Anche se torno a casa così tardi

Anche se torno a casa così tardi – così tardi –
Comunque il mio ritorno a casa – ripagherà –
Più grande sarà l’Estasi
A cui avevano rinunciato aspettandomi –
Quando una notte – calante – muta – e oscura –
Sentiranno il mio inatteso bussare –
Coinvolgente sarà quel momento –
Distillato da decadi di Tormento!

Pensare solo a come arderà il focolare –
Solo a come occhi a lungo ingannati si volteranno –
Stupiti da quello che io stessa dirò,
E da quello che essi stessi, diranno a me –
Fa dileguare Secoli di lontananza!

Emily Dickinson

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Sentimento del tempo

E per la luce giusta,

Cadendo solo un’ombra viola,

Sopra il giogo meno alto,

La lontananza aperta alla misura,

Ogni mio palpito, come usa il cuore,

Ma ora l’ascolto,

T’affretta, tempo, a pormi sulle labbra

Le tue labbra ultime.

Giuseppe Ungaretti

Persone

Quanto mi sento distante dalle persone quando sono con loro, e come le sento vicine quando sono lontane.

Kahlil Gibran

Sentimento del tempo

E per la luce giusta,
Cadendo solo un’ombra viola
Sopra il giogo meno alto,
La lontananza aperta alla misura,
Ogni mio palpito, come usa il cuore,
Ma ora l’ascolto,
T’affretta, tempo, a pormi sulle labbra
Le tue labbra ultime.

Giuseppe Ungaretti

Nell’Interiorità di Anima — “Cielo che incontra terra”…

Cielo che incontra terra

Conosci la verità in te, conosci te stesso nella verità: ed ecco! in quel momento, con tua meraviglia, riconoscerai nel tutto e in ogni singolo, proprio nel luogo che ti circonda, la patria a lungo cercata invano e appassionatamente sognata: QUI IL CIELO SI INCONTRA CON LA TERRA.

Arthur Schopenhauer, Manoscritti 1804-1818, 17-1812, in Breviario, a cura di Carla Buttazzi, Milano, Rusconi, 1996, pag. 35

Possibilità

Nella vita ci capita come al viandante: man mano che avanza, gli oggetti per lui assumono una forma diversa da quella che avevano in lontananza, ed è come se al suo avvicinarsi mutassero aspetto. Ciò accade soprattutto coi nostri desideri. Spesso troviamo qualcosa di completamente diverso, migliore di quello che cercavamo; spesso troviamo la cosa cercata, ma per vie completamente diverse da quella invano battuta all’inizio. E dove noi cercavamo piacere, felicità, gioia spesso troviamo illuminazione, consapevolezza, conoscenza – un bene duraturo, autentico, al posto di uno fuggevole e apparente.

Arthur Schopenhauer, Parerga e Paralipomena vol I – Parerga, 492-1850, in Breviario, a cura di Carla Buttazzi, Milano, Rusconi, 1996, pag. 187