Ti libero la fronte dai ghiaccioli
che raccogliesti traversando l’alte
nebulose; hai le penne lacerate
dai cicloni, ti desti a soprassalti.
Mezzodì: allunga nel riquadro il nespolo
l’ombra nera, s’ostina in cielo un sole
freddoloso; e l’altre ombre che scantonano
nel vicolo non sanno che sei qui.
Eugenio Montale
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Ho ancora ghiaccioli sulla fronte
raccolti sempre traversando scure
nebulose; ho i pensieri lacerati
dagli umani, non dormo più la notte.
Mezzanotte: sprofonda nella mente cupa
l’anima truce, s’ostina un cuore solo
e poroso, e l’altre ombre che si buttano
nel buio non sanno chi io sia.
Ti conosci così bene, Roberto, da descrivere con una finezza tale la realtà del Tutto, nel momento ‘solo tuo’.. tu esprimi Tutte le anime..
Siamo Onda o particella ? 🙂 colui che dorme ‘a mezzanotte’e colui che invece ‘veglia’ a mezzanotte, hanno entrambi l’istante di vivere, svegli o dormienti, la Luce, del proprio essere 🙂 .
Luce e Buio, secondo me, non hanno accezioni nè positive nè negative, ma sono ‘sentimenti’ di base, cioè vitali.
Luce è nel Buio e Buio è nella Luce… se guardi.
Poetare così, è Bellezza di Realtà Pura ………….
Scusa le mie parole, che invece rimangono miniature di simboli, del cuore, che ti ascolta silenzioso e si apre a questo tuo incredibile dono che fa esplodere calme e quiete emozioni.
…Prova a fare il passo decisivo verso la dimensione trascendentale della Sincerità. E’ possibile che le vecchie maschere (le altre ombre) cadessero (“si buttavano nel buio”) perchè ormai non ti nascondevano più: ad ogni passo in avanti verso l’Altro da te” cade una maschera, una possibilità di esistenza, ma il coinvolgimento comporta una possibilità in più di diventare autentici. Non è un “dominio” a determinare la soggettività, ma l’appartenza, il sentirsi parte di qualcosa.
Grazie piuttosto per le tue parole… invero è stato un divertissement…
Siamo Onda o particella?
Sicuramente entrambe… ma perlopiù non usciamo dalla dimensione di particella…
Per fortuna ci sono eccezioni importanti.
eh eh eh eh 😉
grazie, 🙂 .. la tua risposta è visione del mondo intero.. la semplicità della tua espressione è un balsamo per il Sapere..
A presto, il tuo divertissement solletica i cuori.. ..e piace …continua , ti prego, Roberto, a postare qui sul Blog 🙂
Oggi l’amore
mi oltrepassa
L’amore si trasforma
in spuma di mare,
in onde di luce calda
L’amore arcobaleno,
volo di ali
dai mille colori
Chi ama di leggera
sensibilità legge
il libro scritto nel mio
cuore.
Il tuo amore, diventa il mio cuore.
per Valeria
“La maschera alle 5”
La maschera è uscita alle 5…
In realtà sarebbe la marchesa
E non la maschera,
Però m’è piaciuto questo errore del cellulare,
Su una citazione di Julio Cortázar,
Da Los premios…
M’ha ispirato vaghe divagazioni…
Alle 5…
La maschera che esce alle 5…
De la tarde?…
Come dice Lorca,
Nei suoi sogni ucciso senza pantaloni
Con una pallottola in bocca…
Come racconta Tabucchi…
O a las 5 de mañana
Come cantano gli Aventura…
Fugaci come il loro nome?
E la maschera, poi…
Quale delle tante?
Delle tante che Moscarda ha svelato…
Uno, nessuno, centomila?
Chi ne è riuscito a fare a meno?
O a servirsene consapevole?
Come si fa a sapere che alle 5 in punto
Una maschera, una delle tante, esce?…
Perché tua moglie ti fa notare un’imperfezione del naso che per te non era tale?
O perché improvvisamente scopri il tuo inconscio nudo
Rapito da sogni di sogni
Che poi altro non sono che la vita che viviamo?
Bruciamo le maschere e viviamo l’amore…
Un attimo di vita vera
Ho letto su un muro a Pozzallo…
per Tea
“Chi sei, fuoco?”
Chi sei,
fuoco,
che ardi vorace genocida dei sentimenti?
Chi, piromane dell’anima,
t’attizzò impietoso?
Dove travolgente mi porti,
se non al grigio e freddo silenzio,
che segue a ogni incendio?…
Oceano, Oceano
erodi dalle Colonne d’Ercole della solitudine
e allaga il mio cuore
fino a saziarlo
d’Amore
aiuto, annego…
hai pubblicato qualche tuo libro? mi piacerebbe leggerti come acqua per l’assetato… un pò alla volta…. così all’improvviso, mi sembra di essere colta da un diluvio ….però mi piace 🙂 e mi accontento..
Per Roberto.
Le mogli notano tutto… Sono le spie di Era, come i corvi lo sono di Pallade. Scopri che esisti grazie a loro, alle 5… oppure che non esisti affatto e che in quel preciso momento sei la persona più indifesa e indifendibile dell’universo: senza pantaloni e con una pallottola in bocca.
Quegli uomini che accudiscono il proprio angelo e “liberano la fronte dai ghiaccioli”, nel gesto di liberarla dai pensieri grevi, con le mani, come per perdonarla di… essere amati non per merito ma per fottuta fortuna…
…quegli uomini non si incontrano ovunque e a qualunque ora. Il sole a mezzodì dissolve e assolve tutte le ombre.
per Tea
Sì, qualcosa ho pubblicato.
Ma non poesia purtroppo, perlomeno non ancora. Gli editori che conosco non hanno la stessa tua sete, ne hanno una diversa, in genere.
Se vuoi cercarmi on line… chi cerca trova.
Certo, chi cerca sbagliato, trova sbagliato, come diceva un mio prof all’università anni fa.
Nel tempo però io ho aggiunto: chi trova sbagliato, a volte trova delle cose inaspettatamente interessanti, magari dei tesori…
per Valeria
Le mogli, le madri, sono la chiave della vita.
Ma dopo millenni di repressione patriarcale, devono prima cercare loro stesse, prima di far ritrovare i loro uomini…
Dovrebbero almeno leggere la Gimbutas, la von Franz, la Pinkola Estés e, ancora meglio, la Sara Morace…
E anche il nostro anfitrione, Il ritorno della Grande Madre, di Gabriele La Porta, che però io non ho ancora letto perché non sono riuscito a scovare…
..ahahah … infatti ho trovato …qualcosa di buono..a colazione 🙂 …e sicuramente la penso come te … chi cerca trova e le cose buone si trovano in mezzo a tutte le altre..
La von Franz, è una delle autrici che preferisco.. molto saggia….
per Roberto:
E dopo millenni di repressione patriarcale dovremmo cercare noi stesse fuori dai confini del nostro “stato”? E perchè mai dovremmo attraversare il fiume per raggiungere l’altra sponda? 🙂
Grazie e buon serendipity!
per Valeria
Assolutamente no.
Dovreste semmai tornare nel ventre della Madre, accompagnate dai vostri amici serpenti, e togliere all’uomo la presuntuosa illusione di immortalità, facendogli ricordare che la vera immortalità è nel ciclo della vita e della morte, non in cielo presso un dio padre falso e bugiardo.
Sono gli uomini che dovrebbero semmai riattraversare il Lete. Ma glielo dovete insegnare voi… dopo averlo imparato di nuovo.
per Tea
Brava!
E la serendipità ha fruttato?…
Dobbiamo fare tutto noi, eh?… Uhmmmmm… Intanto mi siedo lungo la riva e cerco le parole giuste per spiegare la riproduzione asessuata. In un secondo momento cercherò le parole per spiegare ad uno scorpione come attraversare il fiume. Gli racconterò la favola dello scorpione e della rana… Ma poi continuerò a stare esattamente dove mi trovo. Sì, farò così!
… anzi, insegnerò ad uno scorpione come cavalcare Lilith riflessa nelle acque; la rana si rifiuta di collaborare.
Mi pare di aver scritto che l’uomo deve fare lo sforzo maggiore, abbandonare l’illusione di immortalità in cielo…
La donna deve solo riappropriarsi di sé stessa… quindi, sì, probabilmente devi continuare a stare esattamente dove ti trovi.
Certo, è triste che tu pensi che tutti gli uomini siano degli scorpioni.
Una donna a me più prossima pensa più prosaicamente che siano (siamo) tutti strz…
Questa donna, a te meno prossima, meditava invece sulle 5 regolette dettate da UNO strz… I 10 comandamenti tramandati dai padri, a confronto, sembrano gli ingredienti per creare un Frankenstein.
Rileggo:
1) “Dovreste semmai tornare nel ventre della Madre, accompagnate dai vostri amici serpenti,” ;
2) “… e togliere all’uomo la presuntuosa illusione di immortalità”;
3) “… facendogli ricordare che la vera immortalità è nel ciclo della vita e della morte, non in cielo presso un dio padre falso e bugiardo.”;
4) “Sono gli uomini che dovrebbero semmai riattraversare il Lete. MA GLIELO DOVETE INSEGNARE VOI…;
5) “…dopo averlo imparato di nuovo”;
Devi scusarmi, Roberto, ma io parlavo di UNO scorpione, poichè temo Nemesi… Da un po’ di tempo abbiamo sforato la “quota ….glioni” e prima o poi quelli in eccedenza dovremo pagarli. UNO in più, o Uno in meno, irrita l’orgoglio degli dei. Però sei simpatico.
Eccoci….
…ancora no… ma fin’ora sì…. ambedue le 😉
..ma, Roberto… sempre la donna ha da spiegà le ……..all’uomo? …ma allora l’uomo se le cerca!!!!!! ihihihihihih….
ma se provassimo la spontanea voglia di….invece di partire con le frasi fatte?
vabbè voglio darti ragione, perchè è la madre la prima a spingere il bambino fuori di sè (stessa)…
ma una volta fuori, non deve mica rimanere ad attendere la pappa per fare qualche passo avanti……io non l’ho attesa.
se poi il bambino si identificasse con un padre libero? a voglia!
non troverebbe da sè?
in effetti esistono donne che non aspettano altro che di insegnare… ma pochi gli uomini che stanno ad ascoltare
: quindi ritengo sia un cammino da fare insieme, trovare se stessi….. e poi, basta con ‘sta divisione .
la Natura è donna, la Ragione è femminile, la Creatività però è un vocabolo che interessa il aschile ed il femminile, non credi? 🙂
…per non parlar della Vulnerabilità.
l’uomo, in effetti, a parte lo scherzo, non riesce a ‘creare’ la donna…è vero, la donna deve dare una dimensione precisa di sè, perchè l’uomo possa comprendere se stesso… però …..mi dici se l’uomo riesce a ”rispettare i tempi( e non solo quelli) ” e gli spazi della donna? mi sa tanto che li ignori volutamente…
diciamo quindi, speculativamente, che l’uomo ci ha provato a sentirsi padrone dell’universo, dato che così una madre lo fa sentire nel proprio personale microcosmo,
e oggi l’uomo riconosce che non è capace di gestire che la sola materia e che gli è sfuggito un pò il vero senso della vita separando l’intelletto in femminile e maschile (tipo: questa cosa la pensa una donna….ahahahah) e finalmente ha l’umiltà e la preparazione (serendipità?) di osservare il mondo anche dal punto di vista femminile
….. già…. ma che femminile? dimmelo tu… sempre di mamme, si parla?
se l’uomo ha imparato a dominare, la donna oggi lo imita in questo, ed ha imparato a dominare per procacciarsi la materia su cui estendere il proprio dominio…. ma quanto a felicità o etica… avoglia …e l’uomo aspetta aspetta continua ad aspettare…….? ma cosa di preciso lui non lo sà… perciò secondo me la meta del cammino e dell’attraversare è unica, da percorrere uniti,, senza indugi , in un lampo rapidissimo
AD EMANUELE
(non la conoscevo me l’ha passata un’amico, mi fa pensare a Jack Keruak :
« Come è strano essere lontani da casa quando la distanza è un intero continente e non sai neanche più dove sia la casa tua e la casa che ti resta è quella che hai in testa »
(da una lettera scritta a Neal Cassady)
… Devo esercitarmi con il mio cagnolone morbidone… Se capirà lui… Allora…
– Sammasati! –
…niente da fare… il primo tentativo non è riuscito…
– Sàmmasati! –
… eppur si muove… niente… neanche il secondo…
– Sammàsati! –
… … … … è già il terzo tentativo e lui non è in atto… tenterò ancora e poi sarò costretta a lasciar perdere…
– Sammasati! …Sàmmasati! … Sammàsati, sammasàti, ehi, bestiona che non sei altra… fallo e basta!…
– Siiiiiiiiiits!-
…Perbacco! Bravò!…
Allora sammasiamoci tutti uniti, in un lampo rapidissimo!
O anche con più calma…
Mapppppppppppppppppppppppp 😀