Se quell’alto mondo, oltre il nostro,
Ci è caro perché amore sopravvive,
Se il cuore amato là serba tenerezza
E l’occhio è uguale, ma non ha più lacrime,
Come gradite quelle intatte sfere!
Come dolce morire anche in quest’ora!
Dalla terra innalzarsi e vedere ogni timore
Perso nella tua luce, Eternità!
Così deve essere: non è per noi che tanto
Tremiamo sulla sponda, e nello sforzo
Di varcare l’abisso ci afferriamo
Ancora al debole anello dell’Esistenza.
Oh credere che ogni cuore in quel futuro
Resti col cuore amato, insieme
Bere alle acque immortali, sempre uniti
Oltre la morte, l’anima nell’anima!
Lord Byron
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Che splendore…
(http://www.youtube.com/watch?v=PbsunqX5V9Y)
Tra le ruvide rocce è sbocciato un fiore,
lieve come un pensiero,
ma il suo colore è vivo come un sentimento.
Fragile al soffio del vento,
ma tenace come un amore.
Così effimero, ma così perfetto,
come un fulgido istante di eternità.
ETERNITà DI TINA
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la ricchezza e l infinita bellezza
dell anima e del mondo…
contempla…
è molto bella…e poi volevo dire che solo il nome lord byron, mi procura un brivido lungo la schiena, perchè mi fa tornare in mente un vecchio sceneggato rai, dal titolo il segno del comando, tutto incentrato su un diario immaginario di lord byron. consiglio a tutti di vederlo, in caso non l abbiate già fatto. g. luca
Io che sono una fan accanita di Byron e ho letto le sue poesie, ma non ricordo questa bellissima poesia.
Assonanze con alcuni versi di Ibn-al Fàrid:
…” Chi non muore davvero del suo amore
di vivere d’amore non avrà la ventura”
…Per riuscire a conoscere il mondo dell’Uno, l’Amore deve muovere verso il suo opposto, la Morte, e compenetrarlo.
Colui che non tiene in conto la morte, non si incammina verso la conoscenza di Anima, il Dio-in noi, e non vive davvero: i semi della sua conoscenza sono sterili, il suo Amore è fine a se stesso e non è autentico. Il martire d’Amore, invece, testimonia al prezzo della sua vita la presenza di quell’Amore di cui è pieno e di cui ne è il frutto: la felicità è questo! Fare della Vita la propria Arte, della Morte nel proprio Amore il mezzo per il quale raggiungere la vera Conoscenza, cioè l’Essenza di tutte le cose, e di questa esserne la forma.
© E tu m’appari.
Avvolto da bassi pensieri
pioviggino come la nebbia,
scricchiolo sui ciottoli
che sotto i piedi si alternano
ai frutti dei cipressi.
Cerco tra le cime
la punta del sole
per rubargli un raggio,
immaginandolo un sorriso.
Sono perso fra questi rami
mentre le lacrime
sciupano il viso
con rigoli salati,
e tu m’appari.
Sergio De Angelis