Cinema e follia

“Noi del cinema siamo carta moschicida per chi ha problemi mentali, piacciamo moltissimo ai matti. Sul set si avvicinano sempre, abbiamo una lingua comune, ci intendiamo… I ragazzi problematici sono affascinanti, hanno una fantasia non frenata dalla ragione, sono le uniche interlocuzioni che mi arricchiscono, le persone ragionevoli diventano presto di una noia mortale”.

Pupi Avati (intervista “Il venerdì” di Repubblica)