Credevo che il mio viaggio
fosse giunto alla fine
mancandomi oramai le forze.
Credevo che la strada
davanti a me
fosse chiusa
e le provviste esaurite.
Credevo che fosse giunto
il tempo
di trovare riposo
in una oscurità pregna
di silenzio.
Scopro invece che i tuoi
progetti
per me non sono finiti
e quando le parole ormai
vecchie
muoiono sulle mie labbra
nuove melodie nascono dal
cuore;
e dove ho perduto le tracce
dei vecchi sentieri
un nuovo paese mi si apre
con tutte le sue meraviglie.
Rabindranath Tagore
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Luce nel tuo giorno. Un caro abbraccio, Gabriele… 🙂
Ciao, Luigi. Baci e abbracci.
La dolcezza e la profondità di Tagore.Fulgore.
Sono nata per Te, per Te è il mio cuore.
Dimmi che vuoi da me, dimmi, Signore!
Vita o morte, trionfo oppur infamia,
infermità o salute,
sia che in pace Tu mi voglia o in orride
pene continue e acute
tutto accetta e gradisce questo cuore:
Dimmi che vuoi da me, dimmi, Signore!
(::::::::::::::::::::::::::::::::::::::) Teresa D’Avila
ma…
patrizia
e quando sembra che sia finita…
CHE FANTASTICA STORIA è LA VITA!!!
è proprio allora che ricomincia
la vita.