Chi sei tu, che nel buio della notte osi inciampare nei miei più profondi pensieri?
William Shakespeare
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Clara Martinelli 
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Nessuno, se non il sogno che riponi in me.
Ah, quella naturale inclinazione dell’Anima!…
Si assiste alla side-razione della memoria personale, fecondità dell’Anima in potenza; in quel sentirsi scossa nelle viscere, è il manifestarsi di qualcosa che “sovrasta, in quanto precede, la sessualità”. E’ ancora un “grumo” che crea un addensamento di energia, che non immobilizza la coscienza … Questa concatenazione, rimando e sincronia, tra Anima e Coscienza, non è torsione su se stessa: Giulietta non dice “che cosa è?”, ma dilige “quello” e chiede “chi sei?”. Ah, questo fidare sè all’Altro!
Auguri a tutte le mamme, sopratutto a quelle in difficoltà…
“[…] là, voci di tenebra azzurra …
Mi sembrano canti di culla,
che fanno ch’io torni com’era …
sentivo mia madre … poi nulla …
sul far della sera”.
G.Pascoli