…tutta, tutta mia!

Ed ecco a voi John Keats (1795-1821): bramosia, supplica, amore esclusivo… Da quale corrente siete trasportati?

Sonetti
XVI

[…]
Lascia ch’io t’abbia tutta, tutta mia!
Quella forma leggiadra, quella dolce
droga d’amore minima, il tuo bacio –
mani ed occhi divini, il caldo e bianco
lucente seno dalle mille gioie;
te stessa, la tua anima, ti supplico
per pietà, dammi tutto, non escluso
un atomo di un atomo, o morrò,
o se forse vivrò, tuo miserando
servo, sarà mia vita senza scopo
nella foschia della sventura inutile…

Presenterò questa lirica nella mia trasmissione “Inconscio e Magia – Psiche”  in onda domani mattina su Rai 2 verso le 6:15 circa. Un abbraccio!