Il poeta ha le sue giornate
contate,
come tutti gli uomini;ma quanto,
quanto variate!
L’ore del giorno e le quattro stagioni,
un po’ meno di sole o più di vento,
sono lo svago e l’accompagnamento
sempre diverso per le sue passioni
sempre le stesse;ed il tempo che fa
quando si leva, è il grande avvenimento
del giorno, la sua gioia appena desto.
Sovra ogni aspetto lo rallegra questo
d’avverse luci, le belle giornate
movimentate
come la folla in una lunga istoria,
dove azzurro e tempesta poco dura,
e si alternano messi di sventura
e di vittoria.
Con un rosso di sera fa ritorno,
e con le nubi cangia di colore
la sua felicità,
se non cangia il suo cuore.
Il poeta ha le sue giornate
contate,
come tutti gli uomini;ma quanto,
quanto beate!
Umberto Saba
Filed under: Poesia | Tagged: Cuore, Felicità, giornate, Il poeta, ore, quattro, stagioni, Umberto Saba, uomini, vento |
…Amai trite parole:
“beati i poveri in spirito…”
“…Da questa virtù l’anima arriva alla conoscenza delle divine scritture, dove occorre che si mostri mite nella pietà e non ardisca disprezzare quei passi che agli ignoranti sembrano assurdi, nè si ostini in discussioni cavillose…” (Sant’Agostino, Discorso del Signore sulla montagna)
IL POETA
Il poeta
è come i gatti,
vede nel buio
e illumina la notte.
Santoro Salvatore Armando
(Boccheggiano 28.9.05 – 10,37)
POETA PER CASO
Le mie povere parole,
macchie d’inchiostro sulla carta,
nessuno le nota,
nessuno le commenta.
Eppure i miei versi
cos’hanno di minore,
cosa esprimono di diverso
dai grandi poeti
c’hanno attraversato il tempo?
Le stesse storie rinnovano,
e i concetti rimarcano
che al cuore
impulsi danno
e tenerezze tante.
Ma il mio nome
è “Nessuno”,
e sole l’ombre lunghe
copriranno il vuoto
del mio cuore
per le emozioni
che sperse se ne andranno
e finiranno
in una vecchia soffitta
o in un camino.
Santoro Salvatore Armando
(Boccheggiano 26/10/2005 20.48)
POETI
Personaggi squilibrati,
inutili cercatori di gloria e di consensi,
cacciatori di pensieri,
catalogatori di sensazioni,
di perdizioni,
di ansie,
di sgomenti.
Inseguitori instancabili
d’una pace vanamente cercata,
pugnalatori della violenza
e della guerra.
Falsi profeti di una umanità
imperfetta,
confusa e ammucchiata
in luride cantine
dove l’odor acre del fumo
si confonde con il lezzo dei locali
e con l’urlo sguaiato delle locandiere.
Frequentatori squallidi di bordelli,
collezionatori di blenarrogie e di lue,
seminatori di inutili parole,
affamati senza speranza,
illusi senza futuro.
Barboni arrotolati nei cartoni,
con i manoscritti per cuscini,
che nessun contemporaneo mai leggerà,
che nessun critico mai commenterà,
che nessun editore pubblicherà.
Morti assiderati nella notte,
nel disgusto collettivo,
nell’oblio più profondo.
E poi cent’anni dopo
l’inutile enfasi dei vostri scritti,
osannati,
interpretati,
riscoperti,
che producono ricchezza
agli eredi di chi vi ha ignorato,
ai critici che non vi hanno commentato,
agli editori che vi hanno snobbato,
ai librai che vi hanno deriso
e regalato solo miseria e disprezzo.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 27.3.08 17:35)
x tutti poeti e no.
Ogni anima
di poeta
ha la sua
conchiglia fossile
A Merini -aforismi e magie-
2 “Essere poeta non è una mia ambizione.
e’ lamia maniera di stare solo”
35- Viaggiare?Per viaggiare basta esistere.Passo di giorno in giorno come di stazione in stazione, nel treno del mio corpo, o del mio destino, affacciato sulle strade e sulle piazze, sui gesti e sui volti, semper uguali e sempre diversi come in fondo sono i paesaggi
LI,74i
Ferdinando Pessoa ” Il poeta è un Fingitore- di A.Tabucchi
(657)
Vivo nella Possibilità,
una casa più bella della Prosa,
di finistre più adorna,
epiù superba nelle sue porte,
ha le stanze simile a cedri,
impenetrabili allo sguardo,
e per tetto la volta
perenne del cielo,
L’allietanovisite dolcisime.
E lamia via è questa:
allargare le mie piccole mani
per accogliervi il Paradiso
1862 E.Dickinson -Poaesie
buona giornata patrizia
Io non ho bisogno di denaro
ho bisogno di sentimenti
di parole
di parole scelte sapientemente
di fiori detti pensieri
di rose dette presenze
di sogni che abitino gli alberi
di canzoni
che facciano danzare le statue
di stelle che mormorino
all’orecchio degli amanti .
ho bisogno di poesia
questa magia che brucia
la pesantezza delle parole
che risveglia
le emozioni e dà colori nuovi
Alda Merini