Lettera

Questo silenzio fermo nelle strade,
questo vento indolente che ora scivola
basso tra le foglie morte o risale
ai colori delle insegne straniere…
forse l’ansia di dirti una parola
prima che si richiuda ancora il cielo
sopra un altro giorno, forse l’inerzia,
il nostro male più vile… La vita
non è in questo tremendo, cupo, battere
del cuore, non è pietà, non è più
che un gioco del sangue dove la morte
è in fiore. O mia dolce gazzella,
io ti ricordo quel geranio acceso
su un muro crivellato di mitraglia.
O neppure la morte ora consola
più i vivi, la morte per amore?

Salvatore Quasimodo

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19 Risposte

  1. Chi muore per amore sopravvive al male più vile, che non ammazza per amore.

  2. Bellissima l’aria di Puccini Valeria!!! Una delle mie preferite e che sento mia… Per non parlare della Callas…

  3. Non parliamo della Callas… Perchè senti tua quest’aria?

  4. Io ho inserito quest’aria per contrapporre la morte “per” amore, intesa come nuovo percorso conoscitivo, all’inerzia psichica che fa “trionfare” la morte, la conferma come utile esperienza al fine della conoscenza della realtà.

  5. La sento mia perchè mi emoziona molto…

    Riguardo al tema morte “per” amore come percorso conoscitivo, beh credo la favola di Apuleio Amore e Psiche sia pertinente ed esaustivo del tema…

  6. “Se l’uomo sbagliato si serve di mezzi giusti, allora il mezzo giusto agisce in modo sbagliato.” (massima cinese)
    Talvolta è necessario disimparare per compiere il “salto nel vuoto” per liberare spazi utili nella nostra anima e consentire al nuovo di farci suoi… Certo, bei propositi realizzabili soltanto se, dopo esserci confrontati con l’inconscio, risaliamo a confrontarci con il mondo senza maschere.
    Sembra, infatti che l’umanità tutta si sia fermata davanti ad un muro crivellato di mitraglia, davanti alla croce, sul parapetto di Castel Sant’Angelo, per guardare Amore con la Ratio… Mentre Psiche è ancora alle prese con Consuetudine.
    Forse basterebbe guardare Amore in modo diverso, e non soltanto attraverso le proprie aspettative, per scendere da cavallo e affrontare la Via… L’umanità è da tanto che è a cavallo tra un vecchio ed un nuovo.

  7. E’ interessabte – stando al libro di L.Sozzi “Amore e Psiche” – come nel corso dei secoli la favola di Amore e Psiche abbia subito gli influssi del tempo e le conseguenti interpretazioni – in senso edonistico sensista, cristiano, platonico ecc..; a
    Se dunque “l’umanità…sia sia fermata…a…guardare Amore con la Ratio”.. allora l’illuminismo e la sua vulgata hanno avuto la meglio, la lampada della ragione è stata accesa. Voluptas ha lasciato il passo a curiosità.

  8. Credo che l’evoluzione della coscienza si sia fermata nell’attimo stesso in cui da quella lampada e’ caduta una goccia infuocata sul volto di Amore… Confutare una falsa verità è costato a Psiche che dovesse “purificarsi” attraverso durissime prove durante le quali Curiosità non c’è. C’è la sua immagine sdoppiata…. Ma ancora una volta non fa il salto… La Torre glielo impedisce. Sarebbe bastato non giudicare. Amore visto dal punto di vista del femminile è tutta un’altra Storia.

  9. Il fatto che Psiche non si sia accontentata dell’amore con il dio, quindi della voluptas ad “occhi chiusi”, ma che spinta dalla curiosità ha acceso la lampada (simbolo della Ratio o della coscienza) precede le prove che poi affronterà. La confutazione è stata preceduta dalla curiosità di capire, comprendere cosa si nascondesse ai suoi occhi.
    Dopo sono d’accordo : le intepretazioni e i punti di vista variano…

  10. Anche io vedo Curiosità che accende la Lampada, anche se trovo discutibile la scelta del mezzo perchè dubito che si trattasse di curiosità di capire: Psiche, nella storia di Apuleio, non è in grado di affrontare da sola il “viaggio” verso la conoscenza di Amore e può procedere nelle prove solo grazie all’aiuto di… “compensazioni” che la proteggono dal fare conoscenza diretta dell’Ignoto. Mancanza di fede nelle proprie capacità? E’ così tremenda sua suocera? Vi sembra che io voglia che si butti di sotto? 🙂
    Sembra che Psiche non possa conoscere la propria natura se non oggettivandola. E in effetti è così. Ma l’oggetto, così caro alla scienza, tenderebbe ad annullarsi, a non farsi conoscere fuori da schemi rassicuranti. Forse è una fase ineludibile dell’evoluzione, che psiche debba “purificarsi” attraverso l’erotismo suicida? Ti dirò, a questo punto credo che non si tratti nemmeno di Eros, il filosofo… Ma della storia di Psiche che si evolve con la maternità… Voluptas è quel salto… Certo, figlia di Eros, che a sua volta si è emancipato da sua Madre. 🙂
    E comunque grazie, Winah, per aver chiaccherato con me.

  11. 😀 belle riflessive chiacchere 😀

  12. Ribadisco che il libro sopra menzionato di Sozzi credo sia di aiuto ad una pertinente cornice e approfondimento al nostro discorso, o chiacchierata dir si voglia, della quale ringrazio anche io te Valeria …

  13. Non volevo sminuire il discorso intercorso appellandolo Chiacchera, quanto renderlo confidenzialmente utile perchè privo di inutili “orpelli”. Se sei d’accordo, Winah, e se lo è anche la Redazione, potremmo “chiaccherare” di ogni tipo di interpretazione,” seguendo il libro di Sozzi che tu hai citato. Un caro saluto

  14. baci a tutti !
    il viandante

  15. Caro viandante, un caro saluto da tutti noi.

  16. Apri i tuoi occhi come una fiamma
    Ma sii silenzio, l’Amore dorme.
    Vieni,alzati Psiche, anima mia
    E prendi in mano la lampada d’oro.
    Osserva bene l’amore si sveglia
    Vedi come svanisce
    Nella luce e la meraviglia
    Che il tuo sguardo posa su di lui.
    Ed ora è il mistero
    L’abbandono e la miseria
    Ma nelle tue lacrime è la luce
    E il sogno della sua bellezza.
    Domani triste ma fragile e bianca.
    Bella per aver voluto morire
    Tu sentirai la tua fronte china
    Fiorire sotto le rose.
    Agli splendori dell’alba futura
    Domani le tue labbra insegneranno
    A non essere che un divino mormorio
    di parole di resurrezione.

    C.Lerberghe ‘Entrevisions’ dal libro di L.Sozzi ‘Amore e Psiche.

    Un caro saluto anche a te Valeria…

    Notte a tutti

  17. Rosario! Un bacio anche a te.

  18. Bellissima, Winah, l’immagine di Amore che svanisce e di cui Psiche va alla disperata ricerca. Il dono di sé per la rinascita: è il valore di quella Bellezza. Grazie

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