I libri non sono mai finiti

Ho capito che i libri non sono mai finiti, che è possibile per alcune storie continuare a scriversi senza il loro autore”.

Paul Auster

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9 Risposte

  1. “Libros rumpite, ne corda vestra rumpantur”.
    [Spezzate i libri, affinché non vi si spezzi il cuore.]
    Rosarium philosophorum

  2. I libri sono la nostra vita……..

  3. Buona domenica, caro Gabriele. Rosa

  4. Buonae domenica anche a te, cara Rosa

  5. Fellini direbbe: ” il regista è soltanto il coordinatore delle ombre che gli erano comparse attorno… Non è il narratore onnisciente”.

    Le ombre non si accontentano di morire come miseri involucri umani allora succede che qualcuna di loro prova a rinascere nella terra dell’Inconscio personale di qualcuno “pronto” a riceverla e riscatta la pace dal ricatto dell’oblio.

  6. I libri sanno fare ciò che noi spesso dimentichiamo di fare, ossia sanno raccontare e lo sanno fare molto bene, certi libri più di altri…
    Raccontarsi per andar a star meglio, siamo tutti dei viaggiatori in questa vita e rendersi conto che ognuno di noi può rendere questo viaggio più piacevole ad un altro e a noi stessi, rendersi conto di ciò è già molto…

    I libri sono un ottima fonte di conoscenza e di riflessione, si può imparare e scoprire molto leggendo…
    Anche se la vita in questo è maestra!!!
    Ciao 🙂

  7. I LIBRI SERVONO ANCHE PER RACCOGLIERE LA MEMORIA DEL TEMPO. QUANDO CE NE DIMENTICHIAMO PUO’ SUCCEDERE ANCHE CHE QUALCUN ALTRO SCRIVA PER LUI, MA PER STRADA SI PERDE SEMPRE QUALCOSA.

    QUANDO MUORE UN VECCHIO

    Quando un vecchio muore
    se ne va con lui un pezzo di storia.
    Ci si pente, poi,
    quando un vecchio muore,
    di non aver raccolto
    la memoria del tempo.
    Una vecchia strada
    di terra battuta;
    un prato oggi invaso dai palazzi;
    un insieme di vecchie case
    appiccicate e cadenti;
    un angolo di mare
    da un finestra
    poi chiusa
    dietro un muro di cemento;
    una vecchia rotonda sul mare
    scomparsa nel nulla.
    E poi le storie del passato,
    i giocattoli dei bimbi
    costruti con le proprie mani,
    le corse a piedi scalzi
    e la caccia a coleottori e farfalle
    secondo le stagioni.
    Quando muore un vecchio,
    rimane solo la stupidità
    se non è stata raccolta per tempo
    la memoria del passato.

    Santoro Salvatore Armando
    (Lillianes 11/01/2003 3.42)

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