Siamo davvero “piccoli”?

Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quanti non possono volare.

Friedrich Wilhelm Nietzsche

10 Risposte

  1. …Se riusciamo a volare..e magari a volare sempre più in altro….non siamo piccoli, siamo delle grandi persone dotatae di Anima e Cyore…se chi rimane a terra ci vede piccoli è perchè, non volendo o non riuscendo a volare, è piccolo piccolo nella sua interioirtà….
    Credo sia da persone coraggiose, forti e fortunate riuscire a spicacre il volo e volteggiare nel cielo….
    …piccoli sono quelli che hanno paura di volare!

  2. Caro prof.
    forse la mia riflessione è banale, ma in questi giorni la metafora del “volo”, del “volare”, senza che io la cerchi volutamente, praticamente mi perseguita.
    Apro il blog, apro un libro a caso, apro un altro post, ricevo sms da un’amica in cui chi mi scrivi mi dice “ti faccio volare”, scrivo una poesia e mi viene da dentro l’ispirazione del volare…
    che significato può avere tutto questo?
    certamente non è un caso?
    Un grande abbraccio

  3. Nulla di più vero in quest’affermazione per coloro che non riescono a volare e restano ancorati ai propri pregiudizi di cui non riescono a liberarsi.

    Ci sono persone che non osano per paura di riuscirci e non sapere cosa fare dopo. Altri per inerzia dell’anima restano legati alla loro oscurità e pensano che il mondo sia solo quello che vedono, magari solo per sfiducia in se stessi.
    Scrissi una poesia un po’ di tempo fa, per una persona che viveva in uno stato di assoluta oscurità, nulla le dava voglia di vivere, tutto era basato sul nero, anche nel vestire, non conosceva il sorriso eppure… a forza di parlarle riuscii a farle vedere uno spiraglio di luce nella sua vita. Tutto iniziò da questa poesia… dopo un po’ la persona mi scrisse che aveva incontrato l’amore e mi ringraziò di averla aiutata a volare grazie alle poche parole di questa poesia. Io non sono una psicologa, ma mi lascio solo guidare dal mio cuore…non so cosa successe, ma so che io volai alto quando lessi la sua lettera…

    Il sogno impossibile

    Vorrei volare,
    librare nell’aria,
    salire su ,
    più in alto possibile,
    per dire a tutti
    quanto sono felice,

    e piangere di gioia
    per dar vita ad una pioggia,
    e ad ogni lacrima che tocca terra,
    far nascere un fiore,
    piccolo ed azzurro come il cielo,
    un “non ti scordar di me”.

    E per le gocce
    che restano sospese nell’aria
    far nascere da esse stelle,
    per illuminare tutti quelli
    che vivono nel buio
    e non sanno
    quanto sia meraviglioso esistere
    ed essere innamorati della vita.

  4. Carissima Beatrice,
    In un mondo esteriore fatto di tante futili apparenze, delle illusioni della mente, del dio denaro, dei tantissimi condizionamenti che lavano la mente a tante inconsapevoli persone per quell’illusorio potere temporale (che ha fatto e continua a fare più male di ogni cosa) è facile rimpicciolire, sminuire, non considerare chi impersonalmente e sinceramente interiormente e superficialmente vuole mostrarsi pieno di amore per tutte le cose.

    Tanto più l’anima è giovane tanti più errori di valutazione sarà costretta a fare, ma è anche vero che c’è un limite di sopportazione ad ogni cosa, un punto critico che conduce certe celate forze cosmiche ad operare una vera e propria equilibrante trasformazione.

    Mi viene in mente il paragone con la terra. Se la maggioranza delle persone pensasse che è piatta,(così come era stato imposto fino a Galileo) la terra continuerebbe ad essere rotonda. E i pochi convinti di ciò, come allora, forse, sarebbero guardati male da tutti gli altri, ma questo non cambierebbe il fatto che avrebbero ragione. Stranamente, è l’opinione della maggioranza che fa testo, e non la verità. Questa a pensarci è una cosa terribile.

    Quante verità si perdono per lo stesso motivo? Quante cose vengono accettate solo perché sono convenienti per motivi politici, economici e soprattutto religiosi?

    Forse è meglio non inoltrarsi in tali considerazioni.

  5. E allora, cara Beatrice, respira il vento, distendi e ali, e spicca il “volo” 🙂

  6. Carissimo Raffaele,
    quello che scrivi corrisponde alla verità! Delle volte mi è capitato di sentirmi così fuori luogo in questa società: la mia “diversità”, cioè il non conformarmi a certo modi di pensare, di vestire ecc ecc mi ha portato ad essere “mal giudicata”. Oggi, che come dici tu, la mia anima è un pò più temprata (anche se ho ancora molto da imparare e molto lavoro da fare!) so che io ero nel giusto e che la società che mi circonda è futile, supeficiale e vive solo per l’apparenza. Però loro sono tanti e…noi sempre pochi, sempre un’esigua minoranza! Sai, se la nostra esigua minoranza risulta più sparpagliata quà e là, quando trovi la massa impersonale e priva di snetimenti ed ideali che ti vuole passare sopra e farti snetire “folle”…per quanto tu sia convinta delle tue idee non è facile reggere il colpo. Per me all’inizo non è stato facile, lo ammetto. Ora sono più forte e anche gli attacchi di queste persone che mi giudicano “folle”…ora mi fanno sorridre perchè io so che sto percorrendo la mia strada, la strada giusta….ma è stato duro arrivare fin qui.
    Un abbraccio

  7. Caro Gabrile,
    ….sebbene in effetti io sia di recente caduta nel vuoto e stramazzata a terra…hai ragione tu!
    Il dolore c’è ancora, ma l’ala ferita sta guarendo….hai ragione: devo respirare il vento, distendere di nuovo le ali e riprendere il mio volo!
    Ecco….sono di nuovo a volteggiare nel cielo assolato…e mi affido ai venti del “fato”!
    Grazie per l’incoraggiamnto.
    Un grosso grosso bacio.

  8. Baci baci anche a te, cara Beatrice 🙂

  9. Carissima Beatrice,
    giuste e sante sono le tue parole, ma vorrei, in qualche modo, anche rinforzare il tuo raggiunto giusto sentire ed il tuo giusto capire. E’ vero, sono pochi, ma ti ricordo che da un punto di vista animico/spirituale TUTTI SIAMO CONNESSI E BASTA UNA SOLA SCINTILLA A DIVENTARE UN FUOCO PER TANTI….

    In quella vera natura energetica multidimensionale tutti siamo connessi alla fonte… basta anche un solo atomo di coscienza risvegliata ad innescare una reazione a catena… E’ successo tantissime volte nella storia dell’uomo, come è successo anche 2000 anni fa, anche se dopo il male ha preso il sopravvento, ma anche questo processo era necessario per la vera comprensione dei perché di ogni cosa…

  10. Sublime e vera affermazione.
    Non “siamo” ma “sembriamo”…
    Nulla può esser visto da chi non ha occhi per guardare… nè orecchie per sentire… nè cuore per viver emozioni….
    Tantomeno, a mio parere, chi non è in grado di volare… (ma ancor di più a chi non è in grado di alzare gli occhi al cielo) riesce ad avvicinarsi a chi… “vola”.

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