L’amore romantico

L’esperienza dell’amore romantico trascende ogni condizionamento, pretende devozione  al di là di ogni vincolo. Per Platone, la “mania” era possessione da parte degli dèi, nella fattispecie di Afrodite e di Eros. Poche cose nella vita danno l’impressione di essere rivolte  in modo così esclusivo e diretto a noi personalmente come l’invasamento dell’amore romantico. L’amore romantico ha un sapore di fatalità, di destino, di karma.

James Hillman

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22 Risposte

  1. L’impeto del sentimento nella tempesta dell’emotività è permeabile all’amore.

  2. Karma, Karma, Karma…
    L’Amore è un ottimo Karma positivo!

  3. Credo che la versione di Hugo e di Hillman si possano sposare perfettamente.Ti amo al di là che tu sia un mostro,un assassino,ti amo al di là del fatto che tu mi ami o no. Tii amo nonostante tutto dica che non abbiamo nulla in comune. Ti amo nonostante me, nonostante te, nonstante che tu resti o no ….Ti amo per l’unicità incomprensibile di ciò che il tuo essere fa nascere in me.Ti amo perchè sei proprio tu,unico irripetibile.L’amore romantico è molto più simile alla passione ed all’amore incondizionato di quanto si pensi.Anche se sembra un paradosso, forse proprio per questo.Si tende,nell’immaginario comune, a pensare all’amore romantico come a pizzi ,merletti, e leggerezza. Invece è simile al dramma di forze di cui è composta la primavera.L’amore romantico è inesorabile come e forse oltre il destino, il karma, come l’unicità dell’essere.Trascende sé stessi ed anche l’altra persona. E tralascia tutto ciò che non sia né l’uno né l’altro.Quando ti investe puoi soltanto constatare che sei stato travolto.O meglio stravolto.E quando non è vivibile, ma l’invasamento resta, vieni annientato.Eppure è un’esperienza che ti fionda nella possibilità di conoscenza dell'”insondabile”come poche altre.E se ti “va bene”puoi conoscere l’espressione divina del non limite.

  4. Cara Donatella..
    condivido pienamente tutto quello che hai scritto….
    ogni tua parola è un fotogramma a colori della mia esperienza di amore romantico. Nei miei appunti, nel mio diario, nei miei scritti spesso ho descritto il mio “amore romantico” e, sebbene con parole diverse, le sensazioni, le emozioni – tra loro anche contrastanti – che ho provato, che ho vissuto, che ricordo, che ancora mi fanno piangere o gioire sono quelle che hai descritto tu…fino “al non limite”..
    Un abbraccio, Bea

  5. Per la verità, io non ti amo coi miei occhi,
    perché essi vedono in te un mucchio di difetti;
    ma è il mio cuore che ama quel che loro disprezzano
    e, apparenze a parte, ne gode alla follia.
    Né i miei orecchi delizia il timbro della tua voce,
    né la mia sensibilità è incline a vili toccamenti,
    né il mio gusto e l’olfatto bramano l’invito
    al banchetto dei sensi con te soltanto.
    Ma né i miei cinque spiriti, né i miei cinque sensi
    possono dissuadere questo mio sciocco cuore dal tuo servizio,
    avendo ormai perso ogni sembianza umana,
    ridotto a schiavo e misero vassallo del tuo superbo cuore.
    Solo in questo io considero la mia peste un bene:
    che chi mi fa peccare, m’infligge pure la penitenza.

    William Shakespeare

    P.S. Autolesionismo:
    quando l’altro diventa la “giusta” punizione per Sè o la “giusta” via di fuga, la scorciatoia, per “scappare” via da se stessi senza lasciare traccia.
    Baci

  6. Ciao cara Beatrice,hai già letto qualche libro di Giorgio Saviane? Credo che ti potrebbe interessare molto e magari ti riconosceresti ( come a me è capitato spesso,e mi ha fatto sentire meno sola nella mia giovinezza) nelle sue prezioso modo di esprimersi e nelle sue idee e percezioni che oltrepassano “il non limite”, che lo sondano e te lo restituiscono “vissuto” come nessun altro scrittore italiano, secondo me, abbia mai saputo fare. E’ stato uno scrittore incredibile..Purtroppo per meccanismi misteriosi i suoi libri non si stampano più e viene definito stupidamente uno scrittore marginale o d’ élite.Ma se ti capita di poterlo leggere, magari sarà un regalo anche per te.
    Un abbraccio, Donatella

  7. AMOR CHE A NULLA AMATO…

    Non ti dico d’amarmi,
    ti prego solo di donarmi un po’ di bene,
    l’amore oggi è disperata sofferenza,
    lasciala solo a me,
    non ci pensare.
    Per te sol tanta gioia
    voglio che regni in cuor,
    che tu serenità conquisti.
    Lascia che sia il mio cuor
    solo a spezzarsi,
    che il fiele tutta l’anima
    m’affoghi.
    Lascia tutte le pene solo a me,
    piccola mia,
    a me che il bigio autunno
    al varco già m’aspetta,
    che l’inverno gelido mi sfiora
    e le mie membra avvolge
    tristemente.
    Tu sei la primavera:
    il cuor riempi di fiori
    e di speranza
    e il verde cogli
    e godi la tua tenera stagione,
    d’ogni felicità empi i corbelli,
    d’ogni verzura colora la tua vita,
    ed ammaliata ascolta
    il canto spensierato degli uccelli.

    Salvatore Armando Santoro
    (Boccheggiano 26.05.2008 – 13,04)

  8. VEDO LE TUE COSCE INARCATE

    Vedo le tue cosce inarcate
    su di me.
    Mi baci.
    I tuoi glutei scolpiti
    profumano di rosa
    e d’incenso.
    Il solco che si diparte dalla tua schiena
    si confonde con le azzurre lenzuola
    del letto di via Solazzo.
    E noto anche quella mia mano stanca,
    che accarezza la tua coscia,
    avidamente protesa
    a raccogliere delle castagne fragranti
    da un cartoccio ancora caldo.

    Salvatore Armando Santoro
    Morano Calabro 25/9/09 12.47

     

  9. Cara Donatella…grazie per il tuo prezioso consiglio. Non ho letto nulla di lui…ma ora mia davvero incuriosito e mi metterò alla ricerca di qualche suo libro, magari nei libri usati., forse è più facile trovare qualcosa!
    Magari provo in una piccola libreria in centro, dove spesso hanno “l’introvabile”!!
    Hai qualche titolo in particolare da consigliarmi?
    Un abbraccio grande grande, Bea.

  10. Per Bea (tesoro!)
    Da “Tonio Kroger” di Thomas Mann (artista smarrito tra la gelida spiritualità nordica e la vivacità dell’arte mediterranea e la sua gente “con quello scuro sguardo di animale”…)

    …”chi ama è il più debole e deve soffrire”…

    Così risponde Hans all’esortazione dell’amico Tonio a leggere il Don Carlos di Shiller, che a suo dire “è aldilà di ogni immaginazione…”: – Lascia stare, Tonio, non è roba per me. Preferisco i miei libri di cavalli, sai. Ci sono figure fantastiche, ti dico. Se un giorno vieni da me te lo mostro. Sono istantanee, e si vedono i cavalli al trotto, al galoppo e mentre saltano, in tutte quelle posizioni che in realtà non si possono vedere perchè sono troppo veloci…”.

  11. Valeria, tesorino, chi ama spesso soffre di più è vero, ma..forse sarò la solita sognatrice incallita e senza speranza, ma è anche colui che sa emozionare e emozianarsi…del resto senza le emozioni io non riesco a vivere!
    E seguo il caro Jung quando afferma
    “Il problema dell’amore è una delle grandi sofferenze dell’umanità e nessuno dovrebbe vergognarsi di pagarne il suo tributo” perchè, sempre secondo Jung,
    “chi evita l’errore elude la vita”
    Un bacione

  12. “I miei occhi e il cuore son venuti a patti
    ed or ciascuno all’altro il suo ben riversa:
    se i miei occhi son desiosi di uno sguardo,
    o il cuore innamorato si distrugge di sospiri,
    gli occhi allor festeggian l’effigie del mio amore
    e al fantastico banchetto invitano il mio cuore;
    un’altra volta gli occhi son ospiti del cuore
    che a lor partecipa il suo pensier d’amore.
    Così, per la tua immagine o per il mio amore,
    anche se lontano sei sempre in me presente;
    perchè non puoi andare oltre i miei pensieri
    e sempre io son con loro ed essi son con te;
    o se essi dormono, in me la tua visione
    desta il cuore mio a delizia sua e degli occhi”.

    William Shakespeare

  13. L’esilio (Pablo Neruda… alias Dante 😀 )

    Perchè, beneamata, è l’uomo che canta chi muore morendo senza morte
    quando più non toccaron le sue braccia le originarie tormente,
    quando più non bruciaron i suoi occhi gli intermittenti conflitti natali
    o quando la patria evasiva negò all’esiliato la sua coppa d’amore e d’asprezza
    non muore e muore chi canta, e soffre morendo e vivendo chi canta.

    Un bacio

  14. Cara Beatrice ti scrivo alcuni titoli dei libri di Giorgio Saviane,quasi tutti editi da Rizzoli e Mondadori:
    Il passo lungo
    Eutanasia di un amore
    In attesa di lei
    Il papa
    Getsemani
    Voglio parlare con Dio
    Il tesoro dei Pellizzari
    Il terzo aspetto
    Il mare verticale
    La donna di legno
    L’inquisito e Le due folle
    Diario di un cattivo
    Una vergogna civile
    Forse di Eutanasia di un Amore avrai sentito parlare,ha vinto il premio Bancarella negli anni ’70, ed è stato fatto un film che purtroppo,nonostante stimi tantissimo il regista Enrico Maria Salerno, non è stato,come spesso accade,all’altezza dell’opera letteraria.
    I primi otto titoli sono forse i più abbordabili, per cominciare a conoscerlo. Vorrei augurarti buona lettura,ma non so se riuscirai a trovare qualcosa di questo autore.. Volevo regalare Eutanasia di un Amore a mio figlio,per conoscere il suo parere,ma non l’ho trovato da nessuna parte, ed il mio è così pieno di note che non è” prestabile”.
    E’ un peccato che capitino queste cose nell’editoria. Ci sarebbe anche un suo inedito che avrebbe dovuto uscire postumo, ed invece sono passati più di dieci anni e non è uscito nulla.E…. anche se soffro molto la sua assenza ,sarò sempre grata di avere “incontrato” questo autore, la mia vita sarebbe stata molto più difficile senza di lui.
    Se riesci a trovare e leggere qualcosa di lui, fammi sapere,anche se non ti piace. Mi interesserebbe molto!
    Un abbraccio di cuore
    Donatella

  15. Valeria D. A.
    ti prego, shakespeare no…non toccare
    i versi ‘suoi’ sublimi psicoanalizzare

    è il ‘canto’ libero
    è il suono puro
    è lieve carezza
    è stupido affanno
    è calore d’anima

  16. Cara Donatella,
    grazie per i tutti i tuoi consigli….ti ha davvero “stregato” questo autore: si percepisce a pelle che lo ami….mi hai davvvero incuriosito!
    Mi metto alla ricerca di qualcuno dei libri segnali e, cmq vada, ti farò sapere….. garzie di cuore!
    Un abbraccione

  17. Tea, non ho toccato la fisicità dei i versi di Shakespeare. Ora puoi rileggere il mio post.
    Un abbraccio

  18. la magia non può essere spiegata dalla ragione,il solo tentativo fa si che la stessa non sia più….! Quella che noi raccontiamo non è più magia!!

  19. Buon Giorno Carissimi e Carissime Gabrielliane

    L’amore romantico ha un sapore di fatalità, di destino, di karma. E’ proprio vero, mentre l’amore trascendentale è qualcosa di acor più grande ed inimmaginabile, Ma è anche vero, che prima poi porta l’essere a quella ricerca CONTINUA della propria INTEGRITA’, della propria esserica natura, che va oltre le apparenze che la realtà ed un riduttivo sistema coercizzante, discriminante, inquisitorio, separatistico, linearizzante uniformante ci inducono a percepire continuamente E’ la vera amorevole unione mistica tra spirito e materia, dove L’ATTORE l’OSSERVATORE ed il vero REGISTA si incontrano. Le stesse simboliche/architepali 3 virtù della primavera del Botticelli, il santo negare, il santo affermare ed il santo conciliare…. L’energia cosmica Il più, il meno e la parte neutra di ogni cosa, che è il collante, il vero amore che unisce ogni cosa della manifestazione.

    In ogni essere c’è DIO, un dio da riscoprire da dentro e non solo da fuori… Capire che cosa volevano e vogliano dire le sante parole “VOI SIETE DEI E FARETE COSE PIU’ GRANDI DI ME’” va oltre tutte le congetture religiose ed anche filosofiche che ci hanno inculcato in ogni tempo. Prendere consapevolezza di questa natura, vuol dire anche diventare un DIVERSO, UN ANOMALIA, PER IL SISTEMA, perché un DIO può fare uso di forze cosmiche che se risvegliate, potrebbero distruggere o cambiare un mondo con il solo pensiero….

    La vera via è LA VIA PRATICA che esula da qualsiasi insegnamento ortodosso o dogmatico. E’ la via del GUERRIERO che non accetta niente se non è praticamente continuamente setacciato dal suo scrutante ricercatore innamorato vibrante cuore, dai sui intenti e dai sui pensieri, dalle sue affini vibrazioni e soprattutto dal suo lato nascosto, il lato INTUITIVO che si mostra attraverso il velo dell’immaginazione. Il resto è pura illusione, un sogno che noi stessi costruiamo prima di ridiscendere in questo piano, un sogno che spesso ci vede trasognati, addormentati, da un sistema e da noi stessi… SOLO ENTRANTO NEL SOGNO CONSAPEVOLMENTE POSSIANO MODELLARE/ADATTARE LA NOSTRA APPARENTE REALTA’. Anche perché ci sono infiniti piani di coscienza come ci sono infinite realtà concatenate ed inclusive che formano la manifestazione, e la vita che in essi di manifesta con differente calendoscopie forme biologiche o non… La via del guerriero è anche la via vista da Castaneda, la via dei Toltechi, degli Atlantide e dei Lemuriani tracciata in antichissimo passato….

    L’amore, l’innamoramento, i sentimenti, la passione sono un tramite, un catalizzatore, un reagente, delle vibrazioni che ci potrebbero connettere in risonanza, con le forze del cosmo, con gli esseri a cui siamo legati da una eternità, perché c’è di più di quello che si possa immaginare con la sola mente razionale………

    La vera magia nasce da una sola una maggiore conoscenza di se stessi, dell’uomo/dio.. E questa maggiore conoscenza si acquisisce solo attraverso la VIA PRATIVA che passa per diversi cammini e per moltissime infinite vite.

  20. L’amore romantico è il vero amore.

  21. Bravo, Marco ! Aggiungerei : l’ amore romantico possiede anche l’ amore ” carnale”.

    Il solo sesso fa morire il desiderio sessuale.

    Il romanticismo fortifica il desiderio e la passione dei corpi.

    Il sesso non è i genitali dell’ uomo e della donna. Il sesso è il romanticismo dell’ anima, ossia della parte soprasensibile umana, che esplode nell’ anima e nei corpi sacralità degli esseri.

    Pertanto il sesso non è peccaminoso, è casto e sacro.

    La negazione della conoscenza psicologica e del romanticismo, lo rende impotente e distruttivo.

    I nostri sessuologi parlano, ai propri pazienti, di mancanza di desiderio sessuale.

    Così, Il paziente verrà maggiormente traumatizzato e frustrato.

    Eruditi psicologi, i pazienti non devono dipendere dal sesso, ma ritornare dominatori del sesso, ancora non l’ avete capito ?

    Scienziati terapisti della psicologia del profondo, l’ amore non va trasformato in sesso, semmai èil contrario.

    L’ amore è la luce del mondo. Il sesso senza luce è destinato a morire.

    Il desiderio romantico e l’ amore portano a far risorgere il sesso dalla sua oscurità istintiva.

    Non vorrei fare il lecchino, io dico quello che penso, OTTIME LEZIONI SUL SESSO LE HO ASCOLTATE DA GABRIELE LA PORTA., ( SU ANIMA – ANIMALE)

    IL PROF. HA PARLATO D’ AMORE E DI SESSO. NON HA SEPARATO I DUE ARCHETIPI.

    QUESTO E’ IMPORTANTE, ANZI E’ IL NOCCIOLO E L’ EQUILIBRIO DELLA VERA COPPIA.

    LA MAGGIOR PARTE DEI SESSUOLI PARLANO DI PORNOGRAFIA. NON TUTTI….. . QUELLI CHE HO LETTO.

    QUESTI SESSUOLOGI E PSICOLOGI SONO FIGLI DI FREUD…. . JUNG ERA 70 CHILOMETRI PIU’ ALTO DI FREUD.

    JUNG E’ LA PSICOANALISI.

    I sessuologi mettono, nella vita di un uomo, come soggetto, il desidero sessuale, l’ amore sparisce.

    Così scocca la crisi.. .

    Gabriele, ho visto in questi giorni quasi tutte le tue puntate di “incoscio e magia” . Liriche bellissime… .

    I tuoi collaboratori Egidio e Simona sono due potenze. MEGLIO NON POTEVI TROVARE. BRAVO, BRAVO, BRAVO.

    EGIDIO E’ PRECISO, CONCENTRATO., VOLENTEROSO, METICOLOSO E GRANDE PROFESSIONISTA, TI E’ FEDELE.

    SIMONA E’ VERAMENTE UNA RAGAZZA PERBENE, SERIA, SEMPLICE E BELLA COME UN SOGNO. E’ FIGLIA DEL FIRMAMENTO.. .

    E’ COLTA PROFESSIONALE ED INTERESSATA ALLE TUE LEZIONI E AI TEMI DEL SAPERE

    QUANDO ERA SEDUTA, CON LA GONNA, AVEVA DUE GAMBE COSI’ BELLE E DI CLASSE CHE AVREBBE FATTO VENIRE LA VISTA HAI CIECHI E LA VITA A QUELLI CHE ERANO IN COMA PROFONDO

    E’ UNA RAGAZZA MOLTO RISERVATA … .

    Gabriele, un caro fraterno abbraccio. A Natale un pacco di panettoni lo manderò anche a loro, a Simona qualcosa di più.

  22. Caro Innominato, ti ringrazio per le tue belle e simpatiche considerazioni. Ricambio l’abbraccio fraterno. Baci

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