Sta con me. Ma la primavera,
rinnovando lo sfondo
della sua fuga, ripete
la sua fuga nel presente.
E l’immagine del mio amore
se ne va, inseguita
dal mio vivo ricordo, con l’anima
di lei, di cui resta
il corpo, vano, col mio corpo
vano!
Juan Ramón Jiménez
Filed under: Amore, Emozione, Poesia | Tagged: abbandono, Amore, Anima, corpo, Ricordo |
Caro Gabriele,
So che devi “dividerti” tra mille impegni ma … hai già cominciato a fare la conoscenza di Caldarrosta e compagni?
E di quello che t’ho scritto cosa ne pensi?
Ti abbracio forte.
Non riesco a rispondere alla domanda: perchè lei scappa? Oppure… Perchè “rinnova” la fuga? Per lei “scappare” vuol dire “rinascere ogni volta”? E se scappasse per prima per paura di essere lasciata?
Non si spiegherebbe altrimenti il pre-sentimento, “la fuga nel pre-sente”, che trascina anche lui… in un’immagine di separazione dell’anima dal corpo…
questa è l’immagine dell’amore passione
(val prova ad immaginare corpo/bicchiere acqua/anima e tu con una sete che non finisce mai, ecco)
in ogni caso, l’anima .
se i corpi sono troppo congiunti da confini ristretti con la propria anima……….
lei rinnova la fuga perchè
Maaap, …sono il “fiume che scorre”! Sono l’acqua, il bicchiere e la mia sete! Questa è regressione attiva! 😀 Grazie
Tea, dimmi come finisce la tua frase!
no val è idealismo…si beve sempre in compagnia… 😉
Carissime, scusatemi se mi intrufolo nei vostri ragionamenti.
Scappa o meglio s’invola, quando ha finito la sua parte esperenziale che le è servita per accrescere altra conoscenza e/o per aiutare il prossimo. Ma penso che ancora a molti non è chiaro che anche l’anima è un guscio energetico, un contenitore vibrazionale/emozionale di memoria che, quando ridiscende, al livello sottile si radica nella biologia umana per ogni finalità esperenziale che l’ESSERE SPIRITUALE si è imposto di perseguire.
E’ come il conducente (attore) che da dentro guida inconsapevolmente o consapevolmente ed emozionalmente una macchina (corpo), ma anche questo conducende non è nudo, ha un guscio di protezione, un abito (anima) ha solo scodato che dentro questo conducente che è l’attore c’è anche uno spettatore/osservatore che si relaziona continuamente con il suo regista personale. E’ anche vero che quella relazione libido/emozionale che manifesterà nel mondo materiale è governata dalle energia dell’amore, della conservazione, dell’attrazione o della repulsione, ma nell’essenza tutto questo è ben lontano da quell’impersonale UNITARIA DIVINA COSCIENZA COSMICA che per divino amore si è frammentata. Provate ad immaginare come è fatta la vostra animica natura e forse capirete che è PURA LUCE ben lontana dalla necessaria istruttrice Santa Madre Terra.
Comunque, è anche vero che come mi sono permesso; così mi distaccherò dai vostri ragionamenti.
… Uhmmmm… Sforiamo nell’opinione-ismo, Maaap!
Non mi convince che l’Ideale-ismo non abbia in nessun campo dello scibile umano nessun punto di contatto con “l’Essere tutt’uno con la Madre”… da cui deriva l’Intuizione delle Immagini “che sono alla base della vita e ne costituiscono la matrice che nutre, conserva e crea…(Jung) ”
Sappiamo soltanto che quelle forze primordiali devono essere ritirate dalla cerchia familiare per essere trasferita in una più ampia, affinchè il bambino diventi adulto, libero e centro di un nuovo sistema (dialogo di Gesù con Nicodemo!)
P.S. , Maap, mi sento tanto gnorri 😀 !!!
……..per permettere all’altro di cambiare, di esplorare nuovi confini , espandendo la propria anima in cerca dell’amato per cercarlo, e trovandosi lei attraverso le di lui nuove visioni, modellarsene.
se lei va via è perchè lui non riesce a comprendere la sensibilità di lei?
Tea, la sensibilità vive nascosta sotto la “corazza”: la sensiilità non è visibile!
Sono d’accordo in linea di massima con questo che dici: lei rinnova la fuga “… per permettere all’altro di cambiare, di esplorare nuovi confini , espandendo la propria anima in cerca dell’amato per cercarlo, e trovandosi lei attraverso le di lui nuove visioni, modellarsene.”
Succede, a mio avviso, quando lei e lui sono sconosciuti a se stessi all’interno della coppia e l’Amore li ha chiamati, li ha toccati… Il momento perfetto, l’ “individuazione”: è questo il momento Irripetibile, che fa paura a molti, tanto è vero che ci trova tutti in pigiama e con lo spazzolino dei denti in bocca, a chiedergli di attendere nell’ingresso… Ma Amore è lo spirito del Tempo (in cui si vive): si rinnova e si ingegna e si ripropone! (Ma quante batoste!!!!)
Caro Gabriele,
Volevo scusarmi… per essere stato frettoloso. Mi dispiace.
Un abbraccio grande come il Mondo.
Ma non devi scusarti di nulla, caro Luigi. Davvero 🙂
Grazie per la tua comprensione… sai essere davvero speciale.
Credimi, caro Luigi, non faccio nulla di particolare:-)
Valeria sei un tutt’uno con una carezza 🙂
Caro Gabriele,
Non vorrei mai che l’invito che ti ho rivolto (quello di scrivere l’introduzione per la Banda di Caldarrosta), sebbene provenga dal profondo del mio cuore (e non celi alcun interesse pubblicitario) possa averti creato un qualsiasi tipo di difficoltà. Ne sarei davvero mortificato.
Carissimo Luigi, non devi avere questi dubbi…. è semplicemente che non riesco ad avere un secondo di tempo libero per risponderti come vorrei ma, prometto, di farlo nei prossimi giorni. Anzi, scusami tu per l’attesa 🙂
Un abbraccio
Gabriele
Grazie, Gabriele… di cuore.
Un abbraccio grande come il Mondo.
Un abbraccio circolare per te, caro Luigi. Gabriele
Caro Luifi Roscigno, penso che, fra i vari impegni, ti farò questo “regalo” 🙂
Sono commosso e non dico per dire… credimi, Gabriele. Credo che non ci siano parole per descriverti l’emozione che mi Regali…
Sei molto “dolce” caro Luigi Roscigno e sono lieto di averti reso questa gioa. Mi auguro solomante, fra i miei tanti impegni, di avere modo di realizzarti la prefazione, in tempi “brevi”
Ti aspetterò, carissimo Gabriele, io ti aspetterò…
Ti abbraccio forte…
Caro Luigi, ti abbraccio forte anch’io. Baci