Ho tanta paura
delle foglie morte,
paura dei prati
gonfi di rugiada.
Vado a dormire;
se non mi sveglierai
lascerò al tuo fianco
il mio freddo cuore.Che cosa suona
così lontano?
Amore. Il vento sulle vetrate,
amor mio!Ti cinsi collane
con gemme d’aurora.
Perché mi abbandoni
su questo cammino?
Se vai tanto lontana
il mio uccello piange
e la vigna verde
non darà vino.Che cosa suona
così lontano?
Amore. Il vento sulle vetrate,
amor mio!Non saprai mai
o mia sfinge di neve,
quanto
t’avrei amata
quei mattini
quando a lungo piove
e sul ramo secco
si disfa il nido.Che cosa suona
così lontano?
Amore. Il vento sulle vetrate,
amore mio!Federico Garcia Lorca
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Ti abbraccio con tanto affetto, Gabriele caro!
In questa lirica ascolto il canto di Dioniso a sua madre…
La luna cammina sull’acqua
com’è tranquillo il cielo!
Va segando lentamente
il tremore vecchio del fiume
mentre un ramo giovane
la prende per uno specchio.
di, siempre sua, Lorca
nonè per Manu ma per tutti
BUON SONNO A TODOS
notte serena e tranquilla
il notturno è il senso di sicurezza che si sente appena prima di addormentarsi
il notturno, non quello della poesia, in questo caso, mi sembra evidente….
ANCORA COLDPLAY
–
LOST
(una delle più belle…. 😎
.
questo” Notturno” di Lorca lo dedico a :
“L’ombra dell’anima mia
fugge in un tramonto di alfabeti,
nebbia di libri
e di parole
(::::::::::)_
sempre di
G.Lorca
buon giorno! patrizia