La guazza

Laggiù, nella notte, tra scosse
d’un lento sonaglio, uno scalpito
è fermo. Non anco son rosse 
le cime dell’alpi.
Nel cielo d’un languido azzurro, 
le stelle si sbiancano appena:
si sente un confuso sussurro
nell’aria serena.
Chi passa per tacite strade?
Chi parla da tacite soglie? 
Nessuno. È la guazza che cade
sopr’aride foglie.
Si parte, ch’è ora, nè giorno,
sbarrando le vane pupille;
si parte tra un murmure intorno 
di piccole stille.
In mezzo alle tenebre sole,
qualcuna riluce un minuto;
riflette il tuo Sole, o mio Sole:
poi cade: ha veduto.

Giovanni Pascoli

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5 Risposte

  1. Nel video c’è, secondo me, il commento a questa lirica…

  2. Buon anno a tutti quanti!!!!!
    proprio tutti e tanta felicità, lasciate le brutture al vecchio anno
    e pronti per un anno di tante cose belle!!!!
    bacioni

  3. sono in partenza ci ved l’ anno nuovo!!!!!!!!
    yyyyyyyeeeeeeeeeeeeeeeee
    buon capodanno coi botti!!!
    🙂

  4. viva i viaggi….!!!!!

  5. Ah! Che meraviglia! Cogliere l’istante pienamente vissuto.

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