Costruire o piantare

“Ogni essere umano, nel corso della propria esistenza, può adottare due atteggiamenti: costruire o piantare. I costruttori possono passare anni impegnati nel loro compito, ma presto o tardi concludono quello che stavano facendo. Allora si fermano, e restano lì, limitati dalle loro stesse pareti. Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato. Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni, raramente riposano. Ma, al contrario di un edificio, il giardino non cessa mai di crescere. Esso richiede l’attenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura.”

Paulo Coelho

Pubblicità

Mutamenti

Si sedette in soggiorno e guardò le pareti. Si ricordò che un tempo erano state bianche, ma adesso apparivano di una strana sfumatura di giallo. Forse un giorno si sarebbero fatte ancora più tetre, passando al grigio o persino al marrone, come pezzi di frutta che marcisce. Una parete bianca diventa diventa una parete grigia, disse fra sé. La vernice si consuma, la città si tinge di fuliggine, l’intonaco si sbriciola. Mutamenti, seguiti da altri mutamenti.

Paul Auster