Autonomia della psiche

Senza dubbio ci deve essere una terza dimensione che non è né innata, né può essere spiegata mediante l’influsso dell’ambiente.

Adolf Guggenbühl-Craig

L’autonomia dell’anima

Jung ha sempre insistito sull’autonomia dell’anima. L’anima non è “causata” dalla natura, dalla componente ereditaria, né dall’ambiente o dall’educazione. L’anima è indipendente, autonoma, non può, o solo in parte venire intesa attraverso le categorie di causa ed effetto

Adolf Guggenbuhl-Craig

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Contro il commercio di pelli e pellicce

Moltissimi cuccioli di questi animali verranno portati via, squarciati e massacrati barbaramente. Colui che non rispetta la vita non la merita.

Leonardo da Vinci

Milioni di animali in Cina continuano, ogni giorno, ad essere vittime di violenze, barbarie, stragi.

Cani, gatti, visoni, procioni (la lista è assai lunga, purtroppo) vengono brutalmente torturati, scuoiati vivi al fine lucroso, e quantomai vile, del commercio di pelli e pellicce che finiscono con l’essere acquistati anche in Italia, resi allettanti e in bella mostra nei nostri negozi. Vittime della moda, segni di stile e tendenze del momento (che a tutto si riferiscono fuorché ad anima e a cuore), gli animali divengono un prodotto, fulcro di business di dimensioni enormi. E i capi d’abbigliamento con inserti in pelliccia, proposti anche dagli stilisti delle maggiori case di moda, vengono indossati e sfoggiati con orgoglio da coloro che, forse inconsapevolmente, non comprendono tutto il dolore e la sofferenza celati ma che, con sapiente opportunismo, sono tagliati a misura d’uomo e ben confezionati.

Qualcosa si può fare per cambiare tutto questo, per fermare un autentico orrore.

La LAV (Lega antivivisezione) si sta battendo per realizzare l’ideale di “un mondo senza più pellicce”. E non solo. Da anni, infatti, è impegnata in numerose, preziose, campagne in favore dei diritti degli animali e contro il loro sfruttamento: l’abolizione della vivisezione, la lotta alla zoo mafia, l’approvazione e l’applicazione di leggi migliori con sanzioni più severe per quanti le violino, la difesa della biodiversità e dell’ambiente, nel rispetto del diritto alla vita di ogni essere vivente.

È essenziale far progredire sensibilità e cultura, diffondere una corretta informazione perché maturi una nuova consapevolezza.

Anche noi possiamo offrire il nostro contributo visitando il sito www.lav.it oppure www.nonlosapevo.com per inviare una cartolina virtuale al più importante gruppo di distribuzione organizzata che vende articoli con inserti in pelliccia. Perché un piccolo gesto può davvero salvare la vita di milioni di animali.

Non macchiamoci di complicità verso una crudeltà inutile il cui unico marchio o etichetta prettamente visibile è l’inciviltà, l’indifferenza, il regresso.

Rivoluzione psichica: necesse est

Non credo alla possibilità di un mutamento radicale nei confronti dell’Ambiente, delle Piante e degli Alberi, del Cielo e del Mare, degli Esseri umani bisognosi e dei più deboli. Non ho fiducia perchè occorrerebbe, in primisi, un mutamento psichico e questo può essere raggiunto solo dopo una cura sistematica della nostra Interiorità.

Questa rivoluzione dovrebbe partire da una dichiarazione d’intenti del tipo ESSE IN ANIMA, ovvero tutto è Anima.

E capire che guardando noi “in e da” Psiche, fatalmente per noi tutto diventa psichico; Anima, dunque, riveste ogni cosa.

Non si può curare l’esterno senza una cura dell’Interno. Razionalismo e scientismo dovrebbero arrestarsi e nonperseguire più nello sfruttamento “logico” e “razionale” di ogni creatura e cosa.

Félix Duque, “Abitare la terra. Ambiente, Umanismo, Città”

Una critica penetrante del modo di concepire la nostra esistenza, in particolare in rapporto con il nostro modo di abitare il mondo. Nell’epoca dello scientismo e della tecnica come fede accecante, del mercato globale, la natura ha finito per ridursi ad una massa estranea da cui trarre soltanto merci. L’uomo sembra definitivamente estromesso dal suo ambiente, avendo costituito attraverso il potere della sua mente un mondo artificiale e artificioso, sostitutivo di quello reale. Una società ormai composta

da individui tanto narcisisti psichicamente quanto mercantilmente intercambiabili

dichiara Duque, e

tanto autarchici quanto sottomessi a un’identica impronta mediatica, tanto desiderosi di un’estetica contemplazione della natura quanto pienamente sradicati dalla terra natale… tanto pieni di tecnica quanto manchevoli di mito e di storia.

Duque non inneggia però ad un ritorno ad un’area epoca felice, ad una natura virginea e ad un uomo edenico, ma indica una strada che attraversa e combina filosofia ed architettura, il pensiero di Heidegger e il modo di costruire di Meis. Una via in cui l’industria e la tecnica non conducano ad un olocausto dell’interiorità, ad una nuova stagione dell’essere.

Félix Duque, Abitare la terra. Ambiente, Umanismo, Città. Moretti & Vitali, 2007