Gli individui che fanno propria la modalità di vita dell’ avere, godono della sicurezza ma sono per forza di cose insicuri. Dipendono da ciò che hanno come denaro, aspetto fisico, potere, beni, in altre parole in qualcosa che è al di fuori di loro. Ma che ne è di loro se perdono ciò che hanno? Se quindi sono ciò che ho e ciò che ho è perduto, chi sono io?
Erich Fromm
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Sono quello che ho donato.
L’identità, cos’è l’identità? Riconoscersi in un sistema sociale, con le sue più o meno idee, valori, etica? Certo che è triste essere ciò che possiedo “materialmente”, ma cos’è una Identità??? identificarsi.. riconoscersi… essere, secondo quali canoni, l’uomo consapevole, può dirsi e riconoscersi, in una Identità che sia perenne pur nelle sue diciamo crescite sviluppi e quant’altro? Cosa vuol dire l’oggi Identità?? Si l’acquisire consapevolezza o risvegliare la stessa a una coscienza d’essere una identità nella Identità Cosmica…., quindi in un certo senso, Vivere nel senso delle cose, è il bisogno che le stesse abbiano un senso che dia certezza a ogni cosa, emozione, e quant’altro ci si accingere a compiere, rispettare, riconoscersi ed essere tutte queste cose! Si, capisco, che Fromm, si riferisce “credo” a quell essere = possesso= Ho, in quanto ho, sono, Sono in quanto le cose che possiedo Materiali o “possesso sull’altro/a” mi dicono d’essere, quindi sul finire;sono loro a essere per me e Me!!! Oggi è difficile, staccarsi da un sistema, quale quello che viviamo, dove all’identità, viene chiesto uno sforzo immane, poiché sempre più l’identità si costruisce in base al sistema all’era storica che vive! Ecco che, l’impossibilità di… poter essere tra le tante, quel qualcosa che m’identifichi con il mondo che vivo, con il sistema che sempre più sottrae all’uomo persino, i suoi bisogni primari! Il senso è l’identità, spesso non il senso che diamo, cioè, la menzogna che tentiamo di raccontare al nostro “profondo”!
Il problema non è tanto ciò che si ha ma la dipendenza da ciò che si ha.Si possono possedere tante cose e curare il proprio aspetto fisico con la consapevolezza che aiutano soltanto a sentirsi meglio e a vivere più agevolmente, ma senza farne una ragione di vita, oppure si può vivere l’inferno in terra identificandoci con ciò che abbiamo.Tutto dipende dal nostro modo di rapportarci con le cose,anche se è vero che non è facile godere pienamente delle cose possedute mantenendo il distacco da esse.
Essere cio’ che si ha esignifica che,perdendo cio’ che si possedeva, si diventa il niente. Come Valeria, penso che si e’ non cio’ che si possiede- come se poi si possedesse davvero qualcosa, visto che tutto e’ relativo e caduco -, ma si e’ cio’ chevsi e’ in grado di dare, donare…
Proprio in questi giorni dei conoscenti che hanno fatto del denaro e dell’apparenza il loro status hanno perduto le loro agiatezze economiche: non sono diventati poveri, solo persone “normali”…eppure sono caduti nella piu’ cupa disperazione e, guardandoli ed ascoltandoli, e’ come se avessero perso la loro identita’….non hanno capito che la felicita’ e la propria identita’ non la danno i soldi…che anime misere queste persone…
NELLA NOTTE PROFONDA
Sandro Penna
Nella notte profonda
si consumano le stelle.
Un dolore m’inonda:
un amor di cose belle.
Carissima e nobilissima Beuccccia, mi associo alle tue splendide parole e quando ti leggo, imparo sempre qualcosa. HAI RAGIONE, L’ IDENTITA’ E’ IL VERO SEGRETO DELLA VITA, LA CUI ESPERIENZA CELA LA FELICITA’ DELL’ UOMO. Beuccccccia, la tua bellezza e la tua onestà, di donna vera, posseggono il segreto del cielo e delle stelle.
quando quel profondo richiama alla costruzione di quel ponte, ecco, che credo che la vera Identità cerca chiede pretende d’essere! Chiede ndo ascolto, e se tale non è, come bem sappiamo… son dolori! L’Identità, identificarsi con cosa? abbiamo avviato l’anima oltre quell’identificarsi con il resto, passatemi il “termine” del creato di ciò che è vita del suo senso, spesso non rispondente a quel senso da noi creato, voluto, favolosamente sperato e raccontato a noi stessi! Questo a mio avviso non vuol dire che il senso, quello che va oltre i vari tentativi nel tempo, di raccontarci, sia Nero… ossia, la non esistenza del senso! Sicuramente, è altro… da cercare in quella memoria primordiale, dove solo, può vivere l’origine d’ogni cosa, sentimento emozione, il Senso stesso…
L’ identita è ciò che naturalmente si è
L’illusione di poter “essere” attraverso ciò che si ha, si realizza tramite il meccanismo dell’identificazione dell'”io sono” con il soddisfacimento dei propri desideri di possesso che, nell’immaginario collettivo, rappresenta uno “status d’élite”.
Penso che la personalità, cioè ciò che noi crediamo di essere, sia niente altro che il risultato di questo meccanismo di costruzione della nostra psicologia. Pertanto, ritengo che la personalità sia la massima espressione della forma di “avere”.
Ciò porta alla conseguenza, a mio avviso fondamentale, che ogni critica diretta al vivere secondo il modello dell”avere”, debba essere rivolta verso se stessi.
In effetti, la nostra personalità può nascondere forme molto sottili e subdole di “avere”. Si pensi, ad esempio, all’orgoglio ed alla vanità con cui taluni esibiscono la propria erudizione e la propria intelligenza. Ma anche nell’autocommiserazione di se stessi, così come nel fare la carità pensando d’esser “buoni”, può nascondersi “affezione” e desiderio di se stessi secondo il modello dell'”avere”.
Tutto è vanità, allora, anche soffrire e protrarre la sofferenza altrui attraverso la propria… E’ vanità anche fare dietrologia di un dono, perchè chi non è in grado di ricevere non sa dare, poichè pensa di bastare a se stesso e il proprio amore per se stessi e per gli altri non si rinnova: non c’è niente dio più fragile di una psiche che non si rinnova, e di un cuore che sia come una fornace sigillata, che tutto divora e niente concede, che muove l’egoismo, intento e fine di se stesso. Tutto è vanità, anche controllare i desideri altrui, sintomo di libertà, imponendo i propri, dai quali si dipende, oppure smorzando l’entusiasmo dell’altro dandosi fretta di non condividere slanci che non siano partiti da sè.
E’ un po’ l’identità del bambino geloso della propria mamma, di cui diventa carceriere.
…”non c’è niente dio più fragile”: non c’è niente di più fragile…
Ma anche: non c’è dio più fragile di una psiche che non si rinnova e di un cuore che sia una fornace sigillata… Vale per il dio denaro, come per il dio Io, e tutti gli altri dei dell’Olimpo.
Vale, non essere così dura..
un saluto
🙂
Sentire se stessi negli altri, uomini, animali, vegetali e minerali: questa è la compassione.
La compassione non è commiserazione ma piena identificazione, comprensione e percezione dell’altro.
Dove ci sono desiderio e coaguli psichici non può esserci disidentificazione dai falsi io; al più l’illusione di vivere come buoni.
Il cuore può essere libero solo in questo modo.
Solo la Stella Maris può aiutarci a rinnegare noi stessi (i coaguli psichici che formano la nostra personalità e che noi scambiamo per noi stessi), a ricordarci chi davvero siamo e a ricondurci al nostro “Natale interiore”.
La Stella Maris è nostra Madre.
…. questo lo dico anzitutto a me stesso ….
Il recupero del “magico” non potrà mai avvenire attraverso la fredda logica della mente inferiore, ma solo attraverso lo stupore infantile di una mente libera da preconcetti e sovrastrutture psicologiche costrittive; una mente superiore, pulita, libera da rancori e falsi sentimenti anche apparentemente buoni, pienamente presente a se stessa di istante in istante e capace di vibrare, percepire ed amare (che è la suprema forma del conoscere) senza ostacoli.
I bambini ai quali è stato strappato in tenera età il senso del “magico”, hanno subito la peggior violenza, non c’è dubbio.
Ma anche loro hanno le potenzialità per riguadagnare, da adulti, il terreno perduto.
Ecco, dunque, che occorre combattere. E la guerra contro avversari temibili e subdoli, non tollera pietà.
Questo è un lavoro che crea “ANIMA”.
Grazie, Mel! Finalmente qualcuno che mi vede inflessibile contro il relativismo a tutti i costi, che scade nel qualunquismo, dietro al quale maschera l’invidia nei confronti della personalità di chi è buono oltre che intelligente. E’ raro trovare insieme questi due aspetti nella stessa personalità: di solito chi è buono passa per fesso o interessato, e chi sfoggia la propria intelligenza è sospettato di nascondere subdole forme di avere. Vorrei che sfoggiassero la propria intelligenza coloro che si dedicano attivamente in maniera anonima alla maldicenza: il mondo sarebbe migliore!
la spada dei tagliatori di testa, i Boia della giusta e sacro santa…. verità….. Quella, è pericolosa…. quell’io io ..io..io…io….. all’infinito fa paura, insieme alla voce di chi mascherandosi, si permette di Sparare.. su tutto e tutti…. almeno il coraggio di quell’identità anagrafica, quando ci si accinge a fare e giudicare… o sentirsi di aver la presunzione della conoscenza sugli altri! Ecco cosa, lo metto tra ” Mi fa non paura, ma ribrezzo” Gente che valgono poco, come ciò che esprimono,…. poiché esprimono giudizi a chi almeno si presenta con quella identità vera, sempre più, di chi vive dietro “pseudonimi”, i quali vanno bene sino a quando non ci si permette di Ergersi a…. IO La so più lunga di te, e ripeto, Criticare l’altro con fare disgustosamente presuntuoso e poco corretto!! SONO, d’accordo…. Valeria… totalmente….! B. Sabato Notte. D’Amore a tutti….!
Ciao M.elus… un saluto a te, 😉 da tanto che non leggevo tuoi post, e, ancora un Saluto a Anna,Buon sabato a entrambe…!! 😉
Vale, nel tuo post di risposta, la lunga sfilza di non complimenti è riferita a me?
Mel, mi fa male lo stomaco… a furia di riopeterlo:
“Se un leone cominciasse a parlare nessuno lo capirebbe”.
Un caro saluto anche a Giuseppe.
Lo “riopeto”… “a furia di ripeterlo”… 🙂
Innanzitutto, non mi nascondo dietro nessun anonimato. Mi presento come Inno, solo perchè, mia figlia, sa che scrivo, sul blog di Gabriele La Porta, pertanto, non voglio farle conoscere i miei scritti. Punto e basta !
IL VOSTRO E’ UN FALSO CAPRICCIO E UN FALSO PROBLEMA. Non è perche uno dia, il nome di battesimo, abbia dato le sue generalità… .
GIORNI FA, HO SCRITTO QUESTO POST :
“inno, in 18 dicembre, 2013 alle 09:47 ha detto:
Effettivamente essere sarcastici, scherzare, ridere, essere allegri, pensandoci bene, non è una cosa bella. Perdonatemi.
ESSERE TOCCATI D ALL’ IRONIA UMANA E PRENDERSELA…. .
Perbacco !
Qui siamo, non per tutti, ma per molti, in una specie di scuola per l’ infanzia: il grembiulino, la borsa con la merendina, il nastro con il fiocco, che scende lungo il petto, tutti composti, tutti perbene, guai a sbagliare, guai a fare una battuta, i bambini diventano tristi e diventano nervosi.
Prima, bisogna arrivare ad una sufficiente guarigione, di se stessi, per poi, poter aiutare gli altri, ad uscire dal proprio caos interiore, ad uscire dalle proprie tenebre. Questo è difficile ed è il vero problema, che abbiamo dalla nascita, alla morte..
Il desiderio dell’ uomo è vincere, ciò che lo tormenta; è vincere ciò che non lo renda sereno; E’ VINCERE QUESTO MONDO, il resto è importante, ma è secondario.
IL LIBRO PIU’ NOBILE E PIU’ PERFETTO, CHE ESISTA AL MONDO, E’ L’ ANIMA. LA PSICHE RISVEGLIATA DAL SUO TORPORE, GUARITA, VITTORIOSA SULLE PAURE E SUI DOLORI, DA’ ALL’ UOMO’ L’ IO SONO, OVVERO, LA CONOSCENZA.
L’ Innominato ”
Questo è il post che ha fatto scoppiare d’ invidia e di cattiveria,delle persone . Dove è l’ offesa, dove è il crimine, dove è il tagliatore di testa, dove è l’ invidia ?
Nella vostra irreversibile pazzia ?
IL VOSTRO ODIO E LA VOSTRA VILTA’ NASCONO DALL’ INVIDIA E DALLA DISONESTA’.
Come si fa, a dire ad una persona, sei un carnefice, sei un invidioso, spari su tutti, fai ribrezzo, ecc.ecc. dovete portare le prove, altrimenti si è calunniatori e folli.
Sconfitti, portatemi le prove ! Sono qui.
Vergogna ! Vi alzate la mattina con i vostri problemi, con le vostre torture, con i vostri pesi e volete sparare a chi vi sta, sul casso.
I nemici non sono gli altri, i nemici sono occulti, invisibili, li abbiamo dentro, con quelli dovete combattere, non con uno come me, che ha le palle… . Invidiosi, vi è piaciuta questa ? Grazie, per il vostro amore. Bau, bau,bau,bau, oio,oio,oio,oio,oio.
Ma scherziamo ? Me la posso prendere davanti a due pupazzetti ? Se ne escono con frasi, senza senso, senza logica, senza verità e vorrebbero essere forti e originali. Calunniando gli altri, non si è forti, calunniando gli altri si è deboli e invidiosi.
DAVANTI ALLE OFFESE E ALLE CRITICHE, INGIUSTE, DIVENTO UN LEONE E MI RAFFORZO, PSICOLOGICAMENTE.
QUESTO E’ IL SEGRETO.
MISTERO, SEMPLICE, ALLA PORTATA DI TUTTI, MA PROPRIO PERCHE’ E’ SEMPLICE, DIVENTA DIFFICILE.
CONTRO L’ INCONSCIO, BISOGNA ESSERE ASTUTI. TUTTI I PROBLEMI, NASCONO DA LUI.
PER VINCERE E COMBATTERE, NELLA VITA, BISOGNA AVERE LA VERITA’, NON LA FALSITA’.
Pupazzetti, tanti auguri, buon Natale, buon anno.
Il vostro tagliatore di teste.
Ma perché,… ??? Nooo.. per favore… era solo una considerazione la mia, Generica, chi vuol crederci bene.. altrimenti “AMMEN” !!! Inno se ti ho dato l’impressione di avercela con te ti chiedo scusa!, e tralascio il resto….Auguri a tutti.
…Sì, certo: ti comprendo, Inno. E’ meglio che tua figlia non sappia cosa vieni a scrivere in questo blog, dove sa che scrivi ma non immagina proprio che tu sei lui. Rispetto il tuo desiderio di anonimato per preservare l’immagine che lei ha di te.
Vale, ti avevo domandato quella cosa, perchè non avevo capito a chi ti riferissi nel post di risposta: quello del 20 dicembre, 2013 alle 12:02…
La tua nuova risposta a seguire quella del 21 dicembre, 2013 alle 17:49 , ovviamente non ha chiarito il mio dubbio…
Quindi ti parlo di ciò che volevo dirti io,
nel post in cui ti dicevo di non essere così dura,
era un non essere così dura verso te stessa, perchè a volte capita che la durezza con cui si esprimono i giudizi, è la stessa durezza che si ha con se stessi, ma quella era solo una mia sensazione, che può anche essere erronea, però ho voluto comunicartela in quel momento.
Se avrai voglia di rispondere in modo chiaro alla mia domanda del post: 21 dicembre, 2013 alle 00:50
, in modo che possa capire, ne sarei contenta…
in fondo è sempre meglio evitare i fraintendimenti.
E sicuramente è meglio dire in modo diretto ciò che si pensa che sia negativo o positivo, piuttosto che lasciar intendere o fraintendere.
Giuseppe, basta un saluto unico,
Melusina era il nickname che usavo prima che poi ho cambiato con Anna, il mio nome di nascita…
un saluto anche a te
Caro Giuseppe, adesso sono rientrato, a casa. Grazie per la tua bella email.
Solo gli uomini veri hanno il coraggio di chiedere scusa e tu sei un uomo vero.
Le marionette continuano a fare le marionette.
Giuseppe buon Natale a te e famiglia.
Il boia di quelle che non si fanno i cassi loro e boia delle pettegole.
CIAO ANNA, Continuerò a chiamarti M.Eluisina… mi piace.!! Uno può chiamarsi come vuole, ma non può rivolgersi come vuole, dire in senso ampio ciò che vuole, avrà i suoi motivi e mi sta bene, anzi non deve rendere conto certo a me! ma non Può rivolgersi a terzi, con fare prediche o consigli o giudizi, poiché… se pur belle le cose che dirà, a quale titolo e sotto quale spoglie, ?? Certo l’identità non è quella anagrafica, ma… anche la stessa si congiunge con il resto, spesso, Ripeto… ognuno può fare quello che vuole, ma sentire consigli che sono più delle Voci che si credono provenire Dall’alto, questo non mi va, ‘ho sempre detto e lo ripeto, e in caso…. dico in caso, con me non lo permetto a nessuno, Fosse DIO in Persona…!! Ripeto ad Inno, ciò che ho scritto anche via email, io ho postato un mio pensiero, leggendo un post di Valeria, non ho seguito l’intero discorso, cosa che ho fatto dopo, quando ho letto la sua reazione! Allora, se mi si crede bene,.. altrimenti pranzo e ceno e Bevo con più fame! Perché più che tentare di chiarire non posso! MI pare di averlo fatto, per spiegazioni diverse non solo l’identità ma pure la via se la si vuole.. posso mettere… è un invito.. e mi fermo qui!
Al di fuori di ogni giusta / ingiusta animosa o razionale critica, penso che è venuto il momento della santa necessaria riconciliazione delle necessarie opposte polari vibrazioni… il santo negare ed il santo affermare…
“Natale è veramente la festa più magica dell’anno che accomuna il cuore degli uomini”
Perché la vera storia si perde nella notte dei tempi, Il natale è legato ad eventi assai importanti ed assai remoti, eventi che accomunarono il guerriero cuore degli uomini sotto UN AMOREVOLE RICONCILIANTE FOCOLARE DOMESTICO. Ricordo ormai perduto di quella riconciliata FRATRICIDA ETERNA BATTAGLIA FRA GLI DEI (i nostri antichi padri creatori della razza umana, gli, Elohim/Annunaki provenienti dal pianeta artificiale NIBIRU ).
Questa è una celata antica storia sepolta ormai nel dimenticatoio della memoria, che amorevolmente ed inconsapevolmente ci viene ricorda da questa nostra cristianità come la natalità (che natalità non fu in questo tempo), del nostro V.M. Gesù. Ma Il problema più grosso è stata la perdita di quell’antica conoscenza, di quell’inconsapevole percepita AURA MAGICA che come dire, nei celati effetti, in questo particolare tempo di ogni anno solare, rende più buoni gli essere umani.
Benefica Invisibile Radianza/Radiazione che scaturisce dal maggior respiro eterico della nostra madre martoriata terra in questo particolare periodo dell’anno. Radianza che consapevolmente è stata percepita dagli adepti d’ogni tempo, serve a rafforzare l’equilibrio nella polarità dell’uomo, appunto attraverso quella maggiore indotta rata vibratoria esterna che agisce e va in risonanza con centri energetici interni che sono connessi con l’anima.
Quante cose abbiamo perso nel tempo per colpa di quella secolare ignoranza indotta da esseri privi di un vero cuore. Ma è anche vero che siamo nel tempo del RISVEGLIO delle coscienze e nel tempo delle RIVELAZIONI attraverso la voce dal cuore di tanti.
Il cuore ha le sue ragioni che la ragione disconosce… perché le ingiuste, ma anche necessarie imperfezioni dello strumento umano immergendosi in un mondo tridimensionale finito e assai relativo sono come le nuvole che oscurano il sole così come oscurano le profondità del cuore del proprio essere… Riuscire a percepire gli offuscamenti e gli annebbiamenti, anche se per un breve momento, significa accedere e cercare di comprendere le profondità e le altezze del proprio multi-univero interiore, come anche di comprendere la voce interiore che passa attraverso i portali del cuore… Il cuore è molto più di un necessario vitale muscolo fisico, molto di più di tutta quella storia emozionale / vibrazionale che è passata per ogni sfumatura di vissuta percepita vita, perché è anche e soprattutto la fonte di ogni intelligenza intuitiva la fonte energetica, il modello d’origine del cuore fisico… Così come il cuore fisico distribuisce ossigeno e vitalità al corpo, il cuore energetico distribuisce intelligenza intuitiva alla mente… ed è il punto di connessione alla forma cosciente più elevata da cui sorge la voce interiore dello scriba… Inoltre esprime correnti emozionali, regola funzioni fisiologiche, attiva specifiche chimiche celebrali, comunica attraverso il corpo e la mente, riceve impressioni precognitive con l’ambiente e collega tutti gli esseri della nostra specie come una enorme Rete di Indra… Inoltre è un vero e proprio wormhole infra-dimensionale…la chiave sono le frequenze compassionali e di comprensione che si esprimono attraverso l’impersonale incondizionato scevro amore…. la forza più pura di tutto il MULTIVERSO…
Carissimi e Carissime poggiando i mie sinceri pensieri ed il mio guerriero ribelle immortale cuore, trovo spunto per AUGURARVI INSIEME AI VOSTRI CARI IMMENSI AMORI UN RADIOSO SANTO NATALE, affinché quel RADIOSO SOLE DI MEZZANOTTE , per quella divina legge dell’impressione/riflessione oltre gli adepti di ogni tempo, possa infiammare il cuore di tanti, affinché in ogni continuativo tempo, in ogni momento sia la NATALE LUCE DELL’ANIMA a risvegliare con tanto amore il cuore duro cieco e sordo di tanti uomini.
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(¸.·’ (¸.·’ .·’¸¸.·’¯`·-> ___ A Tutti i Radiosi Gabrielliani
__________________e a Tutte le Radiose Gabrielliane
ed Uno Speciale al Nostro Carissimo Prof. Gabriele La Porta ,
al Grande Saggio Seguito che si chiama Michele
e a Tutta la Radiosa Redazione di questa Preziosa Casa
★★★ ★★★ ★★★ ★★★★★★ ★★★ ★★★ ★★★★★★ ★★★★★★★
Affettuosamente
Raffaele
Certo, caro Luigggi, il mio difetto se cosi si può Intendere, è quello spesso di leggere magari un post e non tutto ciò che magari è venuto prima! Leggere quel post, che mi da da pensare è quindi dire la mia… che non sempre si riferisce all’intero discorso… che n’è seguito! Ecco i malintesi, Certo Luigggi che chiedo scusa, perché realmente non era assolutamente contro di te! Ancora Buone Feste a te e rispettiva famiglia! 😉 Io mi ripeto sempre, che per quanto bello, e lo penso seriamente sia questo Spazio, comunque è solo un Blog. B.Notte a Tutti!
Tanti auguri da tutti noi, radioso Raffaele. Buon Natale!
Caro Raffaele, meglio di così non potevi esprimere quei concetti che nei miei precedenti post di questa sezione, così come in passato, come sai, ho sostanzialmente abbracciato.
Quando esprimo le mie idee, lo faccio liberamente, facendo riferimento a me stesso e mai a nessun altro, soprattutto attraverso argomentazioni che si prestano alle regole della dialettica.
L’opinione e il pensiero degli altri sono sacri e da rispettare sempre.
Con piacere auguro un sereno Natale a te, alla Redazione e naturalmente a tutti i frequentatori del blog.
Ettore
AUGURI BUON NATALE A Lei Professore La Porta & Famiglia, a tutta la Redazione … sia una serena Notte di Festa, nel vero vecchio significato della stessa!!! AUGURI Buon Natale A TUTTI del Blog.. presenti & assenti compresi…. AUGURIIIIIiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii…. 🙂 😉 😀
Auguri anche da parte nostra. La redazione
Grazie, Giuseppe. Auguri di buon Natale da tutti noi.
Cara Mel, scusa per il ritardo con cui rispondo al tuo post del 23 dicembre, ho avuto problemi di connessione:
nel mio del 20 dicembre 2013, alle 12:02, mi riferivo a tutti coloro che “si dedicano attivamente in maniera anonima alla maldicenza”. Cosa intendo per maldicenza anonima lo capirai nel post precedente del 19 dicembre, delle 11:36: riassumendo, è la forma di vanità che intende sfuggire al suo vero “nome”, che è viltà, dicendo tutto e il contrario di tutto, generalizzando, togliendo valore ai fatti e alle vere intenzioni.
Se senti di appartenere a quelli di cui sopra, avrai capito bene il perchè “se un leone cominciasse a parlare nessuno lo capirebbe”.
P.S. Ho preso quel “non essere così dura”, come un tipico messaggio paradossale. La mia risposta del 20 dicembre, intendeva spezzare il meccanismo da “doppio legame”.
Buon inizio!
Ti ho letto con calma e ti ho letto con meditazione. Chi si litiga con una come te, è un essere che vale poco, NON VALE NIENTE.
Tu hai bisogno di preghiere, perchè sei un’ anima disperata, malata e senza pace
Pregherò per te.
Non è vero, Inno: tutte le volte che io e te abbiamo litigato non ho mai pensato che mi avessi tirato nel bel mezzo di un litigio perchè non vali niente; neanche per l’anticamera del cervello. Ti ringrazio per la preghiera, anche io ti prego di non sottovalutarti perchè non può essere che vali meno di niente visto che ti sto parlando e se sei capace di meditare sulle nullità altrui e modestamente nascondi le tue grandezze. Buon anno, caro Inno.
Mi fai pensare a Gurdulù, o Gudi-Ussuf o Ben-va-ussuf o Pestanzùl o Bertinzul, maschera antitetica al Cavaliere inesistente di Italo Calvino… Ho sempre pensato che fossi molto interessante, invece.