Filed under: Pensieri Liberi | Tagged: consapevoli, cose, Edgar Allan Poe, giorno, notte, pensiero, sognare |
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con un sogno da sveglio vorrei cancellare i grandi diabolici separatori che vogliono rendere sempre peggiore la nostra qualità di vita, usando armate di diavoli, che si chiamano progresso, liberalizzazione ,art.18 pensione ottimizzazione, ecc…Spero che quello con gli zoccoli e le corna insieme a quello “più” Importante spazzi via
questi Mostri che popolano non i nostri sogni ma la nostra realtà
Quando leggo Lei, sento la stessa fresca musicalità che la nostra Gina mette nelle sue poesie. Anche oggi un dipinto di Wislava! Per l’occasione lo ribattezzerei: “Così fan quelli che sognano solo di notte”
“Elogio ai sogni”
In sogno
dipingo come Vermeer.
Parlo correntemente il greco
e non soltanto con i vivi.
Guido l’automobile,
che mi obbedisce.
Ho talento,
scrivo grandi poemi.
Odo voci
non peggio di autorevoli santi.
Sareste sbalorditi
dal mio virtuosismo al pianoforte.
Volo come si deve,
ossia da sola.
Cadendo da un tetto
so cadere dolcemente sul verde.
Non ho difficoltà a respirare sott’acqua.
Non mi lamento:
sono riuscita a trovare l’Atlantide.
Mi rallegro di sapermi sempre svegliare
prima di morire.
Non appena scoppia una guerra
mi giro sul fianco preferito.
Sono, ma non devo
esserlo, una figlia del secolo.
Qualche anno fa
ho visto due soli.
E l’altro ieri un pinguino.
Con la massima chiarezza.
Solo chi è entrato consapevole nei propri sogni attraverso le innumerevoli porte infra dimensionali dell’essere può capire il vero senso dei sogni e di cosa si nasconde dietro…. da fuori è come una pallida l’ombra proiettata dal sole…..
Perciò bisogna seguire ciò che si concatena- E sebbene l’espressione si concateni, i più vivono come se ciascuno avesse un’esperienza separata.
“Eraclito”, Sesto Empirico, contro gli scienziati 7, I33
magari non centra, ma io sento questa citazione, x me rivelazione adatta…
Tratto da Il pozzo e il pendolo – racconto di Edgar Allan Poe
“Ero svenuto, ma non avevo, contuttociò, perduto ogni sentimento; non tenterò di definire, né di descrivere quel che mi rimaneva, ma, infine, non era tutto perduto. No, nel sonno più profondo, nel delirio, nello svenimento, nella morte ed anche nella tomba non è tutto perduto, poiché altrimenti non esisterebbe l’immortalità dell’uomo. Noi, destandoci dal sonno più pesante, laceriamo la tela di ragno di qualche sogno, e pur tuttavia, un istante dopo, non ricordiamo d’aver sognato; tanto quella tela era fragile.
Nel ritornare alla vita, dopo lo svenimento, vi sono due gradi: il primo è il sentimento dell’esistenza morale o spirituale; il secondo quello
dell’esistenza fisica. Sembra possibile che, se giunti al secondo grado, potessimo ricordare le impressioni del primo, noi proveremmo tutte le memorie eloquenti dell’abisso ultramondano. E quell’abisso che cos’è? In qual modo si potrebbero distinguere le sue ombre da quella della tomba? Ma se le impressioni di quel momento, che io ho chiamato primo grado, non rispondono alla volontà, però, dopo un lungo spazio di tempo, non appaiono esse senza essere chiamate, mentre noi con meraviglia ci domandiamo di dove possano essere sorte. Chi non è mai svenuto non vedrà nelle braci ardenti bizzarri palazzi e volti stranamente famigliari; non contemplerà librantisi in aria malinconiche visioni, che il volgo non può scoprire; non mediterà sull’olezzo di qualche fiore ignoto; non sentirà il suo cervello perdersi nel mistero di una melodia, che fino allora non aveva mai attratta la sua attenzione.”
si rigrazia il sito edgarallanpoe.it
Per analogia con il contenuto del post di Anna, e per analogia con quanto afferma Eraclito, sostiene Elémire Zolla:
“Nella veglia si percepiscono divisi l’io e l’universo, nel sogno si ragiona per analogie e si forma un crepuscolo in cui soggetto e oggetto tendono a mescolarsi, ma nel sonno si perviene alla fusione totale e all’eterno presente atemporale, alla realtà ultima, per cui si sperimenta l’impensabile che tuttavia si manifesta nel pensiero, l’inudibile che tuttavia si avverte nell’udibile, l’invisibile che tuttavia forma il fondo del visibile.”
Ed ancora con il post di Anna:
Il mio corpo si perde,
da vivo, nella mia anima,
come il raggio dell’ultimo sole
nel primo raggio della luna.
Juan Ramòn Jiménez
“La vita ci bacia su tutt’edue le guance giorno e mattina, ma ride delle nostre opere la sera e all’alba.” Kahlil Gibran
♫
LA LUNA LUNEGGIA,
SUL MIIO CUORE,
CHE TREMOLIO D’INFINITO
IN QUESTA MIA ANIMA SPARSA!
———————————-GINA TOTA JJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJ14-1-20121
UN ABBRACCIO, CARA GINA!!!
SE INVECE DI VOLARE
CON ALI DI VETRO,E SFIORARE
LE ONDE,SOLO PER ESSERE
PARAGONATO AL MITICO ICARO.
MEGLIO SAREBBE PER L’UOMO
ELETTRONICO SCENDERE
SU BEN ALTRO MARE.
GUARDARE NEGLI OCCHI
QUESTA REALTA’ RESA ARIDA
DAL SUO CONTINUO ANDARE
DIETRO STERILI SOGNI.
—————————————GINA TOTA (AVVISO )EPIGRAMMANDO
GRAZIE VALERIA,
———————–
OR ORA ESCO DA UN SOGNO.
MI E’ RIMASTO NELLE MANI UN LEMBO DI CIELO.
—————————————–GINA TOTA.
Dedicata a Beatrice con affetto, ci manchi!
Carissima Gina,
il nostro blog è tornato in vita. Purtroppo c’è stato un problema legato al dominio, e dal fraintendimento che ne è sorto attualmente abbiamo rimediato tornando al dominio di wordpress. Quindi, per ora, l’indirizzo da usare è il seguente:
https://gabrielelaporta.wordpress.com/
Mi raccomando, diffondete a tutti gli amici la variazione. Grazie e scusa ancora!
GRAZIE PROF.PER L’AVVISO,E’ DA POCHI GIORNI CHE SON TORNATA A C ASA SONO STATA IN OSPEDALE,PER DEGLI ACCERTAMENTI,
UN’ALTRA ESPERIENZA,,NON E’ LA PRIMA VOLTA,MA RESTO SEMPRE DELUSA,PER LA MANCANZA DI UMANITA’ SIA DA PARTE DI CERTI MEDICI,CHE DA PARTE DEGLI INFERMIERI.PRIVI DI EDUCAZIONE,MA FRA TANTI,CUORI ARIDI,POCHI RISPONDEVANO AL DOVERE CON PASSIONE.ILLUMINANDO CON GENTILEZZA,IL
NOSTRO DOLORE,LA NOSTRA SOLITUDINE..GRAZIE.
Cara Gina, spero che ora tu stia bene. E’ vero, la gentilezza è una qualità sempre meno conosciuta dalle persone. Non è così per tutti, per fortuna. Molti si nascondono dietro la freddezza e l’arroganza considerandole, sbagliando, dimostrazioni di forza e di sicurezza personale. Baci baci
Cara Gina, Un abbraccio. Sono contenta di averti ritrovata.
A presto.
GRAZIE DI CUORE DIRETTORE,
ABBRACCI. A PRESTO
————————————————-
GAZIE VALERIA A RISENTIRCI.
SI FA POLVERE LA MIA VITA,
GIORNO DOPO GIORNO,LEGGERA
PASSO TRA LE DITA DEL TEMPO
MENTRE IL VENTO CON IL SUO SOFFIO
D’ARGENTO MI DISPERDE NELL’ARIA.
—————————–GINA TOTA.SI FA POLVERE LA MIA VITA.
E’ ANDATO VIA UN POETA,
E PARTITO ALL’IMPROVVISO
PORTANDO VIA CON SE IL PENTAGRAMMA
DEL CUORE.
E LASCIANDO NELL’ANIMA DEL MONDO
LE IMPRONTE DEL SUO CUORE.
——————————GINA TOTA
CIAO LUCIO.
A LARGHE MANI
HAI SPARSO I TUOI SOGNI
SULLE NOSTRE REALTA’ SPESSO AMARE.
COL TUO CANTO HAI UNITO LE NOSTRE ANTICHE
LONTANANZE.
ERI L’ARCOBALENO SUI NOSTRI GIORNI
DIVORATI DAL CAOS.
IL SUD, IL NORD, TI SALUTANO
CIAO!! LUCIO.
—————————————GINA TOTA
Cara Gina Un Saluto con abbraccio, sto ricercando la tua mail per scriverti… ti voglio Bene 😀 !!
Ciao GIUSEPPE,LA MIA mail e’ ginatota@alice.it spero di non aver sbagliato.ti ringrazio caro amico,a risentirci un abbraccio.ciao
gina.tota@email.it
Ho venduto la mia casa
ho lasciato i miei sospiri nelle
sue fessure.
l’ombra sottile della mia vita.
Li’ sui muri inzuppati della mia
esistenza.
ora sono una rondine
senza ritorno alle lieti stagioni.
Vivo mendicando tenerezze.
Ma la solitudine mi percuote
l’anima,implacabile mi svuota
mi graffia con le sue diita di ghiaccio.
sono un giocattolo rotto,nelle mani del
tempo.
………………………………….gina tota 14-12-2012
EPIGRAMMANDO
CON UN URLO VORTICOSO
TU FERISCI IL SILENZIO
FAI PRECIPITARE GLI ANGELI
DAL CIELO ED E’ PREISTORIA1
CON UN TUO SGUARDO FREDDO
ED OTTUSO,ANNULLI IL CALDO
RESPIRO DEL SOLE .
……………………………GINA TOTA 24-3.2013,
ISTANTANEA,CLIK,