Forse invecchio, se ho fatto un lungo viaggio
sempre seduto, se nulla ho veduto
fuor che la pioggia, se uno stanco raggio
di vita silenziosa … (gli operai
pigliavano e lasciavano il mio treno,
portavano da un borgo a un dolce lago
il loro sonno coi loro utensili).
Quando giunsi nel letto anch’io gridai:
uomini siamo, più stanchi che vili.
Sandro Penna
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Caro Sandro Penna non invecchi
e sopratutto non invecchi in questa poesia,
la dignità con cui uno vive e con cui uno parla del proprio vivere a testa alta e con semplicità
fa fiorire rose
nel tuo giardino,
rose simili
anzi rosa simile
a quella con cui il piccolo
principe si prende cura
con semplicità e tenacia
fa germogliare, crescere e tener più viva
che mai
quell unica rosa
che tanto le sta a cuore,
si prende cura con dolcezza
e affetto di quella rosa,
come della sua vita.
La stessa cosa che fai tu della tua vita
narrando questa poesia.
Sandro Penna non invecchi
e cresci
e la cosa più straordinaria
è che mentre fiorisci
non te ne accorgi
e mentre fiorisci
non invecchi!
la mia vita non invecchierà fin quando continuerò ad indignarmi di fronte all’ingiustizia ..fin quando continuerò a ribellarmi all’abitudine di sopravvivere fin quando riuscirò a sorridere al cospetto di una piccola rosa blu..fin quando il cuore parlerà al mio cervello..io assaporerò ancora ed ancora le briciole della giovinezza!!giò