Gli anni

Le mattine dei nostri anni perduti,
i tavolini nell’ombra soleggiata dell’autunno,
i compagni che andavano e tornavano, i compagni
che non tornarono più, ho pensato ad essi lietamente.
Perchè questo giorno di settembre splende
così incantevole nelle vetrine in ore
simili a quelle d’allora, quelle d’allora
scorrono ormai in un pacifico tempo,
la folla è uguale sui marciapiedi dorati,
solo il grigio e il lilla
si mutano in verde e rosso per la moda,
il passo è quello lento e gaio della provincia.
Attilio Bertolucci
Pubblicità

2 Risposte

  1. ..Insomma il passo gaio della provincia mi sembra un po’ esagerato.. Non so donde viene(veniva l’autore?) ma se riferita alla mia provinicia l’aggettivo direi che non combacia…

    Notte

  2. […]”La memoria è una strada che si perde
    e si ritrova dopo un’ansia breve,
    tranquilla” […] : Nessuno è approdato sulla sponda opposta del fiume… Immergendosi nel fluire di quel “canto” è diventato termine di paragone in un mondo che con regolare ciclicità ritorna. Nessuno è tornato a se stesso… ignorando quel canto.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...