Perdita dell’Anima

“La grande malattia del ventesimo secolo […] è la perdita dell’anima. Quando l’anima è trascurata, non si limita ad abbandonarci; essa ricompare nelle ossessioni, nelle dipendenze di ogni genere, nelle forme di violenza e nella perdita di significato. Se non viene onorata, la capacità creativa dell’anima porta alla rovina”.

Thomas Moore

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Ricordami

Tu ricordami quando sarò andata
lontano, nella terra del silenzio,
né più per mano mi potrai tenere,
né io potrò il saluto ricambiare.

Ricordami anche quando non potrai
giorno per giorno dirmi dei tuoi sogni:
ricorda e basta, perché a me, lo sai,
non giungerà parola né preghiera.

Pure se un po’ dovessi tu scordarmi
e dopo ricordare, non dolerti:
perché se tenebra e rovina lasciano
tracce dei miei pensieri del passato,
meglio per te sorridere e scordare
che dal ricordo essere tormentato.

Christina Rossetti

La città

Hai detto: “Per altre terre andrò, per altro mare.
Altra città, più amabile di questa, dove
ogni mio sforzo è votato al fallimento,
dove il mio cuore come un morto sta sepolto,
ci sarà pure. Fino a quando patirò questa mia inerzia?
Dei lunghi anni, se mi guardo attorno,
della mia vita consumata qui, non vedo
che nere macerie e solitudine e rovina”.

Non troverai altro luogo non troverai altro mare.
La città ti verrà dietro. Andrai vagando
per le stesse strade. Invecchierai nello stesso quartiere.
Imbiancherai in queste stesse case. Sempre
farai capo a questa città. Altrove, non sperare,
non c’è nave non c’è strada per te.
Perché sciupando la tua vita in questo angolo discreto
tu l’hai sciupata su tutta la terra.

Costantino Kavafis

Ombra

Tra il desiderio e lo spasimo

Tra la potenza e l’esistenza

Tra l’essenza e la rovina

Cade l’Ombra.

Thomas Stearns Eliot