La scomparsa dei padri è un collasso psicologico, nella mente loro e in quella della collettività. Sconvolge anche gli equilibri di chi aveva sofferto sotto il patriarcato. I padri assicuravano la psicologia collettiva. Nell’immaginario collettivo, la loro presenza era la presenza della responsabilità, anche se non sapremo mai fino a che punto questo corrispondesse a una realtà quotidiana. Il loro rarefarsi provoca confusione e rimproveri, perché la responsabilità è per definizione ciò da cui non è possibile dimettersi. Lo smarrimento e le critiche generano un circolo vizioso: i padri vi trovano nuovi motivi per allontanarsi ed evitare di essere padri. In quest’epoca di brutali fatti economici, il padre si comporta come un’azienda in crisi: se tutti ne dicono male, le sue azioni prima scendono, poi crollano, valgono come carta straccia; nessuno gli concede più credito, tutti esigono che paghi immediatamente i suoi debiti. Arriva alla bancarotta, è cancellato come entità.
Luigi Zoja
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