L’articolo che oggi vi propongo è questa “considerazione” di Valeria D.A. (è fresca come una rugiada autunnale sul margine del bosco).
Considerazioni di una madre.
Si può amare l’attesa? Si impara ad attendere che un gioco diventi Amore. Ma se è Amore non ama attendere oltre. Spezza le catene invisibili e si libera…
“L’amore, sul nascere…”
“Amore, come sempre…” che ha bisogno di certezze e di fiducia per poter volare. Amore che non è amore se non vola e se non brilla è sasso da lanciare nel mare, dove si confonde in mezzo a tanti altri, lì, sul fondo… In attesa!
Amore che è o non è: testa o croce! Guerra o pace!
Amore che si innamora di sè e continua a credere che oltre la collina la guerra si stia ancora combattendo: Amore che non si da pace!
Amore che non sa di essere atteso e continua a parlare con i fantasmi e a pregare che il suo amore vada a prenderlo; Amore che spera che il gioco finisca per uscire allo scoperto e brillare.
Amore che non si arrende e vive del presente, ma che non sa più sperare che si possa ancora vivere in pace e crescere.
Amore, che bisognerebbe inventarlo se non ci fosse già, e Amore che quando c’è si è incapaci di toccarlo. Amore che potrebbe essere dipendenza e allora si sta a guardare da lontano. Amore che non sapeva di essere atteso e come una stella naturalmente ad un certo punto esplode. Oppure si fa brillare… come una bomba pericolosa. In fondo al mare…
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Grazie Valeria.
E’ una bella considerazione dell’amore in tutte le sue sfaccettature…essere madre è amore e ancora amore di tutto ciò che è conosciuto o ancora da scoprire.
L’amore brilla si Valeria, sia di luce propria che di luce di cuore e scoppia sempre..in ogni luogo.
la miccia si Innesca quando nasce un figlio…ma scoppia ancor prima di innescarsi…
the power of mother’s love
Baci.
…vorrei dedicare a Valeria una mia piccola poesia, come commento a questa sua deliziosa ‘considerazione’…
L’amore
regala il sole
all’inverno
della notte
come una stella
oltre le nuvole:
nessuna pioggia
spegnerà
quella luce.
titti de simeis
Cara Valeria
grazie per tutto quello che hai scritto! Mi hai commosso e in poche parole hai descritto in maniera poetica e toccante l’amore con tutte le sue mille quanto contraddittorie emozioni!
La tua naima è davvero meravigliosa e il tuo cuore di una straordaria profondità!
Sempre tanto amore per te e per tutti gli amici di interagianime.
Un grande abbraccio Bea!
Eh sì, l’amore è impalpabile o almeno così dicono. Certo è che l’amore vissuto dal nostro cuore, quello che possiede come demone la nostra anima…beh, è certamente diverso da quello carnale. L’amore struggente, quello che ci fa soffrire, è sempre immenso rispetto ad una banale storia d’amore. Eppure ogni nuovo amore sovrasta il precedente. Ogni volta si crede che sia quella giusta. Finchè arriva lui….:vostro figlio. Quando, stremate e doloranti, sentirete il suo primo vaggito, e ve lo appoggeranno sul petto e lui…lui con quei grandi occhioni vi guarderà, e nel vostro sguardo si riconoscerà, e il suo pianto di colpo si placherà,…solo allora capirete che lui sarà l’unico amore certo e indissolubile della vostra esistenza.
E quando vi abbraccierà e il suo caldo sussurro porterà al vostro orecchio le parole “ti voglio bene”, beh, vi assicuro che mai voce di amante potrà scatenare in voi emozioni a quel pari.
Ti voglio bene Giacomo. Grazie di esistere e di ricordarmi ogni giorno quanto questa vita valga la pena di essere vissuta.
Ah x i curiosi Giacomino è il mio bimbo di 7 anni, ed è solo e unicamente mio…beh, finchè una fidanzatina non se lo porterà via… Ovvio!
Buona notte prof. Gabriele.
P.s.Oltre agli occhi anche il su nome è molto bello.
Marina,
Grazie anche a te. Grazie con Grazie si ripaga…Il mio pesa poco meno di quello che mi hai ragalato tu, che non ti risparmi mai…
Allora aggiungo tanti baci, oppure un abbraccio. Oppure, se vuoi, i baci e l’abbraccio insieme. Se vuoi…
Perchè da donne come te ho imparato la Gioia di “spendermi”!
“Amore che non sa di essere atteso e continua a parlare con i fantasmi e a pregare che il suo amore vada a prenderlo; Amore che spera che il gioco finisca per uscire allo scoperto e brillare.”
Che bella musica!
Caro Professore,
ho scoperto il suo blog tramite la poesia che attraversa la mia vita. Se vorrà darmi il suo commento su questi umili versi (titolo: c’era c’è) gliene sarò grata:
c’era una donna
scura come il pallore della vecchia
in carrozzella al suo fianco. E insieme parlavano.
c’era una ragazza
dentro la rivista
lo sguardo distante dal contorno del cielo. E sola leggeva.
c’era un signore
e la sua stampella grigia
appoggiati al legno della panchina. E uniti tacevano.
c’era una bambina
e il gelato a colori
grande come il suo desiderio. E si mangiavano assorti.
c’era me
seduta in mezzo agli altri
sparsi tra le panchine.
Estive inattese foglioline
si sfiorano e
dai rami accarezzano le nostre terre.
Nel parco umana varietà.
Balliamo tutti assieme
e Tu osservi solo
la mia danza.
E non sei perduto.
Sei regista di questo palco.
Sono la fogliolina
posata sul tuo petto.
La tua mano tenta di scacciarla?
Non può.
Sei la trama dei miei sogni.
E insieme ridiamo.
C’era una volta e forse non c’era.
Nel piccolo parco delle piccole cose.
Noi infanti amanti.
c’era c’è
Cara Calliope,
non metto labbra.
(Ma mamma è Mamma. Punto)
Cara Titti,
grazie a nome di tutti per questa perla gentile.
Cara Beatrice,
mi unisco agli affetti.
Sai Jennifer,
quando qualcuno mi augura “buona notte” qualcosa si apre in me e avverto il cielo stellato con contorno di Luna. Blu.
Cara Valeria,
mi stupisci ogni volta. In Bene.
(Nel…)
A voi tutte dico: – Guardate che leggerVI mi da una certa profondità e poi…
ESTOTE PARATI !!! Sì, in-somma, STATEVI ACCUORTI !!! Quello che sta accadendo quì non accade di rado e voglio pensare che non accada per caso. Allora…
Facciamo tintinnare i bicchieri: percuotiamoli con le posate. Scalpitiamo all’unisono con i nostri piedi sotto il tavolo…
Astemi e appassionati del Vino, ingordi e piluccatori della vita, restiamo uniti nel più sonoro e accordato baccano che sia mai stato creato per divulgare una notizia sconvolgente!!!
Anime Belle,
LA SOLIDARITA’ …AL… FEMMINILE E’ VIVA
ED E’ CAPACE DI DIPINGERE IL VERO VOLTO DEL MONDO !!!
Volevo rispondere a Titti con “I migliori anni della nostra vita”, la canzone di Renato Zero che recito come una preghiera. Invece alzo il calice della mia vita e brindo alla Vostra, alla Nostra, bagnando le mie labbra con la frase che chiude la poesia di Titti: – NESSUNA PIOGGIA SPEGNERA’ QUELLA LUCE! –
(Vado a piangere un pochino e poi torno…)
Caro prof… solo perchè non mi conosce altrimenti….basterebbe molto meno di una “buona notte”. Purtroppo, le parole scritte perdono gran parte della loro maestria se non c’è una voce,dal caldo sussurro, a trasportarle….solo così il “trasporto” trova il suo culmine in noi….
Cara Ranocchia,
gli infantili piaceri sono una benedizione. Antidoto agli adulti pedanti.
Baci!
Lucente.
Valeria D.A. ovvero La Lucente.
Lacrime e vino.
Ne voglio subito un sorso dolcissimo.
Cara Jennifer,
vero. Ma questo strumento (Blog) che il FATO ci ha dato e’ un buon Dono.
Un sorso! Subito!
Ma a lei il bicchiere per l’ospite d’onore: porga la mano a coppa per ricevere il dolcissimo indruglio. Bene! Lo beva come se stesse per mandare un bacio. Vedrà…
Vedrà? Vedrò, cara Valeria…