Non so se tra roccie il tuo pallido
Viso m’apparve, o sorriso
Di lontananze ignote
Fosti, la china eburnea
Fronte fulgente o giovine
Suora de la Gioconda:
O delle primavere
Spente, per i tuoi mitici pallori
O Regina O Regina adolescente:
Ma per il tuo ignoto poema
Di voluttà e di dolore
Musica fanciulla esangue,
Segnato di linea di sangue
Nel cerchio delle labbra sinuose
Regina de la melodia:
Ma per il vergine capo
Reclino, io poeta notturno
Vegliai le stelle vivide nei pelaghi del cielo,
Io per il tuo dolce mistero
Io per il tuo divenir taciturno.
Non so se la fiamma pallida
Fu dei capelli il vivente
Segno del suo pallore,
Non so se fu un dolce vapore,
Dolce sul mio dolore,
Sorriso di un volto notturno:
Guardo le bianche rocce le mute fonti dei venti
E l’immobilità dei firmamenti
E i gonfii rivi che vanno piangenti
E l’ombre del lavoro umano curve là sui poggi algenti
E ancora per teneri cieli lontane chiare ombre correnti
E ancora ti chiamo ti chiamo Chimera.
Dino Campana
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Salterò all’ultimo
Respiro.
Immagine
Rappresentazioni
Stadi comunicativi
Epoche…
Un fosso s’aprirà
Al Blu di lucciole
Benedico le tue Mani
Hanno sempre saputo
Accarezzare i punti giusti
I luoghi prediletti della
Mia Anima!
Corpo, tu, sei Il mio corpo
Nell’anima, la tua anima
la mia Anima.
Bacia con le tue ciglia
Le mie.
Dialoghi In Amore
L’incontro delle nostre
Lingue, la musica
Terrà distante il Brusio
Di Parole Caci-ara
Fuori da questo letto
E’, Ascolto il Tuo sospirare
SOSPIRANDO!!!
Felice giornata, Gabriele caro. Baci e abracci 😉
Grazie, Luigi. Un caro saluto.
Buon Giorno Carissimo Prof. Gabriele 😀
prima o poi, sempre si mostrerà una Chimera, per spronare l’essere interiore che alberga dentro ogni corpo affinchè la consapevole forza sprigionata dalla coscienza possa in qualche modo mostrarsi anche fuori con tanto amore passione e compassione
Un saluto a te, carissimo Raffaele.
SCRITTO, DAL SONNO:
Dormiveglia respirando
catrame!
Troveranno i miei Polmoni
ben asfaltati, insegnerò
ai vari Amministratori,
ditte, e quanti altri come
si asfalta con amore!
Cosi come sto inalando
questa mia sigaretta
mentre ancor gli occhi
dormono alla veglia
pur udendo il silenzioso
brusio della gente nel vicolo
Educati dal temporale Mattutino
portando la flemma Autunnale!
Qual graziosa sensazione, scrivere
in questa surreale mescolanza !!!
Un occhio s’apre leggermente
alle boccate fumante di ciò
che è quasi Cenere!
“Venne infine un tempo in cui tutto ciò che gli uomini avevano considerato come inalienabile divenne oggetto di scambio, di traffico, e poteva essere alienato; il tempo in cui quelle stesse cose che fino allora erano state comunicate ma mai barattate, donate ma mai vendute, acquisite ma mai acquistate – virtù, amore, opinione, scienza, coscienza, ecc. – tutto divenne commercio. È il tempo della corruzione generale, della venalità universale, o, per parlare in termini di economia politica, il tempo in cui ogni realtà, morale e fisica, divenuta valore venale, viene portata al mercato per essere apprezzata al suo giusto valore”.
“K. Marx, “Miseria della filosofia”
Che forza e che immagini, Giuseppe! Ho sempre pensato a quanto la notte sia complice, e tu lo sai bene. Grazie di questi versi ” asfaltati di amore”!
Caro Giuseppe,
quanto sono tragiche queste parole…
DEDICA:
Due occhi di sole
velan la tempesta
come saltimbanco
saltella a festa
forse è una dama
d’antica Bellezza
che al nulla svela
sua tristezza…
s’accinge d’amor
di corpo e d’anima
dona se stessa
per tornare la notte
a sua ermetica tristezza!
Caro Prof La Porta, si riferisce a Marx? ho pensato di riportare un punto di vista, forse diverso, ma non lontano dalla realtà, non certo dalla mia nostra speranza!
se pur cenere, ritorna sempre la vita! Una Buona serata a lei mio Professore, a tutti gli amici, suoi e nostri collaboratori di questa sempre, Splendente Casa!
Bisognerebbe che i nostri emeriti s. politici imparassero a memoria la triarticolazione sociale di Rudolf Steiner
qualche riferimento……
Fai clic per accedere a Il%20monismo%20dialettico-trinitario.pdf
Carisismo Prof.Gabriele riscoprire Steiner e come riscoprire Bruno, Gesù con altri aspetti… con altri ruoli e divine finalità
Caro Giuseppe/menestrello,
la notte ti è sempre complice… questa volta ti ha portato la tristezza ermetica di una dama… chi è in te?
Sì, caro Giuseppe, lo avevo compreso… e non posso darti torto.
Caro Giuseppe,
dalla sera ti auguro una buona mattinata. Grazie. Un abbraccio
…sono aspetti, caro Raffaele, che vanno colti come fiori secreti.
Un caro saluto!
Forse, se non vi fosse tristezza, saremmo senza antica Memoria, già condannati a quell’Umido Apatico! E’ tristezza che richiama gioia, semplifico nel chiamarla Gioia… Sicuro che ci si capisce! Un abbraccio ALATO, è non è sol voglia di volare, se pur nulla sarebbe di male…..! Devo andare, a Prestissimo!
Un abbraccio sulle ali di Psiche anche a te, caro Giuseppe!
SECRETO:
Qual Varco
s’apre a Tristezza
se non la Gioia
Soffermarsi
Guardandola.
Sia, arsura
per vincere
Paura.
Poiché Tristezza
non è che una
finestra dalla lontana
Vista.
Nulla a pretender, se non quello che sento. Ho 5 minuti di relax, il piacere di affacciarmi su questo Giardino…
ALL’AMICO:
L’Acqua in movimento
vita, nascita continua
come l’utero s’avvelena
Di stupidità Mortale,
Qual’è l’umana realtà
che di meraviglia,
ne fa, Oscurità.
Con la tua “finestra” privilegiata, caro Giuseppe, non puoi che rassicurare il nostro giardino…
Un caro saluto
…i tuoi, Giuseppe, non sono solo versi, ma lampi di messaggeri, di Angeli… diretti verso una terra remota e anticamente nuova.
Saluti di baluginii
SENZA TEMPO:
Cascina del vecchio Pozzo
Sorgon da li le man dei potenti
I tempi non cedono ai vermi!
Eterni serpenti dai lenti denti
Veleno dolciastro,anestetizza,
Brillii le comuni Genti!
Dorme anch’esso, di colpe non sue
L’Antico Guerrier guardiano,
Dentro l’ognuno, v’è sol
Il Morente! Antica cantilena
Dorme lo stolto sulle rive deserte
Di pur illusioni, lo scroscio di cascate!
L’Intuito scacciato, torni armato
di veraci Visioni, risvegli Potente
l’Addormentato!!!
Ora devo andare Ricambio il Saluto lo stesso che lei Prof manda a me! Senza ripeterlo sia il fulmine il nostro raggio,… Una buana serata a tutti! Ancora grazie per questo luogo, e non solo…!
Si belle le poesie di Giuseppe Maiorana, la prima la conoscevo già, la seconda mi è piaciuta molto, oggi leggendola stava arrivando il tramonto, fumo una sola sigaretta al giorno sempre al tramonto, ora ho capito perchè, non l’avevo capito è proprio vero, il cuore ragiona per conto suo. Mi resta da capire perchè non guardo più la televisione. Forse perchè non c’è Gabriele La Porta? 😉
Grazie a te che lo coltivi ogni giorno, carissimo Giuseppe!
Un Saluto Veloce..
Velocissimo a te, Giuseppe!
QUELLO CHE NON E’: (1988)
Le gole profonde
stufo degli abiti
di cosa metterò
stasera.
Stufo di qual
taglio dei capelli
se piacere o no!
Stufo di vedere
una forma allo
specchio,
Nel lago o nei
mari in movimento
Mi raffiguro…
Caro Giuseppe,
fuggi in Anima… o ti riconosci… o ti ri-trovi…
amo lo specchio che sia in movimento!!! Un abbraccio carissimo Professore, cercando quanto possibile di Essere, e non appartenere a questa o quella società! in poche Parole “Matrix”!! Il vero specchio lo ritrovo più nel mare, nei fiumi.
Diciamo che è un Osservare non solo me stesso, tutto quello che vedo, sento, da millenni. L’Io sociale a sottomesso, L’Essere!!!
Un abbraccio anche a te, carissimo Giuseppe. Dove è acqua, è psiche…
😉
UN SEMPLICE SALUTO:(1992)
Un saluto o, Angelo
No,non ho detto mio?
Ciao Angelo!
No, Non ho classificato
Di quale stirpe
Se Bene, o Male!
E’ solo, un Porgerti
Un saluto Umano!
Se pur, nell’arcato
Mio cuore, ogni tuo
passar, è, un Timbro
Rovente. Come Arde
ciò che s’ama!
Come brama ad ogni
Tuo Occhio che m’attraversa
Com’è dolce la treccia Infuocata
Che mi lega, Consumandomi!
Chiederti ululando di non sparire.
Non altro chiederò, che, un poterti
Salutare, per continuare di quel secondo
Bruciare!!!
Che fuoco e che vorticoso discendere e salire. Singulto estatico. Piume della ali di Psiche gatteggianti e roventi. In te, caro Giuseppe, ri-vive Charles Baudelaire con questi versi, e non posso che ringraziarti!
Caro Giuseppe, quanta ardente passione nei tuoi versi e che spirito libero, insofferente a costrizioni e lacci vari…
Vorrei dedicarti questa composizione inedita
Cosi è, carissimo Professore… “cosa, non vale, la bellezza Completa?
grazie Anna per la dedica, conosco, Favoloso film. sia furibondo il soffrir d’amore, dolce e non malevolo è il suo Fuoco, di qual sofferenza più dolce, può sperare L’Umano! Non è un amar sofferenza, So che Lei capisce, cosi come tutti gli Angeli di questa Casa. Ciò che fu detto, non appartiene al fu! Essendo, Continuo, sempre Nuovo, che non conosce stantio! Buon pomeriggio Estivo…
Qual bellezza, dalle Poesie, Sufi!!! o, quel toccare ecco, proprio mentre scrivo, sentirne l’essenza presenza nell’ossigeno che inalo! Tale, la Bellezza. Difficile persino, tentar con aggettivi, pur con i più sublimi, dare definizioni o spiegazione di ciò che si Prova! Ma, Tutti voi Capite, senza bisogno di parole!
Giuseppe, è lo stesso per me.
Il solo pensiero di una poesia Sufi mi emoziona.
Mi squarcia, mi communove, mi pacifica.
Quante estattiche sublimi vibrazioni/emozioni escono fuori dai radiosi soli interiori di così preziosi immensi interstellari esseri…. 😀
😀 Buon Fine Settimana a Tutti 😀
Buon finesettimana anche a te, caro Raffaele.
Un abbraccio
La SANTA MORALE (II): (1989)
Qual Idiozia
Il possesso D’amore
La mancata libertà
non sentir quanto
sia il divenir della
lingua amante,
Un tenero petalo
Dio di Dio, dov’è
L’errore’ il Peccato?
Idiozia millenaria.
Ossesso di povertà
Di paura! Prostituirei
me stesso, Disincantando
Un falso perbenismo! Poiché,
Non esiste Prostituzione
nella congiunzione d’anima
Cos’è l’anima gemella?
Esiste L’Amore che dona
Lampi D’INFINITO!
Come gocce d’acqua sui Fiori
Sui Campi Profumati!
BUON SABATO A TUTTI, A LEI PROFESSORE, UN SALUTO A RAFFAELE
Caro Giuseppe,
le tue parole cantano in osmosi con i Carmina Burana:
E sul falso perbenismo sai la mia posizione…
credo proprio di si dopo quasi 15 anni continui dal 1996/7, anche se ricordo quella trasmissione su G. Bruno negli anni 80, molto bella se non erro era la metà degli anni ottanta? Comunque stupenda. Il fatto che si faceva conoscere a tanti, grazie a lei Bruno! Quel Bruno, non solo come anticlericale, che poi, non era questo il suo scopo profondo! il Bruno Vero, ciò che era nella sapienza In Sapienza! sol certezza, può far non temere la morte, specie quel tipo di morte! Buon Pomeriggio D’Estate!
DIPINTO DONNA INNAMORATA :(1992)
Immagine sconsolata
se pur dorme la bella
dopo un nutrito Pianto
del proprio cuor,
a mille e più petali
una pioggia d’Incanto!
Son sempre petali
di tenera sostanza
donde la Bellezza
non s’arrende alla
Speranza. Essendo
alla stessa, Maestà
che del cuor gocciolante
Ne trae Fragranza.
la faccina non centra nulla…
Buona Giornata Professore, buona giornata a Tutti!
Caro Giuseppe,
Bruno è questo: “Un’unica forza, l’Amore, unisce infiniti mondi e li rende vivi”.
Buona giornata anche a te, caro Giuseppe. Le tue rime sono come i fiori di Botticelli…
I PARAOCCHI: (1987)
Del donarmi mai mi dolsi,
del ricevere mai m’accorsi
dell’occhio al sole per propria abbronzatura
non guarda certo all’altrui arsura
questo è, cosi, non domandar
se d’altro sanno, né vorranno sapere.
Da sotto le ceneri si nasconde il braciere
per il freddo Inverno, o peggio, per chi
Non sopravvien all’inferno
Li, dove le robuste Ali, si forgiano al Volo!!!
INCONTRO: (1987)
Se vuoi la menzogna
Non cerchi me chiunque
Tu sia, cerchi te stesso/a
La libertà l’ho pagata
Amaramente, non per te
Rinuncerei né per altri
Poiché non è il far ciò
Che si vuol, Né la mera
Convenienza! Comporta
Sacrificio lacrime e COSCIENZA,
Tu non cerchi me, ma sol,
Tua Convenienza.
ASCOLTO:(1987)
Andarono a dormire
sepolti dai sogni
e ali di cicogne.
Per il presto risveglio
chiesero al Dio, di non tardare.
Domandarono al silenzio di
soccombere al Sonno
poiché avanzava come fosse
Una spada! E, fu il sonno, e fu
Il Sogno, la voce potente con in
mano un tridente, non ve fuga
o stolta gente! Temer il silenzio
E’ come l’assenzio, di cui, voi
Il tridente, cosi la spada.
Ora, di soprassalto, Direte…
era solo un Sogno era solo un sogno
Asciugandovi il real Sudore…
Non avrei timor né superbia se vi fosse da Ringraziare, SE’ Vi Fosse…
Canta le lodi, non importa se d’invenzion son verità
Canta, la musica che più li alletta, non ciò che di specchio si rifletta!
Ma, la miseria è la mia Prediletta!
Buona Domenica a tutti! Buona domenica, Carissimo Professore!
Caro Giuseppe/Menestrello,
i tuoi versi hanno un sapore anticamente nuovo…
Un caro saluto
L’ARTE DEL BRACIERE : (1988)
Ancora e per Fortuna,
c’è qualcuno che sa
come mantenere vivo
il braciere sotto la cenere!
Al mattino lo ritroverà ben caldo
Pronto a rispolverare
i propri colori Interni
Quelle ali dal nome, fiamme!
Caro Giuseppe,
il fuoco tenero e avvolgente delle tue liriche ci accompagna nella quotidianità piacevole del nostro temenos.
Grazie
La CHIMERA???… per me, Interessante!
Da UN PADRE ALLA FIGLIA, IN UNO e UNA SOLA VITA:
SEME E ALBERO:
Le mie ore mai perdute
se pur perdute son nel tempo
Il mio battito, palpito d’ogni palpito
ha percorso miglia, sino a te
Ricevendone il Tuo, o, Cuore!
Ogni carne che lo Riveste ricerca
altra carne per sentirne il fluire
Il Calore! Che tu abbia Imparato
Ciò che il tuo Seme ha Imparato
sin da presto! Cosi i nostri Cuori
Son congiunti oltre, cosi, oltre..
Si AMANO, D’amor che Nessuno
Mai, potrà sfinire, Inginocchiando
A noi, Il Tempo degli Uomini.
Siamo quei Rami e quelle radici
Che si nutrono, alimentando
Il nostro Amore, cosi, L’Amore!
Speriamo, veramente, caro Giuseppe!
Complimenti, carissimo Giuseppe!
Che delizioso bocciolo è fiorito in questo giardino!