognandosi, confessò di non avere visto niente. La sua unica preoccupazione era stata quella di non versare le gocce d’olio che il Saggio gli aveva affidato.

Ebbene, allora torna indietro e guarda le meraviglie del mio mondo, disse il Saggio. Non puoi fidarti di un uomo se non conosci la sua casa.

Tranquillizzato, il ragazzo prese il cucchiaino e di nuovo si mise a passeggiare per il palazzo, questa volta osservando tutte le opere d’arte appese al soffitto e alle pareti. Notò i giardini, le montagne circostanti, la delicatezza dei fiori, la raffinatezza con cui ogni opera d’arte disposta al proprio posto. Di ritorno al cospetto del Saggio, riferì particolareggiatamente su tutto quello che aveva visto.

Ma dove sono le due gocce d’olio che ti ho affidato? domandò il Saggio.

Guardando il cucchiaino, il ragazzo si accorse di averle versate.

“Ebbene, questo è l’unico consiglio che ho da darti – concluse il più Saggio dei saggi – Il segreto della felicità consiste nel guardare tutte le meraviglie del mondo senza dimenticare le due gocce d’olio nel cucchiaino.”

L’amore è cieco

Si dice che l’amore è cieco. Ma lo è veramente? In realtà niente al mondo ha buona vista quanto l’amore. Cieco non è l’amore, bensì il legame, l’attaccamento. L’attaccamento è la condizione di uno che si aggrappa, che si avvinghia, nella falsa persuasione che una cosa o una persona sia indispensabile alla sua felicità.

Anthony De Mello

Amore e felicità

Amare ed essere felici non sono la stessa cosa e spesso non coincidono.
D. Enia

Felicità

Essere felici non vuol dire che nella tua vita sia tutto perfetto.
Magari significa vivere di tante piccole cose…
e far sì che siano più importanti delle cose brutte.

Felicità

“Perché la felicità è una scelta, e cerco di farla tutti i giorni. Ci sono momenti in cui non riesco. Proprio come te, anche io ho avuto una vita difficile, in modi diversi, ma comunque difficile. Però, invece di rimuginare su cosa è andato storto e su quanta fatica ho fatto, cerco il più possibile di trovare la gioia in ogni giornata e di apprezzare il presente…  Siamo liberi di scegliere su cosa concentrarci. Io cerco di scegliere cose positive, come conoscerti, fare un lavoro che mi piace, non Vorrei averlo fatto essere sotto pressione perché devo raggiungere un certo fatturato, e sono grata della mia salute e di ogni giorno che mi viene dato.”
Bronnie Ware, Vorrei Averlo Fatto

Felicità

Vorresti sapere che cosa è la felicità? Beh, allora dovresti desiderare di essere me, nell’istante in cui ti vedo…”

Solo quando rinunci…

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l’onda affannosa
del tempo arriva, e l’anima tua posa.

Felicità, H. Hesse

Amare il proprio lavoro

Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l’amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore aprossimazione alla felicità sulla terra. Ma questa verità è una verità che non molti conoscono”.

Primo Levi

Ricordi

Non lasciare che la mente pensi solo al brutto passato, tutti lo abbiamo avuto, ringrazia piuttosto le cose fortunate che hai ora, così in futuro, quando penserai, avrai solo ricordi bellissimi.

(Ejay Ivan Lac)

Innamoratevi

INNAMORATEVI!!! Se non v’innamorate è tutto morto. Vi dovete innamorare e diventa tutto vivo e si muove.
Dilapidate la gioia, sperperate l’allegria… Siate tristi e taciturni con esuberanza. Fate soffiare in faccia alla gente la felicità! Per trasmettere la felicità bisogna essere felici… E per trasmettere il dolore bisogna essere… Felici!
Siate felici. Dovete patire, stare male, soffrire. Non abbiate paura a soffrire, tutto il mondo soffre… E se non avete i mezzi non vi preoccupate tanto per fare poesia una sola cosa è necessaria: tutto.

Roberto Benigni, “La tigre e la neve”

La felicità

«La felicità.. Esiste, le dico.
– Dove?
– Senta. Da ragazzo mi lamentavo sempre con mio padre perché non avevo giocattoli. Lui mi diceva: questo (si indica la testa) è il più grande giocattolo del creato, è qui il segreto della felicità….»

Charlie Chaplin, nel film Luci della ribalta

Gli animali

Gli animali sono, assai più di noi, soddisfatti per il semplice fatto di esistere; le piante lo sono interamente; gli uomini lo sono secondo il grado della loro stupidità. […] Questa dedizione totale al presente, propria degli animali, è la precipua causa del piacere che ci danno gli animali domestici.

Arthur Schopenhauer, Parerga e Frammenti postumi

Da domani sarò triste

Da domani sarò triste, da domani.
Ma oggi sarò contento.
… A che serve essere tristi, a che serve?
Perché soffia un vento cattivo?
Perché dovrei dolermi oggi del domani?
Forse il domani è buono
Forse il domani è chiaro.
Forse domani splenderà ancora il sole
E non vi sarà motivo di tristezza.
Da domani sarò triste, da domani.
Ma oggi, oggi sarò contento.
A e ogni amaro giorno dirò:
“Da domani sarò triste. Oggi no”

(muro del ghetto di Varsavia nel 1941)

A volte la malinconia…

” A volte la malinconia è solo un modo per godere appieno di ogni goccia di felicità che è dentro di noi”

Charles Bukowski

La consapevolezza assorbe e trasforma le conoscenze…

La consapevolezza assorbe e trasforma le conoscenze, inizialmente, in sofferenza..
ma successivamente evolve e, dopo aver eliminatoscorie dolorose,
ci prepara a sapere, senza soffrire.
Accettando, perchè è l’unica cosache gli uominipossono fare.
Accettare gli altri.
Anche mentre combatti per loro,…
e mentre lo fai,
sono i primi a farti sanguinare.
Comprendere di poter aspirare
ad essere tutt’uno
nell’aggrapparsi ad un’unica madre comune,
è l’essenza
della madre stessa.
La vita.
Uguale per tutti
anche se prende vie
apparentemente diverse
assumendo modalità differenti.
Dipanandosi in miliardi di dedali
che riconducono sempre
alla stessa,
imperitura,
legittima speranza: la felicità.
Perchè chi non vive
per cercare di essere felice,
è già morto.

LUCIO SESSA

Felicità

 

Ho una sola passione, quella della luce in nome dell’umanità che ha tanto sofferto e che ha diritto alla felicità.

Émile Zola

 

Lettore vorace

 

«Non riesco a immaginare uno scrittore che non sia stato nell’adolescenza un lettore vorace. Un vero lettore comprende che i libri sono un mondo in se stessi – e che quel mondo è più ricco e più interessante di qualunque altro nel quale abbiamo viaggiato. Credo sia questo a trasformare giovani uomini e donne in scrittori – la felicità scoperta vivendo nei libri. Magari non hanno ancora vissuto abbastanza per avere molto da dire, ma arriva un momento in cui realizzi che questo è ciò per cui sei nato».

Paul Auster

La felicità

«Abbiamo soltanto la felicità che siamo in grado di capire».
Maurice Maeterlinck

Da “Il barone rampante”

«Era lì sul prato, bella come mai, e la freddezza che induriva appena i suoi lineamenti e l’altero portamento della persona sarebbe bastato un niente a scioglierli, e riaverla tra le braccia… Poteva dire qualcosa, Cosimo, una qualsiasi cosa
per venirle incontro, poteva dirle: “Dimmi che cosa vuoi che faccia, sono pronto.” e sarebbe stata di nuovo felicità per lui, la felicità insieme senza ombre. Invece disse: “Non ci può essere amore se non si è sé stessi con tutte le proprie forze».

Italo Calvino

Il mio amore è

E mio amore è furtivo
come quello di un povero.
Ognuno può rubarlo.
Ed io dovrò lasciarlo.
Per ciò, fiume silente,
per ciò, mio dolce colle,
io non posso chiamarlo
amor semplicemente.

Ma tu, colle dorato,
e tu, mio fiume molle,
sapete che il mio amore
davvero è un grande amore.

Il pericolo odiato
per adesso non c’è?
Ma voi sapete, amici,
che nel mio cuore è.

Piangere mi vedrete,
o voi sempre felici,
non come piango già,
non di felicità.

Sandro Penna

Felicità e solitudine

“La vera Felicità è impossibile senza la Solitudine. Probabilmente l’angelo caduto tradì Dio perché desiderava la Solitudine, che gli angeli non conoscono”.

Anton Cechov

Non è il tuo amore che domando

Non è il tuo amore che domando.
Si trova adesso in un luogo conveniente.
Stanne pur certo, lettere gelose
non scriverò alla tua fidanzata.
Però accetta dei saggi consigli:
dalle da leggere i mie versi,
dalle da custodire i miei ritratti,
sono così cortesi i fidanzati!
E conta più per queste scioccherelle
assaporare a fondo una vittoria
che luminose parole di amicizia,
e il ricordo dei primi, dolci giorni…
Ma allorché con la diletta amica
avrai vissuto spiccioli di gioia
e all’anima già sazia d’improvviso
tutto parrà un peso,
non accostarti alla mia notte trionfale.
Non ti conosco.
E in cosa potrei esserti d’aiuto?
Dalla felicità io non guarisco.

Anna Achmatova

Strofe per musica

Dicono che la Speranza sia felicità,
ma il vero Amore deve amare il passato,
e il Ricordo risveglia i pensieri felici che primi sorgono e ultimi svaniscono.

E tutto ciò che il Ricordo ama di più un tempo fu Speranza solamente;
e quel che amò e perse la Speranza
oramai è circonfuso nel Ricordo.

È triste! È tutto un’illusione:
il futuro ci inganna da lontano,
non siamo più quel che ricordiamo,
né osiamo pensare a ciò che siamo.

Lord Byron

Demone della Felicità

Felicità è vivere in armonia con il proprio demone.

Rollo May, “L’amore e la volontà”, Astrolabio, 1971, pag. 124

Il poeta

 Il poeta ha le sue giornate
contate,
come tutti gli uomini;ma quanto,
quanto variate!
L’ore del giorno e le quattro stagioni,
un po’ meno di sole o più di vento,
sono lo svago e l’accompagnamento
sempre diverso per le sue passioni
sempre le stesse;ed il tempo che fa
quando si leva, è il grande avvenimento
del giorno, la sua gioia appena desto.
Sovra ogni aspetto lo rallegra questo
d’avverse luci, le belle giornate
movimentate
come la folla in una lunga istoria,
dove azzurro e tempesta poco dura,
e si alternano messi di sventura
e di vittoria.
Con un rosso di sera fa ritorno,
e con le nubi cangia di colore
la sua felicità,
se non cangia il suo cuore.
Il poeta ha le sue giornate
contate,
come tutti gli uomini;ma quanto,
quanto beate!

Umberto Saba

Dubbi interiori

Il dubbio o la felicità che hai nel prossimo sono strettamente connessi con i dubbi e la fiducia che hai in te stesso.

K. Gibran in “Aforismi sull’ottimismo”, GIUNTI Demetra, Firenze, 2005

Felici o infelici

Si è felici o infelici per una quantità di motivi che non appaiono, che non si dicono e che non si possono dire.

Nicolas de Chamfort, “Massime, pensieri, caratteri e aneddoti“, a cura di Bruno Nacci, Giunti, 1997.

Amicizia danzante

Sopra: Henri Matisse, “La danza”, 1909-10

L’amicizia percorre danzando la terra, recando a noi tutti l’appello di destarci e dire l’uno all’altro:
felice!

Epicuro, “Sentenze e frammenti“, 138, da “Scritti morali“, edizione a cura di Giuseppe Serra, BUR, Milano, 2004

Felicità e bontà

Cari amici e care amiche,
vi propongo un riflessione di Oscar Wilde. Che ne pensate? Aspetto le vostre considerazioni:

Quando siamo felici siamo sempre buoni, ma quando siamo buoni non sempre siamo felici.

Oscar Wilde, “Il ritratto di Dorian Gray”, in “Oscar Wilde. Opere”, I Meridiani Collezione, Mondadori, 2005

Signore di sé

…È signore di sé ed è felice
Chi può dirsi ogni giorno: «Ho vissuto». …

Quinto Orazio Flacco, da “Le Odi“, III, 29, v.v. 41-42, in “Odi e Epodi“, volume 1, Fabbri Editori, 2001

In-Felicità

…Poiché grave peso
È l’infelicità, ma la felicità più ancora.

Friedrich Hölderlin, “Il Reno”, da “Poesie”, Giulio Einaudi editore, Torino, 1982

Bene

Se qualcuno compie il bene, lo faccia di nuovo e di nuovo in esso si diletti. La Felicità è cumulo di bene.

Buddha

Felicità divina

Sopra: Apollo di Veio, attribuita allo scultore etrusco Vulca e conservata nel Museo nazionale etrusco di Villa Giulia di Roma

La felicità rende uguale agli dei.

Epicuro in “Aforismi sull’ottimismo”, GIUNTI Demetra, Firenze, 2005.