L’uomo coltiva la propria infelicità…

L’uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi.
Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione sine qua non di piccole e intermittenti felicità.
Eugenio Montale, Farfalla di Dinard

8 Risposte

  1. Ah stupendo Montale…grazie
    Ciao Pan

  2. ….diciamo che le papillon jaune dona anche questo……c’est un bon cadeau…n’est pas…..???!! C’est la vie…. le vol des petits papillons heureux et triste et toujours heureux elle danse …

  3. : ) sorriso …altrimenti suona troppo serio….. : ) !!!

  4. …diciamo che la Vita richiede equilibri semplici e delicati… : )

  5. Grandioso….

  6. …e armonia …che spazza via la tristezza con un Soffio nel Bosco Sacro

    Il Bosco

  7. …… ; ) Grazie !!!! : )

  8. Da un lavoro TRATTO da Eva Marlen.

    analiSI di un PATe’ in Alba

    Diletta principiante PATInata percezione di sensi,
    come una serrata intuizione di MENTE
    avvinghiata coi suoi muscoli conTRATTI.
    Abbaio soffocante e ansimante che come PARLotto non ode giudizio.

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