Sono arrivato a destinazione, ho chiuso, ho concluso.
Sono partito come tutti i giovani, con un grande senso di voler cambiare il mondo, renderlo migliore. Facendo tutte le cose che si pensa servano al mondo, e poi ti accorgi strada facendo che non vale niente, che la soluzione non è lì.
Dove? A me pare di averla trovata nel senso che, se riesci a migliorare te stesso a fare qualcosa con te stesso, e a renderti conto dell’inutilità di tutto il resto, forse metti le basi per qualcosa di grande che è secondo me, inevitabile: l’evoluzione dell’uomo verso un piano superiore… E ora mi devo riposare.”
Tiziano Terzani
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Vai da un tuo caro e domandogli figlio, patner… e domandogli:
come sarebbe stata la tua vita senza me….?
INUTILITà UN CORNO!!!!!??????
sei stato ultile a te stesso e va bene
ma anche agli altri che ti circondano
le persone che ti vogliono bene
e che tengono a te,
come avrebbero fatto una vita senza te?!
Tutti i valori che hai insegnato, le cose trasmesse anche solo
durante una chiacchierata…
Bè sai che cosa risponderebbe il tuo caro:
la mia vita senza te
sarebbe stata
VUOTA!!!!!
l
la sola idea li disgusta!!!
E’ stato imporatantissimo
ciò che fatto in questa vita!!!
che abbia cambiato solo te
o un altra persona,
nessuni su questa Terra avrebbe fatto
quella cosa nel modo in cui l avresti
fatta tu, nessun altro esistente!!
SOLO TU HAI POTUTA FARLA ESATTAMENTE
COME VOLEVI
e nel mondo, piccola o grande la cosa hai fatto,
SERVIVA PROPRIO QUELLA!!!
mi fa venire in mente questo epitaffio di un vescovo anglicano (1100 D.C.), nell’abbazia di Westminster:
“Quando ero giovane e libero, sognavo di cambiare il mondo. Nella maturità ho scoperto che il mondo non sarebbe cambiato – quindi decisi di trasformare il mio paese. Dopo alcuni tentativi, finii per capire che anche questo era impossibile. Alla fine dei miei anni, cercai di cambiare la mia famiglia, ma tutti loro continuarono a essere quelli che erano.
“Ora, sul letto di morte, scopro che la mia missione sarebbe stata di cambiare me stesso. Se lo avessi fatto, sarei stato capace di trasformare la mia famiglia. Allora, con un po’ di fortuna, questo cambiamento avrebbe influenzato il mio paese e, chissà, il mondo intero”.
…ed il mio inizio è il mio limite: metafora di quel piano concreto sul quale potenziare le mie “virtù” o “caratteristiche”.
Carissima Anna,
quanta verità c’è nelle parole di Terzani!.
Infinitamente grazie,
ciao viki
uno dei libri più beli che abbia mai letto… GRANDE TIZIANO!