Pathos

(John Everett Millais, La ragazza cieca, 1856)

William Degouve de Nuncques – Gli angeli della notte, 1894

Questo dipinto è la dimostrazione di come gli artisti utilizzino formule iconografiche che traducono visivamente il pathos dell’antichità, stabilendo un rapporto, quasi sempre inconsapevole, con cristallizzazioni di antiche energie psichiche presenti nella memoria colletiva. Questi angeli della notte ripercorrono alcuni passi di Giamblico e non c’è la minima prova che, de Nuncques, l’abbia mai letto. E’ precisamente il momento in cui il filosofo parla agli “Angeli che non parlano”. Sono figure della notte-inconscio e qui sembrano perfettamente “riportate” allo spazio conscio proprio dalla terra di Mnmosyne collettiva.