Regina della Notte

Karl Friedrich Schinkel, “Apparizione della Regina della notte”.
Gouache per una scenografia (1815) de “Il flauto magico”

Non si può toccare l’alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.

(Kahlil Gibran)

Natura superiore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Francesco Hayez Romeo e Giulietta, 1596)

Oh! La sua bellezza offusca il chiarore di tutti questi volti

E brilla sulle guance della notte,

Come un diamante sulla nera orecchia di un moro.

Ah! La luce che lei irradia, intenebra quante la attorniano

E attesta esser lei d’una natura superiore a quelle della terra.

William Shakespeare

 

Poesia del prodigio 33

La vita che fluisce nelle mie vene giorno e notte,

Danza nel mirabile ritmo dei cieli,

Corre attraverso i pori della terra,

Diffondendo gioia a foglie, fiori, semi,

Anno dopo anno, vita e morte si alternano nel passo

Col flusso e riflusso degli oceani.

La vita immortale pulsa attraverso le mie membra

Dando loro maestà,

E il battito di cuore delle Epoche

Danza nei miei nervi.

Rabindranath Tagore

Potenze celesti

Chi non ha mai mangiato il pane nel dolore

Chi non ha mai trascorso le ore più profonde della notte

piangendo o aspettando il mattino

questi non vi conosce, o potenze celesti.

J. W. Goethe

Rinascita

La buia notte dell’anima giunge prima della rivelazione. Quando tutto è perduto e tutto sembra tenebra, allora compare la nuova vita recando tutto ciò che serve.

Joseph Campbell

Breve è il giorno

… Ma oh, breve è il giorno/ d’amore, se l’amore si corrompa. /Amore o cresce, o è piena e ferma luce: / il primo attimo d’ombra è la sua notte.

John Donne

Lunga è la notte d’inverno

Lunga è la notte d’inverno, il sole tramonta fra

le Pleiadi e io sono là, bagnato, alla sua porta,

colpito dal desiderio dell’ingannatrice. No, non è amore

questo che mi ha mandato Afrodite, ma una freccia

angosciosa di fuoco.

Asclepiade di Samo

“Addio”, stavo per dirti

“Addio”, stavo per dirti, ma poi torno indietro

e ritiro la mia parola e ti resto accanto.

Temo non meno la lontananza angosciosa

da te che la notte amara dell’Acheronte.

La tua luce è come quella del giorno, ma il giorno è muto

e tu invece mi rechi una parola più dolce del

canto delle Sirene; ad essa sono sospese

tutte quante le speranze della mia anima.

Paolo Silenziario

Alla notte

Celebrerò la Notte madre degli dei e degli uomini,

la Notte, origine di tutto, che diremo anche Kypris.

Ascolta, o dea beata, che nell’ombra risplendi con

scintillio di stelle

e della quiete ti compiaci e dei placidi sonni profondi,

o gioioso piacere, o madre dei sogni, che di

vegliar ti diletti,

tu fai cessare gli affanni e porti la dolce fine dei mali,

tu doni il sonno, o amica di tutti, che nella notte

conduci i tuoi brillanti cavalli;

o incompiuta, che sei terrena e pur anche celeste

e danzando di nuovo ritorni alle tue aeree sedi,

tu mandi sotterra la luce e riprendi a fuggire

nell’Ade, ché la terribile Necessità tutto governa.

Ora, o Notte beata e felice, da tutti bramata,

o generosa, che delle nostre preghiere il suono

supplice ascolti,

benevola vieni e i notturni allontana.

Da “Inni Orfici”

Nuova vita

La buia notte dell’anima

giunge prima della rivelazione.

Quando tutto è perduto

e tutto sembra tenebra,

allora compare la nuova vita

recando tutto ciò che serve.

Joseph Campbell

Il sonno del corpo desta l’Anima

Ogni giorno Tu affranchi i nostri spiriti dai corpi
rendendoli lisci come tavole piallate.
Ogni notte apri agli spiriti la loro gabbia,
senza che dominino o che vengano dominati.
Di notte il recluso ignora la sua prigione,
così come di notte il re non sa d’essere sovrano.
Nessuno si cura di quel che perde o di quel che guadagna,
nessuno pensa a questo oppure a quell’altro.

Simile è lo stato del sapiente, anche da sveglio.
Dio dice: “Pensi ch’egli sia sveglio,e invece dorme.”
Quanto alle cure mondane, egli dorme notte e giorno,
e scorre come penna in mano allo scrittore.
La mano che verga lo scritto neppure la vede.
Colui che non vede la mano mentre muove la penna
suppone che sia il moto della penna a causare lo scritto.

Se il sapiente divulgasse i dettagli di questo stato
la gente comune sarebbe privata in perpetuo del sonno.

La sua anima vaga in un deserto che non ha eguali:
sia l’anima che il corpo trovano una pace perfetta.
Non desidera più nè bere, nè mangiare,
come un uccello sfuggito alla gabbia e alla catena.

Quando però lo riattaccano alla catena
è allora che chiede aiuto all’Onnipotente.
Jalaluddin Rumi

 

Presenza

Tutto è annuncio di te!
Appare il sole radioso, e tu dietro a lui, spero.
Esci fuori in giardino e sei rosa fra le rose,
e sei giglio fra i gigli.
Quando nel ballo ti muovi si muovono le stelle,
insieme e intorno a te.
Notte! E così sarebbe notte!
Tu superi lo splendore soave e seducente della luna.
Seducente e soave sei tu, e fiori,
luna e stelle a te s’inchinano, o sole!
Sole, sii anche per me artefice di giorni radiosi!
Questa è vita, è eternità.

Johann Wolfgang Goethe

Torna

Torna sovente e prendimi,
palpito amato, allora torna e prendimi,
che si ridesta viva la memoria
del corpo, e antiche brame trascorrono nel sangue,
allora che le labbra ricordano e le carni ,
e nelle mani un senso tattile si riaccende.
Torna sovente e prendimi,la notte,
allora che le labbra ricordano, e le carni…

Konstantinos Petrou Kavafis

Dormi dunque

Dormi dunque
e il mio occhio rimarrà aperto
la pioggia colmò la brocca
noi la vuotammo
la notte germinerà un cuore
il cuore un breve stelo
ma per mietere è troppo tardi
falciatrice.

Vento notturno
così candidi sono i tuoi capelli
candido ciò che mi resta
candido ciò che perdo
ella conta le ore e io conto gli anni
noi bevemmo pioggia.

Paul Celan

 

Quando seguo l’ora

Quando seguo l’ora che batte il passar del tempo
e vedo il luminoso giorno spento nella tetra notte,
quando scorgo la viola ormai priva di vita
e riccioli neri striati di bianco,
quando vedo privi di foglie gli alberi maestosi
che un dì protessero il gregge dal caldo
e l’erbe d’estate imprigionate in covoni
portate su carri irte di bianchi ed ispidi rovi,
allor, pensando alla tua bellezza, dubbio m’assale
che anche tu te ne andrai tra i resti del tempo,
perché grazie e bellezze si staccan dalla vita
e muoiono al rifiorir di altre primavere:
e nulla potrà salvarsi dalla lama del Tempo
se non un figlio che lo sfidi quand’ei ti falcerà.

William Shakespeare

Il vento è un cavallo

l vento è un cavallo:
senti come corre
per il mare, per il cielo.

Vuol portarmi via: senti
come percorre il mondo
per portarmi lontano.

Nascondimi tra le tue braccia
per questa notte sola,
mentre la pioggia rompe
contro il mare e la terra
la sua bocca innumerevole.

Senti come il vento
mi chiama galoppando
per portarmi lontano.

Con la tua fronte sulla mia fronte,
con la tua bocca sulla mia bocca,
legati i nostri corpi,
all’amore che che brucia,
lascia che il vento passi
senza che possa portarmi via.

Lascia che il vento corra
coronato di spuma,
che mi chiami e mi cerchi
galoppando nell’ombra,
mentre, sommerso,
sotto i tuoi grandi occhi,
per questa notte sola
riposerò, amor mio.

 

Pablo Neruda

Stella, mia unica stella

Stella,
mia unica stella.
Nella povertà della notte, sola,
Per me, solo, rifulgi,
Nella mia solitudine rifulgi,
Ma, per me, Stella
Che mai non finirai d’illuminare
Un tempo ti è concesso troppo breve,
Mi elargisci una luce Che la disperazione in me Non fa che acuire.

Giuseppe Ungaretti

Canzone

Quando le tue mani erano luna,
colsero dal giardino del cielo
i tuoi occhi, violette divine.

Che nostalgia, quando i tuoi occhi
ricordano, di notte, il loro cespo
alla luce morta delle tue mani!

Tutta la mia anima, col suo mondo,
metto nei miei occhi della terra,
per ammirarti, moglie splendida!

Non incontreranno le tue due violette
il leggiadro luogo a cui elevo
cogliendo nella mia anima l’increato?

Juan Ramòn Jiménez

Troppo dolce e seducente… per avere sostanza

Le candele della notte…
Si sono spente.
Ho paura…
Restare e morire…
O andare e vivere?
Troppo dolce e seducente…
Per avere sostanza.

William Shakespeare

Nuda sei semplice

Nuda sei semplice come una delle tue mani,
liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente,
hai linee di luna, sentieri di mela,
nuda sei delicata come il grano nudo.

Nuda sei azzurra come la notte a cuba,
hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli,
nuda sei enorme e gialla
come l’estate in una chiesa d’oro.

Nuda sei piccola come una delle tue unghie,
curva, sottile, rosea finché nasce il giorno
e t’addentri nel sotterraneo del mondo.

Come in una lunga galleria di vestiti e di lavori:
la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia
e di nuovo torna a essere una mano nuda.

Pablo Neruda

Ho scelto te

Nel silenzio della notte
io ho scelto te.
Nello splendore del firmamento,
io ho scelto te.
Nell’incanto dell’aurora,
io ho scelto te.
Nelle bufere più tormentose,
io ho scelto te.
Nell’arsura più arida,
io ho scelto te.
Nella buona e nella cattiva sorte,
io ho scelto te.
Nella gioia e nel dolore,
io ho scelto te.
Nel cuore del mio cuore,
io ho scelto te.

Charles S. Lawrence

Cuore! Lo dimenticheremo!

Tu ed io – questa notte!
Tu potrai dimenticare il calore che dava –
Io dimenticherò la luce!

Quando hai finito, ti prego di dirmelo –
Così che io possa subito incominciare!
Presto! perché mentre tu indugi
Io potrei ricordarlo!

Emily Dickinson

Mi piaci quando taci

Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.

Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell’anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.

Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.

Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.

Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia così.

Pablo Neruda

Lirica Antica

Caro, dammi parole di fiducia

per te, mio uomo, l’unico che amassi

in lunghi anni di stupido terrore,

fa’ che le mani m’escano dal buio

incantesimo amaro che non frutta…

Sono gioielli, vedi, le mie mani,

sono un linguaggio per l’amore vivo

ma una fosca catena le ha ben chiuse

ben legate ad un ceppo. Amore mio

ho sognato di te come si sogna

della rosa e del vento,

sei purissimo, vivo, un equilibrio

astrale, ma io sono nella notte

e non posso ospitarti. Io vorrei

che tu gustassi i pascoli che in dono

ho sortiti da Dio, ma la paura

mi trattiene nemica; oso parole,

solamente parole e se tu ascolti

fiducioso il mio canto, veramente

so che ti esalterai delle mie pene.

Alda Merini

Io pronuncio il tuo nome

Io pronuncio il tuo nome
nelle notti oscure,
quando giungono gli astri
a bere nella luna,
e dormono i rami
delle fronde occulte.
Ed io mi sento vuoto
di passione e di musica.
Folle orologio che canta
antiche ore defunte

Io pronuncio il tuo nome
in questa notte oscura,
e il tuo nome mi suona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della mite pioggia.

Ti amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha commesso il mio cuore?
Se la nebbia si scioglie
quale nuova passione mi aspetta?
Sarà tranquilla e pura?
Se potessi sfogliare
con le dita la luna!!

Federico García Lorca

Stavo per dirti “Addio!”

Stavo per dirti “Addio!”; ma subito
ho frenato la mia voce: e sono ancora qui.
Separarmi da te mi fa paura: è spaventoso,
come l’amara notte di Acheronte.
Splendore del mattino è il tuo; ma è muto
il giorno: tu invece mi porti in dono la tua voce,
anche più dolce di un canto di sirena. In lei è sospesa
ogni speranza del mio cuore.

Paolo Silenziario

In questa notte d’autunno

In questa notte d’autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole,amore
le tue parole,amica.
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini.

Nazim Hikmet

Risveglio

Vorrei essere sempre per te, vita,
come il fiore, che durante la notte
dal sogno infinito di tesori
delle sue foglie chiuse,
dona, in un momento, aprendosi col giorno,
tutta l’essenza del suo sogno!

Juan Ramòn Jiménez

Perché ti amo

Perché ti amo, di notte son venuto da te
così impetuoso e titubante
e tu non mi potrai più dimenticare
l’anima tua son venuto a rubare.

Ora lei è mia – del tutto mi appartiene
nel male e nel bene,
dal mio impetuoso e ardito amare
nessun angelo ti potrà salvare.

Hermann Hesse

Come posso dire di esser sola?

La tua virtù è la mia sicurezza.
E allora non è notte se ti guardo in volto,
e perciò non mi par di andar nel buio,
e nel bosco non manco compagnia.
Perchè per me tu sei l’intero mondo.
E come posso dire di esser sola se tutto il mondo è qui che mi contempla?

William Shakespeare

Sete di te m’incalza

Sete di te m’incalza nelle notti affamate.
Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita.
Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa.
Sete di metallo ardente, sete di radici avide.
Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano
in viaggio verso i miei occhi, attendendoti allora.

Sei piena di tutte le ombre che mi spiano.
Mi segui come gli astri seguono la notte.
Mia madre mi partorì pieno di domande sottili.
Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci.
Ancora bianca che cadi sul mare che attraversiamo.
Solco per il torbido seme del mio nome.
Esista una terra mia che non copra la tua orma.
Senza i tuoi occhi erranti, nella notte, verso dove.

Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla.
Come poter non amarti se per questo devo amarti.
Se questo è il legame come poterlo tagliare, come.
Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.
Sete di te, sete di te, ghirlanda arroce e dolce.
Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane.
Gli occhi hanno sete, perchè esistono i tuoi occhi.
La bocca ha sete, perchè esistono i tuoi baci.
L’anima è accesa di queste braccia che ti amano.
Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.
E in essa si distrugge come l’acqua nel fuoco.

Pablo Neruda

Esisti come sei

Nella generosità e nell’aiuto degli altri sii come un fiume.
Nella compassione e nella grazia sii come il sole.
Nel nascondere le mancanze altrui sii come la notte.
Nell’ira e nella furia sii come la morte.
Nella modestia e nell’umiltà sii come la terra.
Nella tolleranza sii come il mare.
Esisti come sei oppure sii come appari.

Mevlana Jalaluddin Rumi

Nuova vita

La buia notte dell’anima
giunge prima della rivelazione.
Quando tutto è perduto
e tutto sembra tenebra
allora compare la nuova vita
recando tutto ciò che serve

Joseph Campbell

Chi sogna di giorno

Chi sogna di giorno conosce molte più cose di chi sogna solo di notte”

E.A. Poe
(ringraziando Rosario, per avercela inviata)

Prima che esploda la notte

Di che cosa parleremo
prima che esploda la notte?

Peter Roche

Chi sei tu?

Chi sei tu, che nel buio della notte osi inciampare nei miei più profondi pensieri?

William Shakespeare

NOTTI D’INFERNO

NOTTI D’INFERNO
Nel torbido letto della notte,
nel suo silenzio, di mille voci
che del buio,
fan musa ispiratrice,
l’anima, si contorce
come serpente
in preda al fuoco.
Ti cerco, o altra metà
per trovar pace.
Come, refrigerio di notti
infernali.

Giuseppe Maiorana

Stringi la mia mano

Liberami dalle mie ombre, oh Signore, dalla rovina e dal disordine dei miei giorni poiché la notte è oscura e il Tuo pellegrino è accecato. Stringi la mia mano…

Tagore

Nella profondità della notte

Mi sveglio nella notte e le emozioni sono lì. Ho paura del fututo, sono solo.
Mi tormenta l’incapacità di rispondere a quello che ci si aspetta da me.
Sarebbe più facile essere morto. Qualsiasi cosa io faccia, dovunque mi volga, è
sbagliato. I pensieri notturni mi assalgono. Seduti, sul bordo del mio letto,
mi riempiono la testa di critiche taglienti e il cuore di disperazione. Mi
agito e mi rivolto nel letto, oppure giaccio irrigidito e sbeglio implorando la
quiete ed il sonno. Come dèmoni dalle neri ali, le emozioni vengono nella notte
per alcune ore. Le chiamano insonnia, depressioni, incubi. Ma il linguaggio non
fa che mascherare il volto delle emozioni che sono visitazioni da un altro
mondo, il mondo infero, che mi rammentano Ade. Non mi staranno forse chiedendo,
queste emozioni, di rendere omaggio per qualche ora a quel Dio così importante,
invisibile nel mondo diurno, i cui interventi avvengono nelle tenebre,
attraverso l’oscurità e che è alleato di hypnos e di thamatos, e che,  se
riconosciuto, svuota la vita dei suoi programmi consueti, offrendole in cambio
la forza, la pienezza e la bellezza di uno sfondo invisibile?
James Hillman

“Il colore della notte”

Carissimi, vi lascio a Maria Allo e al sotterraneo incanto dei suoi colori…mentre aspetto i vostri…

“Non c’è più nulla più dolce dell’amore
Quale dolcezza lo supera? Sputo
anche il miele. Così Nosside dice.”

IL COLORE DELLA NOTTE

Fu viola quella notte
come fiori di bouganville
sulle mie tempie
e dietro casa

Incessanti sospetti
di silenzi
m’esplosero lividi
in bocca e nelle crepe
dei sospiri
come grappoli appassiti
furibonde raffiche
mi schiantarono fin dalle radici

(Ombre barriere fughe)

Il vento frusciava
indifferente
nell’ansimare
d’un presentimento

Perchè dovrei confessarti
il vortice del cuore
nel magma incandescente
senza posa
perchè mai
in agonia mi parve
sulla battigia
il rumore del mare
quando azzurro era il sogno
quella sera
e tu come puoi conoscere
la misura
dell’amore che non ha misura?

Ricordo
tra un mucchio di pietra
e l’infinito
sperso quel viola
che ancora m’assale

Ora capisco
Il colore della notte