A te, mamma
Soffrire fino a non esserci più,
non esserci più per non soffrire.Ricordi avvolti da un velo di perenne tristezza.
Desiderio di averti ancora accanto
per condividere piccolissime gioie.Sollievo per non averti vicina
ad affrontare un devastante dolore.Perderti, ma salvarti dal vivere
la sofferenza dei tuoi affetti più cari.Gratitudine a chi, da lassù, ti ha chiamata
risparmiando alla tua fragile anima nuove tenebre.Pace al pensiero di unirmi a te
un giorno che non so, vicino o lontano.E intanto il tuo cuore rimane
dentro al mio cuore spaccato.Lori
Pace al pensiero di unirmi a te, un giorno che non so, vicino o lontano
Posted on 24 novembre, 2010 by Gabriele La Porta
Clara Martinelli 
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LA SPIAGGIA ULTIMA
Non mi allontano dal senso profondo della morte, ma questa parola mi fa tremare, tremare dentro!
Non è una fuga da un traguardo certo, è il contrasto di questa parola cruda, con quella dolce della vita!
Nulla c’è nel tempo più spogli di noi andati altrove, senza più sfiorarci!
Dio ci punisce in questo, è qui il dolore che assorbe il senso di quella parola cruda, che nella morte ci allontana!
Fiorella
Molto sentita e condivisa. La morte di un genitore può essere devastante.
Cara Lori,
leggendo questa tua poesia, ho attraversato un sentiero di spine, ogni tua parola è sofferenza e posso capire.
Il dolore per la perdita della mamma non è mai definitivo, pian piano si addolcisce col tempo, ma quel che scava nel cuore è un solco, una ferita che ad ogni piccolo ricordo si riapre, però vedrai che il tempo ti aiuterà a rimarginarla… comunque cerca di pensare a tua madre non come la persona che ti ha lasciata, ma alla persona che ti è sempre rimasta vicina, anche ora che non c’è più, alla persona che ha condiviso con te e la famiglia tutta, le gioie e anche i momenti tristi, sorridile ricordandola, non piangere, sono certa che lei sorriderà insieme a te, tu sei parte di lei, se ti ha dato la vita è perché tu continuassi a farla vivere nel tempo, ma non solo nella sofferenza… Un caro abbraccio.
Anna
Poi quando perdi degli amori immensi, un genitore, un cognato di 22 anni ed un figlio di 20 anni e tantissimi amici e persone care allora la realtà diventa assai ancora più devastante fino ad annichilire anche l’anima o a trasmutare l’essere dal piombo alla luce diamantina.
Carissima Fiorella,
scusandomi con la tua preziosa persona dico solo che DIO NON PUNISCE NESSUNO, PERCHE’ NOI STESSI SIAMO ARTEFICI CONSAPEVOLI O INCOSAPEVOLI DEL NOSTRO DESTINO.
Raffaele,
Dio non punisce ma la morte è ciò che ha lasciato come passaggio dalla dimensione terrena al ritorno al Padre Celeste venendo tra noi, UOMINI, e ci sarà un motivo profondo.
Non siamo tutto ciò che noi possiamo pensare con l’intelletto o il senso religioso o filosofico o altre dottrine, però riflettere sulla morte viene anche dal cuore e il mio mi conduce a quel LIMITE umano che ci differenzia l’uno dall’altro e se il percorso terreno ha un senso con il Daimon o Angelo custode e il “nostro” modo di correggere il cammino ci sarà anche qui un motivo.
Il dolore di una morte fa sbandare e di molto, ci separa forse per sempre, chissà, ci incontreremo di nuovo o mai più, questo non lo conosce nessuno!
Ed è in questo tremendo senso di vuoto dolorosissimo che bisogna “scavare” dentro!
Tutti dobbiamo essere salvati nella sofferenza e se dico che Dio ci punisce è per il DOLORE che sopportiamo sulla terra!
Speriamo, solo in terra e non anche altrove!
Fiorella
😦
Carissima Fiorella,
quando si arriva a trascendere questa illusoria realtà assi necessaria l’essere può volare consapevolmente nei mondi superiori, senza che sia il viaggio finale di ogni propria vita. Se poi si capisce e si ha anche ricordo (anche se in un frammento) che non è la prima volta che RIDISCENDIAMO SU QUESTO PIANO allora tutto quello che ci viene inculcato benevolmente o malevolmente diventa una prigione mentale/psicologia imposta da esseri che non hanno il minimo di divina coscienza e che assai lontani sono con i veri insegnamenti del grandioso Maestro Gesù. Vedi il problema più grosso per il mio sentire, per il mio capire e per il mio dire è che sono consapevole che c’ero anch’io 2000 anni, ed è già da tanto tempo che io so quanto male anno fatto e ancora fanno I lupi travestiti di agnello, ed è per questo motivo che tutto il mio dire, spesso converge al RISVEGLIO DELLA COSCIENZA, visto che ormai conosco non solo il mio destino, ma anche quello che già il futuro ci riserva.
Caro Rafffaele, non voglio farti sempre i complimenti, però nei tuoi riguardi sento vera amicizia . Per me affetto, vuol dire, sentire una persona dentro.
Io non so dire bugie, quelli che mi conoscono, me lo dicono tutti.
Ora quando scrivi: ” ….., .Vedi il problema più grosso per il mio sentire, per il mio capire e per il mio dire è che sono consapevole che c’ero anch’io 2000 anni, ed è già da tanto tempo che io so quanto male anno fatto e ancora fanno I lupi travestiti di agnello……. ,”
Ma che “CASSO” vuoi dire ? “Sti lupi travestiti d’ agnello”, mi vuoi spiegare cosa hanno falsificato, detto e alterato ?
Sennò leggo parole e non capisco il contenuto…, del tuo messaggio… .
Me lo devi spiegare, con parole semplici e BREVI…. .
Ogni volta dici ” Hanno imbrogliato i fedeli…. . La verità non è questa… ecc.”
Mi sento come mi appendessi in un albero, senza mai farmi scendere… .
Però, attenzione ! Non dirmi cose sconsacrate, perchè NON LE VOGLIO SENTIRE.
PREFERIREI CHE MI DICESSI, CERTE COSE NON SONO PER TE….. , CHE STRAVOLGERE L’ IDEA DI DIO.
IO NON MI SPIEGO LA STORIA DI CRISTO, NON MI INTERESSA, IO AMO DIO.
Abbracci, luiggggione.
Carissimo Luiggione
se ben ricordi, in questo prezioso blog, ho fatto una strana affermazione: sono un esploratore intergalattico, un viaggiatore spazio/temporale se ti è più facile capire. Sai molte volte ritorno sui mie stessi antichi passi per constatare cosa è cambiato e quale evoluzione spirituale si sia raggiunta nel trascorso tempo. Ma con mio rammarico, mi rendo conto in ogni viaggio di ritorno, che rispetto alla prima sentiva percepita vissuta voce, s’è generata una sempre più grande disarmonia/distorsione dovuta essenzialmente a tante cattive volute interpretazioni.
Una di queste, forse la più significativa è appunto RISURREZIONE DELLA CARNE che in origine era REINGARNAZIONE e niente a che vedere con la vera RINASCITA DELL’ESSERE DOPO LA SUA SECONTA MORTE. Poi non parliamo dell’ETERNO DORMITORIO dopo che il fiume della vita ci ha condotto a quella giusta porta. E se vogliamo ancora esagerare la cosa che veramente mi fa ridere con le lacrime è appunto NELL’ATTESA DI UN GIUDIZIO UNIVERSALE.
Non dico altro carissimo amico mio, anche se, su queste parole si potrebbero scrivere pagine e pagine di sanguinante storia. E siccome in quell’antica storia ci sono anch’io, e siccome mi sono sempre ribellato ad ogni impositoria falsa legge morale degli uomini, parlo, sparlo, e riparlo anche con strane sibilline parole. Se poi si vuole approfondire i veri significati o ricostruire i veri significati alterati è un altro paio di maniche perché per ogni detto ci sono mille relativistiche interpretazioni, ma l’unica, la più veritiera (che non sarà mai assoluta,almeno su questo piano), di sicuro deve passare per le vibrazioni del cuore che niente a che spartire con la sola mente che vive illusa ed immersa nel mondo esteriore dei sensi. Prova ad immaginare cosa succederebbe se uno perdesse la vista dall’oggi al domani, prova ad immaginare come cambierebbe la propria esistenza legata alla visione, prova anche ad immaginare cosa potrebbe succedere se un giorno, un bel mattino fosse come se ti risvegliassi la prima volta perché un altro celato senso percettivo/extrasensoriale si è manifestato.
Analizza la parola BAB ELE e forse capirai il motivo…
la pace è dentro di noi basta carpirla…
Grazie per le tue parole incisive e condivise . Mia madre ha lasciato la nostra ‘valle di lacrime’ cinque mesi fa e noi la lasceremo come tu ci ricordi ”un giorno che non so, vicino o lontano’………un abbraccio