Il fine ingegno dell’amore

Come un imperfetto attore sulla scena

che per paura si discosta dalla sua parte,

o come un essere feroce colmo d’eccessiva furia,

cui l’abbondanza della forza indebolisce il cuore;

così io, per paura  e per sfiducia, dimentico di dire

la perfetta cerimonia del rituale dell’amore,

e nella forza stessa del mio amore mi sento svigorire,

sopraffatto dal fardello dello stesso suo potere.

Oh, siano i miei fogli, allora, l’eloquenza

e gli àuguri muti del mio parlante petto,

che chiedono amore e attendono una ricompensa

maggiore che per quella lingua che più e di più ha espresso.

Oh, impara a leggere quel che il silenzioso amore ha scritto;

udir con gli occhi s’addice al fine ingegno dell’amore.

William Shakespeare

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La morte

L’attore che muore sulla scena cambia maschera e riappare in un’altra parte, non è morto davvero. Morire è cambiare corpo come gli attori cambiano maschera.

Plotino

Crisi di identità

Abbiamo tutti crisi di identità, perché un’identità singola è un’illusione della mente monoteistica che, ad ogni costo,  vorrebbe sconfiggere Dioniso; abbiamo tutti una coscienza dispersa in tutte le parti del nostro corpo, uteri vagabondi; siamo tutti isterici. L’autenticità è nell’illusione, nel recintarla, nell’osservare in trasparenza dal suo interno mentre la recintiamo, come un attore che vede attraverso la sua maschera e solo in questo modo può vedere.

James Hillman