A seconda della cultura in cui nasciamo e cresciamo, faremo nostre delle credenze e delle convinzioni che ci formeranno durante la nostra crescita, condizionando la nostra esperienza di vita. Lo stesso discorso vale per il tipo di “credo religioso” che decideremo di fare nostro, determinando la nostra morale e i nostri valori più profondi. Ora, a mio avviso, religione e spiritualità sono due cose totalmente diverse e distinte.
Questa considerazione non è irrilevante per chi legge, in quanto il
punto di vista con cui voglio prospettarvi questo libro non ha nulla a che fare con le religioni che insegnano un Dio esterno a noi. Un Dio posto in un luogo sperduto lassù nell’alto dei cieli e per questo irraggiungibile all’essere umano. Il punto di vista che ho intenzione di presentare ha invece a che fare con la spiritualità
sacra che riconosce Dio all’interno di ogni forma ed espressione di vita. Vi insegnerò a comprendere come l’abbracciare questa
credenza, facendola divenire una forte convinzione personale, potrà catapultarci in un mondo parallelo e magico, dove nulla accade per caso e dove tutto si potrà scegliere.
Se è vero che un bruco è destinato, per sua natura, a trasformarsi in farfalla, anche l’essere umano è destinato a diventare da bambino ad adulto. L’unica ma sostanziale differenza è che ogni essere umano può scegliere quale farfalla divenire. Può decidere, deliberatamente, “chi” e “cosa” diventare e quale realtà co-creare per se stesso. E’ fondamentale che iniziate a comprendere che siamo un tutt’uno con la divinità che dimora dentro ciascuno di noi. Siamo noi gli artefici di noi stessi.
(tratto da Il Bruco e la Farfalla, di Rita Zeppa)
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