Posted on 8 dicembre, 2012 by Gabriele La Porta
Questa sera berrò e
non perché avrò freddo o
per qualcosa che
mi fa paura ma
berrò piano
da rimanerci ore e
senza parlare,
in silenzio
berrò per sentire
la bocca umida e
la gola,
infine
sarà
per avere
qualcosa da raccontare
tra me e
le mie labbra,
come di un bacio.
Louis Ferdinand Celine
Filed under: Amore, Poesia | Tagged: Amore, bocca, Come di un bacio, labbra, Louis Ferdinand Celine, Poesia, raccontare, sera | 9 Comments »
Posted on 4 dicembre, 2012 by Gabriele La Porta
Mi piacerebbe esserci mentre ti asciughi le guance,
mentre abbassi la testa
ed io sono lì,
in piedi,
ma non serve più.
Per una volta nella vita assistere
a qualcosa di inutile,
qualcosa che dovrebbe essere crudele
per il piacere di esserlo.
Vorrei costringerti di me
e vorrei sapessi che sono vivo e malgrado tutto,
che sarebbe bastato esserre più umani
oppure nascondersi meglio.
Louis Ferdinand Celine
Filed under: Poesia | Tagged: crudele, guance, Louis Ferdinand Celine, piacere, piedi, Poesia, testa, vita, Vorrei sapere | 10 Comments »
Posted on 7 giugno, 2012 by Gabriele La Porta
“Sopra le nostre teste, a due millimetri, a un millimetro forse dalle tempie, venivano a vibrare uno dietro l’altro quei lunghi fili d’acciaio intriganti che tracciano i proiettili che cercano di ucciderti, nell’aria calda d’estate. Mai mi ero sentito così inutile come in mezzo a tutte quelle pallottole e le luci di quel sole. Una immensa, universale presa in giro.”
Louis Ferdinand Celine
Filed under: Emozione, Letteratura | Tagged: acciaio, aria, calda, estate, fili, immensa, Louis Ferdinand Celine, millimetri, presa in giro, proiettili, tempie, teste, universale, vibrare | 4 Comments »