Orizzonte

Mare anteriore a noi, le tue paure
avevano corallo e spiagge e alberate.
Sbendate la notte e la caligine,
le tormente ppassate e il mistero,
si apriva in fiore la Lontananza, e il Sud siderale
splendeva sulle navi dell’iniziazione.

Linea severa della riva remota:
quando la nave si approssima, s’alza la costa
in alberi ove la lontananza nulla aveva;
più vicino, s’apre la terra in suoni e colori:
e, allo sbarco, ci sono uccelli, fiori,
ove era solo, di lontano, l’astratta linea.

Il sogno è vedere le forme invisibili
della distanza imprecisa, e, con sensibili
movimenti della speranza e della volontà,
cercare sulla linea fredda dell’orizzonte
l’albero, la spiaggia, il fiore, l’uccello, la fonte:
i baci meritati della Verità.

Fernando Pessoa

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18 Risposte

  1. …sperare di trovare oltre lo scibile umano, sull’orizzonte, l’albero, la spiaggia, il fiore, l’uccello, la fonte: sì, perchè qualora invece si fosse di fronte a se stessi, la verità potrebbe elargire autorevoli schiaffi. Ad ognuno il suo El Dorado.

  2. avolte, sembra di dover assorbire i mostri degli altri per poterli restituire trasformati in dolci fatine ….ed in questo non sò se c’è più disperazione o felicità… ..credo che se si riesce a fare qualcosa di doloroso è perchè la soddisfazione supera di lungi tutti i sensi di colpa possibili ed immaginabili di se stessi e dell’Altro

    ! però…. mi sembra di aver scritto una specie di pubblicità del ‘governo Monti’——- NON VOLEVO..

  3. Ciao Valeria…. Ciao Prof Luminoso Professore.. Grazie, Redazione.

  4. Ciao Tea. Un abbraccio da tutti noi.

  5. Grazie, caro Prof………………. 🙂

  6. L’esoterismo di Fernando Pessoa
    http://associazionecamoes.blogspot.it/2010/10/lesoterismo-di-fernando-pessoa.html

    FERNANDO PESSOA – POESIE ESOTERICHE

    Dio è un grande intervallo.
    Ma fra che cosa e che cosa?
    Fra ciò che dico e ciò che taccio?
    esisto? Chi è che mi vede?
    Sono il mio errore… e l’alta colombaia
    sta intorno alla colomba,
    oppure al fianco?
    ***
    Dio non ha unità
    come potrei averla io?
    ***
    l’abisso è il muro che io ho
    Essere io non ha misura
    ***
    Per la Pianura senza sentieri
    giunge il cavaliere.
    Cammina in pace e piano piano
    con paura di Nessuno
    ***
    L’assenza di Dio è un dio anh’essa.
    ***
    Il Fato destina estraneo al bene e al male
    ***
    Prendimi, oh notte eterna tra le braccia
    e chiamami tuo figlio.
    ***
    Mi raccontai nell’ombra, senza trovarmi un senso…
    ***
    Tutto, anima mia, ha un altro senso,
    anche l’avere un senso
    ***

    FERNANDO PESSOA – L’ENIGMA E LE MASCHERE

    quale voce viene dal suono delle onde
    che non è la voce del mare?
    e’ la voce di qualcuno che ci parla
    ma che, se ascoltiamo tace,
    proprio per esserci messi ad ascoltare.
    E solo se, mezzo addormentati,
    udiamo senza sapere che udiamo,
    essa ci parla della speranza
    verso la quale, come un bambino
    che dorme, dormendo sorridiamo.
    ***

  7. PER TEA 🙂

    dicono gli Arabi

    Se il sole fosse sempre allo Zenith, gli uomini lo avrebbero in odio.

  8. Sacrifici Umani di Prima Mattina.

  9. Ti abbraccio forte, Tea.

  10. un grande abbraccio ——– 😀

    Maaaapppy bella neanche se stessi in un deserto odierei il sole che mi offre vita…. fosse anche soo per l’utimo istante …. il tempo non esiste .

    un bacio

  11. Bellissimo link, Anna. Grazie 🙂

  12. “Che prezzo hanno le camere in questa pensione?”. “Ci sono camere da venti euro e camere da trenta”. “E che differenza c’e’ tra i due tipi di camera?”. “Quelle da trenta euro sono munite di trappola per i topi

  13. “Rutta pi rutta rumpimula tutta! “

  14. Molto bella questa lirica e piena di significato
    risponde un pò al post che avev scritto in contro la morte come fa l’ uccellino appena nato a sapere
    che può volare, non lo sa subito,
    però, poi spronato si butta nel vuoto apre le ali e vola!!!
    Come fa uno a sapere che dietro l’ orizzonte ci sono quelle cose che gli danno la felicità che lo attendono, non lo sa subito, ma poi passato l’orizzonte li trova…

    ” l’albero, la spiaggia, il fiore, l’uccello, la fonte:
    i baci meritati della Verità”

    MI sembra che questa poesia si possa ben abbinare con la Speranza di Patrizia Ianni, perchè è proprio la speranza che guida in questa poesia fino alla meta tanto agognata la felicità
    e credo che la poesia Speranza sia un inno alla vita, un modo positivo di come poter affrontare la vita, la speranza è ciò che ci guida e da la forza per riuscire a essere felice…
    Ciò che il nostro cuore ben conosce, molto meglio
    dei nostri occhi e in modo impercettibile ci avvicina alla nostra meta, in modo invisibile e silenzioso, che quando ce la ritroviamo davanti, rimaniamo esterrefatti….

    Mi viene in mente anche l’ alchimista di Coelho.

    Un saluto a Patrizia!!!

  15. Credo che a volte servirebbe un qualcosa di tangibile, per riuscire a non perdere mai la speranza, si vorrebbe poterla toccare la speranza a volte, e stringerla forte a sè come un qualcosa di sicuro e caldo al cuore e in certe circostanze, questo è proprio quello che accade, avere la certezza che sta andando bene, come mangiarsi una pagnotta di pane appena sfornata, quella sensazione di pace allo stomaco…

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