Ti prego, impara a leggere il silenzio del mio cuore: è sottile intelletto d’amore intendere con gli occhi.
William Shakespeare
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Ti prego, impara a leggere il silenzio del mio cuore: è sottile intelletto d’amore intendere con gli occhi.
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mille baci per te, Gabriele, che hai ricordato questi versi…….incisi nel nostro buon dna e cantati dal W. S.
Un sorriso a te, cara Tea 🙂
Ho imparato tutte le lingue
ma non per leggere il silenzio
che tu mi offrivi.
Ti ho insegnato a leggere
i miei gesti goffi,
le mie sfuriate sotto il sole,
per nasconderti
che avevo paura
di leggere
nei silenzi del tuo cuore
che anche per te
non ce l’avrei fatta
a reggere la vita.
Ho imparato a campare
sui falsi incoraggiamenti.
Ma non leggerò mai
i silenzi del tuo cuore.
Perchè di te mi basta
che tu stia ad ascoltare
il mio incontrollabile fraseggio tra me e me stessa
come nessuno
come soltanto Dio
ha fatto prima di te.
SILENZI
Nella lontananza dal tuo sguardo, le corde del cuore tirano perché niente è più forte del silenzio che mi parla di te, che leghi lo spazio che ci separa!
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TOCCARSI
Non serve tenersi per mano, il contatto del cuore è la bussola che segna lo spostamento del nostro modo di essere vicini, nel sentire le emozioni che raggiungono il pensiero che vive di rincorse!
Fiorella
🙂