Veleggio come un’ombra
nel sonno del giorno
e senza sapere
mi riconosco come tanti
schierata su un altare
per essere mangiata da chissà chi.
Io penso che l’inferno
sia illuminato di queste stesse
strane lampadine.
Vogliono cibarsi della mia pena
perché la loro forse
non s’addormenta mai.
Alda Merini
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Dolce Alda,
te l’ho già detto il giorno della tua partenza che … “vuolsi così colà dove si puote / ciò che si vuole”… e che non sono mai stata fra coloro che amano la tua croce perché altrimenti privi della tua poesia…
Ma sarei restata senza parole, a volte, se non avessi provato tu, con le tue, a dare un colore alla forma dei miei tormenti. Mentre la gioia non ha né forma né colore: è tutte le forme e tutti i colori di un domani che è già passato. E so che anche su quell’altare tu c’eri! Per me! Per me che ti trasporto dentro come un luminoso cero quaresimale che sfida l’abisso.
Ecco. La Poesia ci ridà le emozioni più profonde ,che possono nascere in noi: amore, odio,indignazioni,ogni palpito umano ,oltre che il sublime estetico.Non sono romanticherie.Questi piccoli dati del vissuto,sono profondi perchè ci riportano gli amori, i dolori, le piccole gioie e le sumature della quotidianità, si possono ottenere solo con la poesia. Grazie Alda !
Valeria cara, una poesia può nascere col giusto movente di dare un pò di quiete all’animo, talvolta ,devastato dalle tensioni ,come tu stessa dici .Grazie davvero anche a te.Baci al grande prof e al caro Michele.
Con affetto
Maria
errata corrige: sfumature
Cara Maria, ricambiamo con tanto affetto anche noi. Gabriele e Michele
Cara Maria, non c’è mai fine all’inconfessabile bisogno di poesia anche perchè è l’unico “mezzo” che l’essere umano ha per tenere sempre vivo il legame con la parte più “sepolta” di Sè e senza la quale si sente incompleto. Il poeta è l’unica presenza reale che si prende cura di quel bambino smarrito, scioccato, giudicato, che si identifica con false personalità per sentirsi al sicuro e che è in ognuno di noi.
Quindi… Grazie, grazie, grazie a te!