Reminiscenza

Il nostro apprendere non è che un ricordare

Platone

8 Risposte

  1. Oddio disperazione…mi sento improvvisamente SMEMORATA!!!

  2. Carissimo prof.Gabriele, mi scuso se spesso nei suoi prezioni post, mi esprimo con i miei pensieri, come se fossero concetture, postulati, ma è quello che il mio cuore ha contemplato e che spesso no trovo le parole giuste per esprimerle….

    Nella tetra buia notte dell’anima per quell’aspetto comensativo della vita un frammento di memoria antica è passata per i portali del cuore, ma è bastato solo questo per capire il mio passoto il mio destino ed il mio futuro…. Platone in questa sua meravigliosa esposizione ci vuole ricordare che l’essere è immortale e già conoscitore di tante cose grazie agli infinititi sentieri di vita… Basta riesumare con certe tecniche induttive la memoria per capire quella nostra parte interpretativa in un ruolo che anche se non è il nostro abbiamo affrontato tantissime volte,,quindi è anche un buon auspicio di seguire senza attriti quel sentiero che ci siamo imposti prima di ridiscendere in questo mondo illusorio del confronto e delle RISCOPERTE INTERIORI DELL’ESSERE SUPERIORE CHE RISIEDE IN OGNI DORMIENTE CUORE….

  3. Carissimo Raffaele hai tutta la libertà di esprimerti come meglio credi. Sii te stesso anche qui… anzi, soprattutto qui, in questo nostro blog. Un abbraccio affettuoso, Gabriele

  4. Non abbiamo mai dormito
    mai dormiremo…
    non dovremo ricordare
    forse dovremo riprovare…
    passeremo oltre oltre…
    cosa è scoppiato la su?
    noi le membra, smembrati, dell’uno…
    come il mercurio separato che va
    ricongiunto, non abbiam memoria
    eppur esiste! L’uno non accetta più
    l’essere disgiunto, allor vuol esser,
    pur nell’unico individuo,che siam noi,
    L’UNO!!! il Dio è folle, quanto noi siam
    folli!! è il suo paradiso è il nostro inferno,
    il suo inferno, il nostro Paradiso!!!

  5. Ciò che sto vivendo è questo: è come se vi fossero state delle immagini iniziali nella psiche,si fossero inabissate in una palude,sulla superficie sono rimaste scaglie che hanno dato origine ad altre immagini,sparse,confuse.Ora che riemergono quelle originali,tutto ciò che prima era disperso,trova una coerenza..un senso che prima sfuggiva completamente.Non ho idea di come si chiami tutto questo,ma mi sembra che ricordare possa adattarsi come verbo,per quanto,Prof,ricordare evoca uno sforzo volontario,mentre questo non è affatto volontario..accade come uno spontaneo movimento della psiche..

  6. Prof,ho trovato questa frase,in giro per la rete.”Secondo il verbo del profeta Mohammed “Vi è per ogni cosa un mezzo per levigarla e ripulirla dalla ruggine. E ciò che serve a levigare il cuore, è il ricordo (dhikr) di Dio”.

  7. Cara Amalia, io sono in armonia con questi pensieri. La frase è talmente splendente che sono senza parole.

  8. Wow,l’ho lasciata senza parole! 😎

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