Nel mio paese

Leggeri ormai sono i sogni,
da tutti amato
con essi io sto nel mio paese,
mi sento goloso di zucchero;
al di là della piazza e della salvia rossa
si ripara la pioggia
si sciolgono i rumori
ed il ridevole cordoglio
per cui temesti con tanta fantasia
questo errore del giorno
e il suo nero d’innocuo serpente

Del mio ritorno scintillano i vetri
ed i pomi di casa mia,
le colline sono per prime
al traguardo madido dei cieli,
tutta l’acqua d’oro è nel secchio
tutta la sabbia nel cortile
e fanno rime con le colline

Di porta in porta si grida all’amore
nella dolce devastazione
e il sole limpido sta chino
su un’altra pagina del vento.

Andrea Zanzotto

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Una Risposta

  1. Di porta in porta si grida all’amore
    nella dolce devastazione
    e il sole limpido sta chino
    su un’altra pagina del vento

    Del mio ritorno scintillano i vetri
    ed i pomi di casa mia,
    le colline sono per prime
    al traguardo madido dei cieli,
    tutta l’acqua d’oro è nel secchio
    tutta la sabbia nel cortile
    e fanno rime con le colline

    Leggeri ormai sono i sogni,
    da tutti amato
    con essi io sto nel mio paese,
    mi sento goloso di zucchero;
    al di là della piazza e della salvia rossa
    si ripara la pioggia
    si sciolgono i rumori
    ed il ridevole cordoglio
    per cui temesti con tanta fantasia
    questo errore del giorno
    e il suo nero d’innocuo serpente

    BELLISSIMA.!

    il tra-passo il passare a nuove scoperte passare in terra straniera -morire e /è scoprire altro e/ è un ritorno” io stò nel mio paese”
    una distruzione temuta ma come punto di coscienza un …..nuovo pulsare……

    “acqua d’oro nel secchio!”

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