Il problem solving

  • Il problem solving indica l’insieme dei processi atti ad analizzare, affrontare e risolvere positivamente situazioni problematiche. Va precisato che il problem solving è solo una parte di quello che è l’intero processo di risoluzione di un problema vero e proprio: quest’ultimo comprende anche i processi cosiddetti di problem finding e problem shaping. Kanizsa propone una definizione di problema secondo la quale ”Un problema sorge quando un essere vivente, motivato a raggiungere una meta, non può farlo in forma automatica o meccanica, cioè mediante un’attività istintiva o attraverso un comportamento appreso”.

    Negli ultimi dieci, quindici anni, è stato sperimentato con successo l’insegnamento dei fondamenti del Problem solving in condizioni di disagio psicologico e sociale con notevoli risultati. Per cui il PS è divenuto uno strumento essenziale come inquadramento della relazione di aiuto nelle psicoterapia, nel counseling, nell’insegnamento e nella psicoeducazione. L’approccio scientifico alla risoluzione dei problemi inizialmente fu sviluppata secondo uno schema puramente intuitivo e semplice, che rappresenta un utile punto di partenza:

    percezione dell’esistenza di un problema definizione del problema analisi del problema e divisione in sottoproblemi formulazione di ipotesi per la risoluzione del problema verifica della validità delle ipotesi valutazione delle soluzioni applicazione della soluzione migliore

    LA CREATIVITA’ NELL’ESEMPIO DEL CARCERIERE

    Un carceriere astuto e maligno vi tiene prigionieri in una torre in riva a un lago. Un giorno, durante l’ora d’aria, il carceriere vi avvicina e vi propone la libertà se, da una borsa in cui metterà due sassolini, uno bianco e uno nero, aveste estratto quello bianco. Accettate la proposta. Il carceriere si china e raccoglie dal vialetto di ghiaia del giardino due sassolini, li mette nella borsa e vi invita a scegliere. Voi vi accorgete che egli ha scelto, irregolarmente, due sassolini neri! Che cosa fate? Quale tipo di ragionamento fareste?
    ******Soluzione*********
    Chi si serve del rigoroso pensiero logico metterebbe in luce tre possibilità:
    1. rifiutarsi di estrarre il sassolino
    2. mostrare che la borsa contiene due sassolini neri
    3. estrarre uno dei due sassolini neri e perdere l’occasione di essere liberati.

    La proposta più ragionevole sarebbe la seconda ma, utilizzando il pensiero creativo, si può trovare una soluzione più vantaggiosa. Se, introducendo la mano nella borsa, estraiamo un sassolino, e senza neppure guardarlo ce lo lasciamo sfuggire di mano facendolo cadere sugli altri sassolini del vialetto, tra i quali si confonderà, potremmo rivolgerci al carceriere dicendo che sarà sufficiente guardare nella borsa per dedurre, dal colore del sassolino rimasto, il colore dell’altro. Naturalmente, poiché quello rimasto sarà nero, si deve presumere che voi avete estratto il sassolino bianco, e ipotizzando che il carceriere non ammetterà la propria disonestà, vi sarete conquistati la libertà.

    Massimo Lanzaro

Inconscio e Magia – Psiche: “Movimenti della gelosia”

Carissimi, domani 28 marzo su Rai 2 alle ore 6:15 circa andrà in onda la quarta ed ultima puntata speciale del ciclo di Inconscio e Magia – Psiche dedicato alla gelosia. Come sempre citazioni, contributi cinematografici e uno spazio dedicato alle lettere e alle liriche del pubblico.
Vi lascio con le parole di Thomas Moore, filosofo, teologo, musicologo e psicoterapeuta statunitense:

Una profonda attenzione alle emozioni, alle fantasie e ai movimenti della gelosia, potrebbe portarci ancora più addentro alle bizzarrie e agli enigmi dell’anima e, infine, alle radici dell’amore umano. Il nostro linguaggio, la poesia, i film, le canzoni, tutto fa pensare che l’amore sia sempre oltre umano. In termini platonici, l’amore è una follia, un oltrepassare da parte dell’anima i confini umani, per giungere là dove essa trova, sia pure con difficoltà, il dio di cui serba la nostalgia.

Scuola S.P.P.I.E. “H. Bernheim”: ISCRIZIONI ANNO 2010

SCUOLA S.P.P.I.E.
SCUOLA DI PSICOTERAPIA
PSICOSINTETICA ED IPNOSI ERICKSONIANA

“H. Bernheim”

Scuola quadriennale di specializzazione, riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ( MIUR ) di Roma con Decreto del 30 Maggio 2002.

SONO ANCORA APERTE LE ISCRZIONI DEL CORSO ACCADEMICO DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOTERAPIA PSICOSINTETICA
ED IPNOSI ERICKSONIANA

PER GLI ANNI 2010 – 2013

SI POTRANNO SOSTENERE I COLLOQUI DI AMMISSIONE PREVIO APPUNTAMENTO PRESSO LA SEGRETERIA DELLA SCUOLA

SIG.RA CRISTINA COPPA
TEL E FAX 045 8780252 – CELL 374 8956203

Indirizzo scientifico: psicoterapia psicodinamica
Sottoindirizzo scientifico: psicologia analitica, psicoterapia Immaginativa ed Ipnologica

Direttore: Gocci Giovanni, psicologo analitico, docente Università di Siena
Vicedirettore: La Porta Gabriele, docente di Filosofia Antica, Roma
Segretario: Carollo Mirko, psicologo psicoterapeuta, docente di psicosomatica, Vicenza
Direttore Didattico: Piazza Carlo, psichiatra psicoterapeuta, ipnologo Istituto Bernheim, Dirigente D. S. M. ULSS 20 – Verona

SEDE: SAN MARTINO BUON ALBERGO (VR) 37036 – VIA XX SETTEMBRE 69 – tel e fax 045 8780252 – cell. 347 8956203
INFO
www.bernheim.it scuola@bernheim.it

Aperte le iscrizioni alla Scuola S.P.P.I.E. “H. Bernheim”

SCUOLA S.P.P.I.E.
SONO APERTE LE ISCRIZIONI ALLA
SCUOLA DI PSICOTERAPIA
PSICOSINTETICA ED IPNOSI ERICKSONIANA
“H. Bernheim”

Scuola quadriennale di specializzazione, riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ( MIUR ) di Roma con Decreto del 30 Maggio 2002.

PER IL CORSO ACCADEMICO 2010 – 2013

SI POTRANNO SOSTENERE I COLLOQUI DI AMMISSIONE PREVIO APPUNTAMENTO PRESSO LA SEGRETERIA DELLA SCUOLA – SIG.RA CRISTINA COPPA
GLI ASPIRANTI POTRANNO PARTECIPARE GRATUITAMENTE AL SEMINARIO

“DALLA FILOSOFIA ANTICA ALLA PSICOLOGIA DEL PROFONDO”

DEL 13 DICEMBRE 2009 PRESSO LA SALA CIVICA “DONINI”
VIA ROMA 15 – SAN MARTINO BUON ALBERGO – VR

SI RICHIEDE DI SEGNALARE LA PROPRIA ADESIONE ALLA SEGRETERIA

SUL SITO www.bernheim.it ALLA VOCE “ORGANIZZAZIONE” ED “EVENTI”
SONO SCARICABILI INFORMAZIONI E MODALITA’ DI ADESIONE

Indirizzo scientifico: psicoterapia psicodinamica
Sottoindirizzo scientifico: psicologia analitica, psicoterapia Immaginativa ed Ipnologica 

Direttore: Gocci Giovanni, psicologo analitico, docente Università di Siena
Vicedirettore: La Porta Gabriele, docente di Filosofia Antica, Roma
Segretario: Carollo Mirko, psicologo psicoterapeuta, docente di psicosomatica, Vicenza
Direttore Didattico: Piazza Carlo, psichiatra psicoterapeuta, ipnologo Istituto Bernheim, Dirigente D. S. M. ULSS 20 – Verona

SEDE: SAN MARTINO BUON ALBERGO (VR) 37036 – VIA XX SETTEMBRE 69 – tel e fax 045 8780252 – cell. 347 8956203
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www.bernheim.it   scuola@bernheim.it

(personalmente non ho fini di lucro)

Giovanni Gocci, “Comunicazione e cambiamento”

gocci-copertina-comunicazione-e-cambiamentoIl linguaggio rappresenta la più grande conquista dell’uomo, e come esprime Paul Watzlawick: «la comunicazione è una conditio sine qua non della vita umana e dell’ordinamento sociale». Da questo postulato prende avvio il pregiato saggio del Professor Giovanni Gocci, Psicoterapeuta e Psicologo analitico, Direttore della Scuola di Psicoterapia psicosintetica ed Ipnosi Ericksoniana “H. Bernheim” di San Martino Buon Albergo (Verona), saggista e poeta.

Comunicare significa “mettere in comune o scambiare informazioni”. L’intento di quest’opera è quello di evidenziare il valore della comunicazione e il suo percorso dalla produzione del linguaggio fino all’aspetto interattivo e relazionale. La comunicazione viene indagata in ogni elemento che la compone e la influenza, personalizzandola. Numerosi sono i fattori che interagiscono e determinano una pluralità della comunicazione: cultura di appartenenza, gruppo, idiomi, epoca storica, mass-media, etc. Non esiste la non comunicazione: persino i silenzi o l’inattività possiedono un valore di messaggio. Altrettanto importante è l’individuo stesso con le sue caratteristiche di personalità: tipo psicologico (introverso-estroverso) e funzioni della coscienza (pensiero, sentimento, intuizione, sensazione).

La comunicazione si concretizza, pertanto, attraverso il linguaggio, l’espressione delle emozioni e la comunicazione non verbale: i movimenti del corpo, i fenomeni paralinguali, gli artefatti e, ad esempio, le arti, come la danza, la musica, il mimo, il disegno, la pittura, l’architettura, la scultura, perché in esse “compaiono atteggiamenti quali la rappresentazione e l’imitazione”. Come chiarisce l’autore stesso: «Esse sottendono a quei segnali del corpo che sono manifestazioni comportamentali ben più arcaiche, in grado di comunicare emozioni e sentimenti e che probabilmente avviarono lo sviluppo del linguaggio simbolico umano. Si può a tutt’oggi osservare come l’espressione simbolica di un significato costituisca una comunicazione assai più potente rispetto alla comunicazione esclusivamente verbale.»

L’autore tende, inoltre, a sottolineare come la comunicazione rappresenti una risorsa personale, e insieme collettiva, una competenza che può essere continuamente affinata, in grado di aumentare l’autostima e di far conseguire una maggiore consapevolezza di sé stessi e degli altri. L’acquisizione di una corretta e consapevole comunicazione, intesa come l’insieme di competenze verbali e non verbali, di un vero e proprio stile comunicativo, viene, pertanto, a facilitare e migliorare la qualità delle relazioni umane fra partner, familiari o di gruppo.

Giovanni Gocci, Comunicazione e cambiamento, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2005.

 

Dello stesso autore: Incontro con la fiaba. Gli insegnamenti dei racconti che curano

Enrico Cheli, “Le relazioni interpersonali”

copertina enrico cheliLE RELAZIONI INTERPERSONALI

Nella coppia, in famiglia, a scuola, sul lavoro

 

Presentazione del volume 

Le relazioni con gli altri sono uno degli aspetti più importanti della vita ma anche uno dei più difficili da gestire.

Nessuno ci prepara a tale fondamentale compito, e questo libro può esserci di notevole aiuto.

L’autore spiega con un linguaggio semplice perché relazionarsi è sempre più difficile e conflittuale, e mostra numerosi strumenti pratici per migliorare la qualità e la consapevolezza dello stare insieme:

-L’ascolto attivo e la comunicazione assertiva
-La presa di consapevolezza dei giochi di potere e il loro superamento
-La disidentificazione dalle maschere e dall’ego
-La comprensione e gestione delle proprie e delle altrui emozioni
-La comprensione e accettazione delle differenze tra noi e gli altri
-La risoluzione costruttiva dei conflitti

Esempi, tecniche ed esercizi arricchiscono questo succinto ma incisivo manuale della Collana Tascabili della Xenia Edizioni, con un costo veramente ridotto.

 

Enrico Cheli, LE RELAZIONI INTERPERSONALI. Nella coppia, in famiglia, a scuola, sul lavoro, Xenia Edizioni, 2009.

Vedi dello stesso autore Relazioni in armonia

Per maggior informazioni visita www.relazioniinarmonia.it