Un modo efficace per combattere l’angoscia è preoccuparsi meno di sé e più degli altri. Quando davvero comprendiamo le difficoltà degli altri, le nostre perdono di importanza.
Dalai Lama
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Da parte del Dalai Lama non ci si poteva aspettare altro che parole di grande altruismo, cosa che manca sempre di più purtroppo.
Saluti, Patrizia
Un maestro indù mostrò un giorno ai discepoli un foglio di carta con un puntino nero nel mezzo. «Che cosa vedete?», chiese. Ed essi: «Un punto nero!». «Come? Nessuno di voi è stato capace di vedere il grande spazio bianco tutt’attorno?».
“Nell’attaccamento di un uomo alla vita vi è qualcosa di più forte di tutte le miserie del mondo. Il giudizio del corpo vale quanto quello dello spirito, e il corpo indietreggia davanti all’annientamento. Noi prendiamo l’abitudine di vivere prima di acquistare quella di pensare. Nella corsa che ci precipita ogni giorno un po’ più verso la morte, il corpo conserva questo irreparabile vantaggio.”
“Vivere un’esperienza, un destino, è accettarlo pienamente. […] Vivere è dar vita all’assurdo. Dargli vita è anzitutto sapere guardarlo. Al contrario di Euridice, l’assurdo muore soltanto quando gli si voltano le spalle. Così, una delle posizioni filosofiche coerenti è la rivolta, che è un perpetuo confronto dell’uomo e della sua oscurità; che è esigenza di una trasparenza impossibile, e che mette in dubbio il mondo ad ogni istante. […] Si può credere che il suicidio sia la rivolta, ma a torto. Il suicidio è l’accettazione del proprio limite.”
(da “Il mito di Sisifo”, Camus)
“La felicità e l’assurdo sono figli della stessa terra e sono inseparabili. Non v’è sole senza ombra e bisogna conoscere la notte.” (Camus, e intravedo anche precetti junghiani)…
La vita è anche un macigno.
La cosa più difficile per la gente dell’occidente e metterle in pratica quelle cose o quei sentimenti. Specialmente in questi tempi moderni ci si sofferma su noi stessi vivendo male e si dimentica degli altri. Ma questi pensieri ci sono sempre stati, spesso leggo autori, specialmente filosofi del passato, troppo angosciati e non sopportavano il loro mondo e la loro società, ma allora avevano sogni e utopie. E se vedessero il mondo di oggi, cosa penserebbero? Come vivrebbero?
Il vero messaggio, di questo saggio maestro, è trasmettere al mondo l’ amore, la compassione e il perdono. Nella fine degli anni ’80, gli è stato riconosciuto il premio Nobel, per la pace.
E’ un grande esponente dello Spirito; per quanto riguarda l’ angoscia, la sua esperienza d’ altruismo è immensa, però, per la maggior parte degli esseri umani, è difficilissima.
Non voglio, contrastare il suo pensiero, tuttavia, per essere così GRANDI ED EVOLUTI, bisogna essere, Iniziati, Santi, Amici di Dio, avere il corpo sulla terra e le radici in Cielo.
Gli psicoanalisti, prima fanno l’ analisi, su se stessi e poi aiutano gli altri. L’ angoscia è la morte dell’ anima. Prima bisogna risolverla, nella propria sfera animica, per poi, se si è generosi, aiutare gli altri.
Se un essere umano, non ha risolto le proprie difficoltà interiori, difficilmente potrà essere d’ aiuto al prossimo. Questo è un mio punto di vista. Il grande monaco buddhista rimane un grande asceta, un grande Maestro e un grande filosofo.
Per ordine alfabetico.
Saluti carissimi a Beatrice, che non vedo sul blog… , vieni Beuccia, questa casa aspetta te, anzi sei una delle dive di questo ” condominio “dell’ anima.
il Prof. è così dolce, sensibile, amorevole con tutti…. . E’ il ” Dalai Lama, di questo convento di suore e di frati.” Il nostro caro e amato Gabriellone, è la massima autorita culturale, ufficialmrnte, riconosciuta dalle piu grandi organizzazioni del sapere umano.
Salutissimi alla cara Map Pina, a Melusina, a Patrizia la poetessa, a Tea, anche, lei, persa di vista… , a Rafffffellllone, a Valeriona e poi salutissimi, agli altri del blog.
Vorrei fare i miei sentiti omaggi, a Nicola, anche se non lo sonosco, ma mi sono piaciuti, tantissimi i suoi scritti, soprattutto, quelli riguardante, lo Steiner.
Una cosa ti voglio dire: l’ Antroposofia, come sai, è chiamata la Scienza dello Spirito. Attenzione ! Tutto il suo sapere fa appello al Christo.
Il Dottor Steiner disse : ” Per un uomo, non incontrare il Christo è una tragedia.”
Tutti gli antroposofi, sono grandi lettori, sono grandi dotti e sono grandi conoscitori della storia spirituale dell’ uomo, ma pochi hanno l’ esperienza spirituale, che indica il Dottore.
Ho fatto una rimpatriata, di pochi giorni.
x Valeria
:-):-):-) 🙂 🙂
grande valeria!!!!!!!!!!!!!1