Posted on 28 dicembre, 2013 by Gabriele La Porta
“In natura però nulla è mai davvero morto: i fili d’erba resistono turgidi sotto la neve, pronti a risvegliarsi al primo raggio di sole. La foglia accartocciata conserva la delicata trama in cui scorre ancora un filo di linfa. Un messaggio di speranza per gli esseri umani: nei momenti difficili c’é un nucleo di forza dentro di noi, lo spirito, pronto ad affrontare ogni avversità”
Claudio Widmann
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Posted on 7 febbraio, 2013 by Gabriele La Porta
Andiamo nella neve fresca
adesso,
adesso scivoliamo ma
curvare
in questa nuvola di luce e d’aria
fresca
ma curvare è difficile
curvare.
Valerio Magrelli
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Posted on 4 febbraio, 2012 by Gabriele La Porta
Il cielo è basso, le nuvole a mezz’aria,
un fiocco di neve vagabondo
fra scavalcare una tettoia o una viottola
non sa decidersi.
Un vento meschino tutto il giorno si lagna
di come qualcuno l’ha trattato;
la natura, come noi, si lascia talvolta sorprendere
senza il suo diadema.
Emily Dickinson
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Posted on 4 febbraio, 2012 by Gabriele La Porta
(Pieter Bruegel il Vecchio, Cacciatori nella neve, 1565)
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Posted on 1 dicembre, 2011 by Gabriele La Porta
Ho tanta paura
delle foglie morte,
paura dei prati
gonfi di rugiada.
Vado a dormire;
se non mi sveglierai
lascerò al tuo fianco
il mio freddo cuore.
Che cosa suona
così lontano?
Amore. Il vento sulle vetrate,
amor mio!
Ti cinsi collane
con gemme d’aurora.
Perché mi abbandoni
su questo cammino?
Se vai tanto lontana
il mio uccello piange
e la vigna verde
non darà vino.
Che cosa suona
così lontano?
Amore. Il vento sulle vetrate,
amor mio!
Non saprai mai
o mia sfinge di neve,
quanto
t’avrei amata
quei mattini
quando a lungo piove
e sul ramo secco
si disfa il nido.
Che cosa suona
così lontano?
Amore. Il vento sulle vetrate,
amore mio!
Federico Garcia Lorca
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Posted on 9 dicembre, 2010 by Gabriele La Porta
Con alterna chiave
tu schiudi la casa dove
la neve volteggia delle cose taciute.
A seconda del sangue che ti sprizza
da occhio, bocca ed orecchio
varia la tua chiave.
Varia la tua chiave, varia la parola
cui è concesso volteggiare coi fiocchi.
A seconda del vento che via ti spinge
s’aggruma attorno alla parola la neve.
Paul Celan
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Posted on 29 dicembre, 2009 by Gabriele La Porta
Vi lascio una lirica di Sarah Maschietto. Mi sembra troppo coinvolgente e malinconica per non entrarvi e farne parte. Buona giornata!
Disperse piccole nevi,
un silenzio ricopre.
Fasciate le anime,
un tempo bianco e lento.
Una luce soffusa,
il tuo pensiero di me.
Parole di Neve
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Posted on 8 gennaio, 2009 by Gabriele La Porta
data la neve, spero di raggiungere Verona in tempi umani…
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