Attraverso quali trasporti di Pazienza

Attraverso quali trasporti di Pazienza
Raggiunsi la stolida Beatitudine
Di respirare il mio Vuoto senza te
Me lo attesti questo e questo –
Da quella sterile esultanza
Ottenni più o meno questo
Il tuo privilegio di morire
Mi abbrevi questo.

Emily Dickinson

Vuoto

Mi hai chiesto:
cos’è il vuoto?
Ho risposto con un tacere
perchè il vuoto è assenza
ineluttabilità incolmabile
un pieno insopportabile
di solitudine consapevole
E’ una donna dallo sguardo stanco
che non ha più mani
che non ha più voce
che non ha più giorni
La cessazione di qualsiasi rumore
il suicidio di una voce che non ha canto
quella nota rimasta sospesa
su un pentagramma di talco
che l’armonia ha ignorato
E’ quel balcone senza ringhiera
che ti accoglie invitante
sullo spavento di una bellezza
che si nutre di gelo senza nascita
E’ un corpo disossato
che della nudità fece promesse
demolendo ruderi senza storia
Strappo temporale
Peso senza peso
Bisbiglio che squarcia il petto
Oracolo ingannevole
Lancio senza sassi
Stagno senza alito
Assenza di un vagare troppo a lungo
quando il ritardo lo ha preceduto
Rauco declino che il destino ritaglia
stringendo neve che non ha più acqua
parola senza sillabe su labbra cancellate

Questo è il mio vuoto
e la mia risposta
colmerà il tuo

Miranda Galati

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Contusione

Colore inonda la macchia, porpora cupo.
Tutto slavato è il resto del corpo,
ha colore di perla.

In un anfratto di rupe
risucchia il mare ossesivamente,
un solo vuoto è perno di tutto il mare.

Non più grande che una mosca
il marchio funesto
striscia giù per il muro.

Il cuore si chiude,
il mare cala,
gli occhi sono schermati.

Sylvia Plath

Flussi delle maree

L’amore e il vuoto, in noi, sono come i flussi delle maree.

Kahlil Gibran

Oggi il buongiorno ce lo dà Anna

Silenzio,
essenza di pace,
culla del vuoto,
principio d’ogni tono,
follia del suono
grido che tace,
forte più d’ogni rumore,
vuoto
in cui tu solo sei re.

Anna