Il mio sguardo si stupisce, si inchina,
il mio cuore chiude tutti i suoi cancelli,
per meditare di nascosto sul miracolo – sei tanto bella!
Federico Garcia Lorca
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Caro Gabriele, MI INCHINO, davanti al tuo stile di vita, al tuo fascino di vero uomo e di vero studioso.
Ogni qualvolta, ricevi una poesia, un sorriso, un complimento da un uomo o una donna, RINGRAZI con affetto e alto sentire dell’ anima.
SEI FONDATO SULLA GENEROSITA’, SULL’ EDUCAZIONE, MA SOPRATTUTTO SULL’ AMORE UNIVERSALE ED ETERNO.
QUESTO PERCHE’ IL TUO PENSIERO E’ LIBERO DA FANTASMI INTERIORI, NON E’ AFFERRATO DALL’ INGANNO E DALL’ IMMAGINE PRIMITIVA DELLA STORIA. DEGLI UOMINI.
Prof., dillo almeno per una volta, a questo insignificante e sconosciuto uomo, che la vera cultura e saggezza risiedono nel principio adamantino dell’ amore e dell’ evoluzione umana.
Ci sono persone che, se ricevono un complimento, oppure una poesia, NON SOLO, NON RINGRAZIANO, ma ti tolgono il saluto.
Grazie, DOCENTE LA PORTA, quante cose mi hai insegnato, se uno sa osservare, in questa tua “casa-blog “. Un abbraccio.
P.S. IL CONTENUTO DELLO SCRITTO E’ FUORI DAL TESSUTO PENSANTE E SOCIALE DI QUESTO BLOG
Carissime Anna e Laura, aguri di cuore, anche a voi. Siete solari, aperte alla semplicità e al suono delle campane, simbolo di gloria, di pace e di festa
Sì. è vero la befana questa notte, mi ha portato un pò di CD, caramelle, una scatola di cioccolatini e carbone.
Era una ” vecchietta”, però nel suo insieme era anche bella, e il suo viso trasmetteva il fascino e la bontà di una nonna.
Non era preoccupata dalla vecchiaia, portava con sè, la gioa dei suoi anni passati al servizio dell’ amore, della vita e dei doni.
Da bambino, mia madre, non me la rappresentava, brutta, ma dolce e sensibile.Così, la vedo !
Fino a 9 anni, ci credevo. Non capisco, perchè la fanno così brutta… . Invece babbo Natale viene rappresentato come un nonno tenero.
Mi ha consigliato di ridere, e sdrammatizzare, soprattuto, il senza valore, sennò la vita diventa una toilette e una violenza con se stessi.
Ma non tutti capiscono questa corrente, anzi cercano, a modo loro, di alterarne il valore e l’ istanza metafisica.
Vi regalo un cd, della mia befana. Il video è vecchio, però la musica è eterna, come Dio. Baci,baci,baci
C’era una volta la befana… bei ricordi che resteranno insieme al fanciullo che c’è in noi, è bello ricordare, se non altro, per riempire il cuore di tanta tenerezza per l’ingenuità di quegli anni in cui si credeva alla befana, ora sorrido… ma andavo a letto prestissimo la sera del cinque gennaio, la gioia di svegliarsi prestissimo per poter giocare con i doni che magicamente la befana portava… Vecchietta dall’animo buono e giusto, in chi ho creduto fino a 11 anni, naïf che ero… 🙂 . Grazie Luigi per il video, mi ha ispirata, ho scritto una mini poesia, sempre gentile!
Buona serata, ciao
Anna
Grazie Raf, per le belle parole che mi hai inviato. Sei un vero uomo e una persona piena di dignità.
La tua bontà ferisce il male e lo rende innocuo.
Dopo la battuta della befana, che ti ho fatto, credevo che non mi avessi risposto, visti momenti MALATI di certi pensatori/pensatrici.
Invece hai dimostrato classe ! Un abbraccio.
Cara Anna, le tue parole mi hanno fatto ritornare bambino, quello che hai scritto per il 5 gennaio…., anch’io ho sperimentato quelle intensi emozioni
A presto, Luigi
Cara Anna, quando, nel 2003, è scoppiata la guerra in Iraq, TUTTO IL MONDO ERA CONTRO LA GUERRA.
EPPURE, C’ ERA GENTE CHE PROMUOVEVA LA TRAGEDIA DELLA GUERRA.
Secondo te, anche in altre esperienze umane, ci sono delle persone che incitanio il prossimo allo sontro e all’ odio ? Grazie ! Luiggggi
Ciao Luigi, alla domanda che mi hai posto cercherò di dare il mio semplice punto di vista. Penso che le guerre siano nate con l’uomo così come la pace. Esse sono rappresentate dalle azioni che sia il male, che il bene generano nell’animo umano, e così si distinguono una per difetto d’amore e l’altra per amore. Quindi non scinderei la guerra dal male poiché i sentimenti che la generano, che esse siano piccole o grandi, che siano tra due nazioni o due persone, attingono la forza, per dichiararsi tali, nei sentimenti che nell’essere umano rappresentano il male e cioè la gelosia, l’odio, la cattiveria sotto tutti gli aspetti, l’orgoglio, quando è troppo smisurato, e tanti altri fattori che fanno in modo che le guerre nascano.
Tu dici: ” Certa gente che promuoveva la tragedia della guerra” .
Tu hai citato uno degli aspetti che danno forza alle guerre tramite chi fa di esse il loro guadagno e puoi immaginare anche chi può volerle…
Mi domandi: “se in altre esperienze umane ci sono persone che incitano il prossimo allo scontro e all’odio”.
Penso proprio di sì, basta guardare nel nostro quotidiano ed abbiamo la risposta.
Il male con tutti i suoi derivati è quella bestia sorniona, che s’insinua nell’anima e se riesce ad impadronirsene rende la vita difficile a chi è suo succube e non solo, colui che si lascia dominare dal male fa di tutto per rendere la vita degli altri invivibile dichiarandogli guerra…
Penso che sarebbe meglio evitare le guerre per non alimentare il male, poiché reputo il bene l’unico antidoto del male e se non funzionasse, ignorare chi fa di tutto per trarre chi ama la pace, nel suo stesso inferno. Non so, Luiggggi, 🙂 se la mia risposta sia stata esauriente e se riflette il tuo punto di vista ma ricordo che da ragazzina volevo spegnere un fuoco, che avevamo acceso giocando agli indiani e un vecchietto che ci vide ci ordinò di spegnerlo se non volevamo dar fuoco alle case circostanti, impaurita iniziai a soffiare pensando di poterlo spegnere, invece uscì fuori una fiammata che per poco non mi bruciò i capelli… morale? Non soffiare mai sul fuoco potrebbe divampare in un incendio, il vecchietto ci disse di scavare e raccogliere della terra, con la quale, coprimmo il piccolo falò togliendogli l’ossigeno la fiamma si spense. Bisogna quindi scavare e raccogliere tutte le cose che abbiamo di buono in noi per affrontare il pericolo dal farsi travolgere dal male, come nel caso delle guerre. Ciao Luiggggi a presto!
Anna
Ops, dimenticavo ho scritto una poesia su alcune domande che mi son posta sempre, ma che nel mio piccolo ho cercato di trovare la risposta. La poesia s’intitola appunto:
Diamoci una risposta.
Odio,
una parola strana.
Se la si scompone diventa:
o Dio,
prende la forma di un’implorazione
per dire che l’odio deve sparire …
O Dio, cosa fare davanti a tanto orrore?
L’odio è rancore,
è ancor odio senza una fine.
Odiosa è una persona non amata,
o, Dio sa,
la frase che si potrebbe estrapolarne.
Si, Dio sa che l’odio esiste ed il male persiste.
L’odio è cieco ma non Dio.
Perché Signore non fermi il male?
È questa la domanda che non trova risposta.
Il male è in noi?
Sta a noi non permettergli d’entrare?
Perdono,
vuol dire che pérdono coloro che lo concedono?
Pérdono cosa Signore?
Pérdono forse l’odio che col perdono
esulano dal proprio cuore?
Anna Giordano
Carissima Anna hai scritto così bene, che mi viene la voglia di baciarti le mani, per la tua alta sapienza, per il pensiero d’ amore e di pace che si eleva dalla tua anima.
Potente la tua versione poetica e quella letteraria: hai espresso in modo saggio e obiettivo, la guerra come il vero male dell’ uomo e dei popoli.
Forse nella vita l’ amore è tutto.
LA CULTURA SENZA IL SENTIMENTO DELL’ AMORE E’ UNA SCONFITTA E UN INGANNO PER L’ UOMO. SCRITTRICE, L’ AMORE E’ IL VEICOLO DELLA VITTORIA.
Visto che hai parlato di bambini, di giochi e di capelli, attenti, al fumo, ti mando un video di quando eri bambina ed io (ahahaha) giravo il tuo filmato, mi ricordo, eri innocente.
Un forte abbraccio. Luiggggi, minimo con tre ggg, sennò sarebbe un errore di ortografia.
Grazie Luigi, ops ggg dimenticavo tre 🙂 mi fa piacere sapere che il mio punto di vista converga con il tuo e ti ringrazio per il video che trovo bellissimo in quanto negli occhi dei bambini c’è quell’innocenza prorompente che tocca l’anima… peccato che col tempo si contamina…
Grazie, Luigi, buona domenica…
Anna