Mare

M’affaccio alla finestra, e vedo il mare:
vanno le stelle, tremolano l’onde.
Vedo stelle passare, onde passare:
un guizzo chiama, un palpito risponde.

Ecco sospira l’acqua, alita il vento:
sul mare è apparso un bel ponte d’argento.

Ponte gettato sui laghi sereni,
per chi dunque sei fatto e dove meni?

Giovanni Pascoli

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17 Risposte

  1. Non ci credo avev letto questa poesia ieri e volev postarla in “risveglio luminoso…sensazionale!!!

  2. volev dire che volev postarl su “stelle” e non risveglio luminos”

  3. Pascoli è uno dei poeti da me preferito. Le sue poesie parlano sempre il linguaggio del “fanciullino” nel quale io mi ci ritrovo (ed infatti rifiuto di crescere).
    Ma in questa poesia lui parla dell’arcobaleno e dei suoi colori (utilizzati d’altronde per la bandiera della pace). E Pascoli la pace l’ha ricercata per tutta la sua tormentata vita.

    MARE JONIO

    Questo mare
    che m’allaga il cuore,
    che non ha prezzo per poter toccare,
    bello e pauroso alla memoria antica
    con l’onda lieve
    che la sponda sfiora,
    con l’onda immane
    che gli uomini travolge
    e case e strade affonda
    nel terrore.

    Questo mare,
    che mi suona in mente,
    che la pupilla ridisegna a volte
    e strozza gola e cuore,
    m’addormenta.

    Questo mare
    ancora m’appartiene,
    mi sciacqua dentro l’anima
    ed all’olfatto invia
    profumi antichi e odori mai scordati,
    mi spezza il passo,
    che ondeggia tra i sassi della riva,
    che scivola impietoso sopra l’alghe.

    Questo mare
    m’abbraccia,
    mi culla dolcemente nel ricordo
    degli affetti mai dimenticati,
    delle gioie che tornano spietate
    a schiaffeggiare le scelte un po’ affrettate
    a cui non posso più porre riparo.

    Questo mare
    m’aspetta e si domanda
    fino a qual punto l’amore suo mi manca.
    Mi parla nel silenzio delle notti,
    quando la luna gli accarezza l’onde,
    messaggi d’affetto e di rancore invia
    per non lasciarlo in pace riposare.

    Questo mare
    mi circola nel sangue,
    impetuoso spacca i sentimenti
    e la salsedine m’attacca sopra il viso,
    gli occhi mi brucia
    e sulle labbra lascia
    un sapore di sale
    sempre uguale.

    Santoro Salvatore Armando
    (Boccheggiano 15/09/2006 13.17)

    ONDA DI MARE

    Onda di mare
    che sulla rena spumi
    e sinfonie ripeti all’infinito
    il cuore m’accarezzi
    ed i pensieri
    all’orizzonte dolcemente sfumi.
    Morte allontani
    e le dolenti note
    degli affanni,
    ch’empiono la mente,
    sulla battigia batti e ripercuoti
    e li avviluppi tra i flutti
    e li confondi,
    scuotendo il petto
    e liberando il cuore.
    Scivoli dentro il corpo
    e ripulisci
    con la potenza del tuo moto immane
    le tristezze e il rancore
    e sembra, infine, udire
    una voce che scorre sui marosi
    che ti rincuora
    e ti sussurra: “pace”.

    Santoro Salvatore Armando
    (Boccheggiano 10/06/2005 12.05)

    ARCOBALENO

    Arcobaleno
    che di fantasia colori sogni e ragione,
    che le tue braccia tendi
    e cielo e terra abbracci
    e ti distendi,
    che monti e mare
    avvolgi e in cielo splendi
    tra la fuligine d’un dì
    che mesto si scolora di neri nubi
    e nel brumaio s’appanna
    e la procella atterri.
    Immobile t’osservo
    e l’occhio tendo
    gioioso al tuo brillare inquieto
    mentri stendi nell’aria
    il tuo iridiato mantello
    e la mia vita avvinci
    e mi trasporti
    sull’ali d’un pensiero che ritorna
    negli occhi ingenui
    d’un bimbo che s’incanta
    e si commuove
    della tua agonia.

    Santoro Salvatore Armando
    (Castrovillari 20-5-07 – 21,26)

  4. La risposta che la comparsa di un astro interiore suscita è la stessa che può ricondurre al mare per “collegamenti” inusuali. Parlando di sincronicità, non è poi così strano che il punto di vista di chi guarda il mare converga e sia lo stesso di chi guarda le stelle: quel ponte, o collegamento, forse è la “via di fuga” alternativa, è il guizzo dell’ingegno che viene in soccorso per sciogliere le riserve di energia utili a trovare una soluzione a quella lontananza… Il “dove mena” il discorso, il suo scopo, trova soluzione ne il “per chi è stato fatto”, cioè la meta finale. ( 😀 ) Complimenti al Sommo Ingegnere!

  5. MI SCUSO MA NEL TESTO PRECEDENTE MI SONO ACCORTO CHE C’ERANO DEGLI ERRORI DI BATTITURA!

    ARCOBALENO

    Arcobaleno
    che di fantasia colori sogni e ragione,
    che le tue braccia tendi
    e cielo e terra abbracci
    e ti distendi,
    che monti e mare
    avvolgi e in cielo splendi
    tra la fuligine d’un dì
    che mesto si scolora di neri nubi
    e nel brumaio s’appanna
    e la procella atterri.
    Immobile t’osservo
    e l’occhio tendo
    gioioso al tuo brillare inquieto
    mentre stendi nell’aria
    il tuo iridato mantello
    e la mia vita avvinci
    e mi trasporti
    sull’ali d’un pensiero che ritorna
    negli occhi ingenui
    d’un bimbo che s’incanta
    e si commuove
    della tua agonia.

    Santoro Salvatore Armando
    (Castrovillari 20-5-07 H. 21,26)

  6. Una giornata di Sole, Gabriele carissimo: un augurio che nasce dal profondo del cuore… 🙂

  7. Grazie infinite, carissimo Luigi 🙂

  8. Volerti bene è bizzarro,
    quale altro bene più bene di questo.

  9. Esattamente come un ponte sull’acqua,
    “per chi è e dove porta?”
    ha una qualche importanza?…….
    ……..Ci sono sentimenti che non dovrebbero proprio esistere,
    eppure esistono, e camminano sulle acque.

  10. di E. Dickinson

    Come se il mare aprendosi
    svelasse un altro mare,
    e questo un altro ancora
    e i tre presagio fossero
    d’infiniti mari
    mai toccati da riva.
    Come se mare
    a mare fosse riva.
    Questo è Eternità
    CIAO1111111111111111111 patrizia

  11. ci vedo anche questa, saluti
    patrizia

  12. Mai letta questa poesia, davvero stupenda, semplice e profonda allo stesso tempo.

  13. Innuendo – Queen
    Freddie Mercury – Innuendo (1991)

    Finchè il sole sarà sospeso alto in cielo e il deserto avrà sabbia
    Finchè le onde si agiteranno in mare
    e incontreranno la terra
    Finchè ci sarà vento e le stelle
    e l’arcobaleno
    Finchè le montagne non crolleranno a formare piane
    Oh sì continueremo a provarci
    A percorrere quella sottile linea
    Oh continueremo a provarci sì
    Mentre passa il nostro tempo
    Finchè vivremo secondo razza, colore o credo
    Finchè governeremo con cieca pazzia e pura avidità
    Le nostre vite dominate dalla tradizione, superstizione, falsa religione
    Per l’eternità, e oltre
    Oh sì continueremo a provarci
    Percorreremo quella sottile linea
    Oh Oh continueremo a provarci
    Fino alla fine dei tempi
    Fino alla fine dei tempi
    Per il dolore che impregna il nostro splendore
    Non offendetevi alla mia insinuazione
    Puoi esser tutto ciò che vuoi
    Trasmormati solo in qualunque cosa pensi potresti mai essere
    Siate liberi col vostro ritmo siate liberi siate liberi
    Abbandonatevi al vostro io siate liberi io siate liberi
    Davanti a voi stessi
    Oooh ooh
    Se c’è un Dio o una qualche forma di giustizia sotto il cielo
    Se c’è un punto fermo
    se c’è una ragione per vivere o morire
    Se c’è una risposta alle domande che ci sentiamo obbligati a porci
    Mostratevi- distruggete le vostre paure- toglietevi la maschera
    Oh sì continueremo a provarci
    A percorrere quella sottile linea
    Sì continueremo a sorridere
    E quel che sarà sarà
    Continueremo a provarci
    Continueremo semplicemente a provarci
    Fino alla fine dei tempi
    Fino alla fine dei tempi
    Fino alla fine dei tempi

  14. Stella Maris!!!

  15. Carissimo Villaggi Lazio,
    il nostro blog è tornato in vita. Purtroppo c’è stato un problema legato al dominio, e dal fraintendimento che ne è sorto attualmente abbiamo rimediato tornando al dominio di wordpress. Quindi, per ora, l’indirizzo da usare è il seguente:

    https://gabrielelaporta.wordpress.com/

    Mi raccomando, diffondete a tutti gli amici la variazione. Grazie e scusa ancora!

  16. Carissimo Salvatore,
    il nostro blog è tornato in vita. Purtroppo c’è stato un problema legato al dominio, e dal fraintendimento che ne è sorto attualmente abbiamo rimediato tornando al dominio di wordpress. Quindi, per ora, l’indirizzo da usare è il seguente:

    https://gabrielelaporta.wordpress.com/

    Mi raccomando, diffondete a tutti gli amici la variazione. Grazie e scusa ancora!

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