Nostalgia

 
Nazim Hikmet
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15 Risposte

  1. LA NOSTALGIA E’ UNO STATO PSICOLOGICO DI DISAGIO INTERIORE CHE A VOLTE SI TRASFORMA IN VERA E PROPRIA MALATTIA. IL TERMINE DERIVA DAL GRECO E VUOL DIRE DOLORE DEL RITORNO, E ASSALE SOVENTE LE PERSONE PIU’ SENSIBILI CHE ACCUSANO UN RIMPIANTO PER QUALCOSA CHE HANNO PERSO O LASCIATO. A VOLTE SI MANIFESTA NEI CONFRONTI DI PERSONE CARE SCOMPARSE O LONTANE A VOLTE A RICORDO DI LOCALITA’ O AVVENIMENTI PARTICOLARI DELLA PROPRIA VITA DI CUI SI SENTE UN VUOTO INTERIORE E LA LORO MANCANZA. IN QUEI MOMENTI SI PUO’ ESSERE SCONVOLTI DA UNA POROFONDA DEPRESSIONE E DA UNA PIGRIZIA INCREDIBILE IN CUI DIMINUISCE ANCHE IL DESIDERIO DI VIVERE.
    AVEVO TRACCIATO IN UNA POESIA DEL 2002, VEROSIMILMENTE CARDUCCIANA, IL MIO DISAGIO INTERIORE NEI CONFRONTI DELLA NOSTALGIA.

    NOSTALGIA

    Finito il giorno,
    finito quasi l’assillo,
    la foga, il fare,
    medito,
    coperto in parte dal pio fanale,
    che tenue irradia
    ombre silenti
    tra nebbia e pioggia
    in questa parte
    d’alta Maremma
    che guarda il mare,
    e Prata sfugge
    dal maestrale.
    Sale, sale ululando,
    spinta dal vento,
    una frizzante brezza marina
    e tra la croce del campanile,
    gira, l’avvolge,
    quasi mi assale
    e pare voglia forte afferrarmi,
    tra questi monti poi trasportare.
    Dall’alto miro
    i campi verdi,
    folti di querce e di castagni,
    le luci osservo di Radicondoli,
    spingo lo sguardo fino a Chiusdino,
    volo sull’Elba
    come un gabbiano,
    col vento lieve m’alzo, e m’abisso
    tra questi monti, in fondo al mare,
    e finalmente
    non più pensare,
    tutte le pene dimenticare.

    Santoro Salvatore Armando
    (Boccheggiano 27/10/2002 1.09)

  2. Più che Nostalgia e senso di perdita rispetto a ciò che si ha, … è ENTUSIASMO che muove da dentro… EBBREZZA della volontà, “è il senso dell’aumento di forza e della pienezza, da cui si comunicano i propri sentimenti alle cose”, direbbe Nietzsche. Il “mistero” è il viaggio!

  3. Un Gioioso inizio di settimana, Gabriele caro! Dal profondo del cuore, un immenso abbraccio!

  4. Ciao, Luigi. Un abbraccio.

  5. …E’ tutta la mattina che ci giro intorno, forse perchè sento di non essere stata abbastanza chiara con me stessa: la Nostalgia di cui ci informa Hikmet, non ha la stessa “radice”… greca, che sento invece in questa lirica di Maria Allo.

    CADUCITA’

    Quando il silenzio
    dell’Ade
    mi darà asilo
    un gesto d’addio
    sarà
    soffio di rimpianto
    per le stelle spente
    del mio cielo
    Muta ritornerò
    sul lungomare di TorrearchirafiI
    tra la sabbia e la schiuma
    dove la bassa marea
    rubava nubi
    ai lidi
    della mia malinconia
    Con polvere di vento
    disegnerò
    l’icona dell’essenza
    e armonia di bisbigli
    sarà la meta stessa
    del suo volo
    Ma ora
    nel silenzio della parola
    ebbra
    d’ombre erranti
    nella notte
    è certo altro respiro.

  6. Salvatore grazie per il tuo prezioso intervento!

    Innominato caro,
    adoro la Merini…belllissime le poesie !
    grazieeeee!!!!
    un bacione grande!!

  7. Qunado la nostalgia ti assale c’è poco da fare….i ricordi, i rimpianti e la speranze prendono il sopravvento e non le fermi più!!

  8. Bentornata Beuccia, cara. Grazie. Un ” bacino “, piccolo, picolo, piccolo, ma proprio piccolo, morbido e insignificate, ma più potente della luce del sole. Bea, vietato ridere… !

    Ora che siamo in tema di nostalgia, sentimento che attraversa l’ anima degli esserei sensibili, onesti e veri, mettiamo quest’ altro video :

  9. Questo video è maledetto e feroce… .

  10. dal film :mine vaganti”

    Restare fermi su ciò che si è non si è fatto, la nostalgia non ci fa aprire al futuro e apprezzare il presente i ricordi invece possono hanno una loro pienezza anche se talvolta non sono ricordi piacevoli
    ma…

  11. Tutti insieme per salutare Lucio Dalla che ha iniziato il secondo tempo:
    BUON VIAGGIO, ARRIVEDERCI, LUCIO!

  12. A BEATRICE

    Visto che ti piace Alda Merini eccoti una poesia che avevo scritto qualche tempo prima che morisse, dopo che era apparso un bel servizio su Panorama (o l’Espresso non ricordo) che la ritraeva con i seni nudi.
    Lo so che non c’entra nulla con il blog ma se a te piace te ne faccio dono!
    La poesia l’avevo mandata ad Alda (avevo la email che mi aveva passato un amico) e qualcuno rispose (forse quel giovane che si era messo con lei) ma evidentemente non l’aveva neppure capita. Viva la cultura e gli acculturati (o finti tali)!

    AD ALDA MERINI

    Oltre le brume del Naviglio
    il fumo d’una sigaretta
    fende l’aria e la intorba.
    La mano scorre su un foglio
    bianco:
    disegna pensieri osceni
    come piccoli cerchi
    che sfumano dalla bocca
    dopo aver aspirato
    il cancerogeno miasma
    d’una bionda.

    La rimatrice assorbe
    gli odori dell’acqua stagnante,
    le impasta al tabacco,
    cementifica i polmoni
    e crea melodie
    che impregnano
    fogli e libri che alla rinfusa
    ammiccano dagli scaffali
    impolverati.

    E dalla genialità
    nasce il pensiero
    che scopre la carne
    che se ne sta negletta
    a mostrare i capezzoli sfioriti.

    Il latte dell’immensità succhio,
    quasi a provare a me stesso
    il gusto delle messi andate
    ed il sapore del meglio che riposa,
    che il sangue rimescola e riscalda
    e i sensi avvince.

    Santoro Salvatore Armando
    (Boccheggiano 30/07/2006 18.14)

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